Assegno unico per i figli: come fare per ottenere l’aumento

Nel 2023 scattano gli aumenti dell’importo dell’assegno unico universale per molte delle famiglie beneficiarie. Vediamo tutti i dettagli.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Assegno unico per i figli: quali sono le novità? I nuclei familiari che nel 2022 hanno chiesto l’assegno unico universale sono 5,6 milioni, per un totale di 9,1 milioni di figli e una spesa di 11,6 miliardi di euro. L’importo medio dell’assegno è stato di circa 146 euro a figlio. Nel 2023 scattano gli aumenti dell’importo dell’assegno unico universale per molte delle famiglie beneficiarie, a seconda del numero dei figli e dei requisiti stabiliti dalla legge di Bilancio.

Ma una novità fondamentale riguarda l’Isee, che sarà necessario aggiornare. Vediamo come e quali sono le scadenze.

Assegno unico per i figli: aggiornare Isee

Il parametro principale a cui la misura dell’assegno unico per i figli è legata è l’Isee. Non a caso, la circolare dell’Inps n. 132 del 15 dicembre 2022 spiega che per coloro che già ricevevano l’assegno prima di quest’anno non sarà necessario presentare una nuova domanda, fermo restando che le condizioni per ottenerlo non siano cambiate (numero di figli a carico e la loro età).

Tuttavia è necessario aggiornare il proprio Isee, attraverso la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). Le famiglie hanno tempo fino al 28 febbraio. Se non sarà aggiornato, dal primo marzo sarà garantito solo l’importo minimo a quelle con un Isee superiore ai 40 mila euro annui o non identificato. Ciò significa che coloro che nel periodo da gennaio 2022 a febbraio 2023 hanno presentato domanda per ottenere l’assegno unico universale e questa è stata accolta, dovranno presentare esclusivamente l’aggiornamento Isee e non una nuova domanda per riceverlo. Se, invece, ci sono variazioni nelle informazioni utili, è necessario comunicarle entro il 28 febbraio.

L’aggiornamento Isee riguarda circa 7 milioni famiglie, che oggi ricevono più della cifra minima (50 euro), per assegni pari a un ammontare totale di 4 milioni di euro.

Nuovi beneficiari: come fare domanda

Le famiglie che, invece, non hanno mai fruito dell’incentivo economico prima dovranno farne richiesta. Anche in tal caso la scadenza massimo è fissata al 28 febbraio 2023 e, come specifica l’Inps, i canali a disposizione sono:
– Online dalla home page del sito dell’Istituto accedendo all’apposito servizio tramite credenziali Spid (almeno di livello 2), Carta di identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns)
– Accedendo all’App Inps Mobile
– Attraverso i servizi del contact center e degli istituti di patronato

Gli aumenti dell’assegno unico per i figli

Gli aumenti dell’assegno unico per i figli, previsti dalla legge di Bilancio, decorreranno a partire da febbraio e riguardano le famiglie in una di queste 3 condizioni:
1. Per i nuclei con quattro o più figli a carico l’assegno crescerà del 50% del valore precedente
2. Per quelli con almeno tre figli di età compresa tra uno e 3 anni, se hanno l’Isee pari a 40 mila euro, l’incremento è del 50% per ciascun figlio
3. La maggiorazione del 50%, nel rispetto delle fasce Isee, è prevista anche per le famiglie con figli di età inferiore a un anno

Gli importi dell’assegno unico per i figli

Per conoscere gli importi precisi dell’assegno unico per i figli, sarà necessario attendere lo specifico decreto ministeriale. Secondo quanto previsto dalla relazione tecnica alla legge di Bilancio, la maggiorazione avrà una cifra massima di 94 euro da applicare all’importo dell’assegno, che resta progressivo, cioè cresce al diminuire dell’Isee.

Attualmente, l’importo base oscilla tra 175 euro al mese, con Isee fino a 15 mila euro, e 50 euro (cifra minima, quindi per Isee pari o superiore a 40 mila euro o assente), per ogni figlio minorenne a carico. A questo si andranno a sommare le maggiorazioni introdotte nel 2023:

  • Per i figli tra 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 25 euro al mese a un massimo di 85. Per il nuovo anno, quindi, l’assegno minimo dovrebbe passare da 50 a 75 euro, mentre quello massimo si attesterà a 262,50 euro, con un aumento di 87,50 euro
  • Per i figli maggiorenni, invece, si va da un minimo di 37,50 euro a un massimo di 127,50. A queste cifre dovrebbe aggiungersi la maggiorazione extra di più di 100 euro per i nuclei con quattro o più figli

Leggi anche: Assegno unico universale: cosa cambia nel 2023

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