Chi è Armine Harutyunyan, la modella di Gucci che ribalta i canoni di bellezza

Storia di una rivoluzione estetica: ecco chi è il nuovo volto di Gucci che sta dividendo la rete.

Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
spot_img

23 anni, originaria di Yerevan, capitale dell’Armenia, proveniente da una famiglia di artisti. Questo in breve l’identikit di Armine Harutyunyan, la giovane modella che sta polarizzando l’opinione pubblica per la sua bellezza non convenzionale. Gucci l’ha scelta per le sue sfilate lo scorso anno e oggi la discussione su di lei torna a rimbalzare da una parte all’altra del web proprio perché si avvicinano le prossime Fashion Week e che potrebbero vederla tra le protagoniste. 

La scelta di Gucci e l’odio in rete

Inizialmente Armine è stata scelta da Gucci per la campagna Gucci Beauty di cui ha fatto parte anche la prima modella con sindrome di down Ellie Goldstein. L’intento del brand con questa campagna è proprio quello di voler mostrare la normalità della bellezza. Di scardinare i paradigmi che vogliono vedere sulle riviste di moda solo donne perfette e dare un nuovo significato a questa parola. 

Come era facile aspettarsi, tali scelte coraggiose sono entrate ben presto nel mirino degli haters. Armine Harutyunyan è stata attaccata con parole pesanti e è stata definita “troppo brutta”, “non adatta al mondo della moda”, “inguardabile”, “rospo”. Nonostante ciò è riuscita ad entrare nella top 100 delle donne più belle al mondo e a dimostrare che nel 2020 la bellezza è un concetto che va al di là dei pregiudizi e dei canoni tradizionali.

Armine e la moda, un incontro casuale

In un’intervista rilasciata su The Art Gorgeous Armine racconta il suo incontro con la moda:

È stato come un sogno che si avvera, a cui, stranamente, non ho mai nemmeno pensato. Tutto è avvenuto in modo inaspettato e nel luogo più inaspettato che si possa immaginare. Ero a Berlino per il concerto della mia band preferita e una mattina, passeggiando per la città, sono stata avvicinata da uno scout della moda, che mi ha chiesto di scattare una foto e scambiare contatti. Un mese dopo quell’incontro, lo scout mi informa che la mia foto è stata inviata a Gucci e che vogliono vedermi al casting per partecipare alla loro sfilata. Onestamente, i miei sentimenti erano contrastanti, perché ero sia felice che un po’ confusa. Non potevo credere che sarei diventata parte di un marchio che amo molto.

Armine Harutyunyan, modella e artista

In realtà, non tutti sanno che Armine proviene da una famiglia di artisti. Suo nonno Khachatur Azizyan è uno dei pittori armeni viventi più celebrati al mondo. Alla pittura, Armine ha però preferito l’illustrazione e il graphic design. Ha studiato presso lo Yerevan State Institute of Fine Arts and Theatre e ha iniziato a lavorare come graphic designer per BetConstruct, realizzando anche alcune mostre. In questo percorso, ha avuto un ruolo importante anche sua madre, che pur essendo medico, ha supportato la figlia nella carriera artistica spronandola a perseguire il suo talento.

Armine fa il saluto romano, ma si tratta di un fake

Oltre agli insulti e al body shaming, Armine è stata al centro di una recente polemica riguardante un presunto saluto romano di fronte all’Altare della patria, a Roma. Nella foto che la ritrae con un braccio alzato e l’altro teso verso il basso si legge “Ave sunstroke”, che letteralmente vuol dire “Ave colpo di sole”. Nell’immagine si vedono anche le lettere che compongono la parola “Caesar” in sovraimpressione.

View this post on Instagram

Ave sunstroke✨2019/summer🌿

A post shared by Armina 🇦🇲 (@deararmine) on

Subito arriva l’accusa di saluto fascista, smentita poi da una seconda foto postata sempre sul profilo Instagram della modella, che mostra la stessa foto da un’altra angolazione e in cui appare chiaro che si trattasse di un atteggiamento scherzoso, che nulla aveva a che fare con il saluto di mussoliniana memoria.

Siamo pronti per un nuovo modello di bellezza?

Che cosa ci dice il dibattito attorno alla storia di Armine Harutyunyan? Ci dice che il mondo sembra non essere pronto ad accogliere nuovi ideali di bellezza e che manchi la comprensione del ruolo artistico della moda. Lo scrittore Jonathan Bazzi, commenta così su Facebook:

Il dibattito su Armine Harutyunyan, la modella scelta da Gucci, è tutto sbagliato. Innanzitutto perché modelle e modelli molto spesso oggi non sono “belli”: il sistema moda ha linguaggi che non sono più quelli di venti, trent’anni fa. Caratteri e volti vengono scelti sulla base dei significati e delle atmosfere che interessano ai direttori creativi: non sono più ideali erotici incarnati usati per solleticare le fantasie del pubblico, dando vita a un catalogo di partner potenziali. Questo è semmai quello che fanno i marchi più cheap, a buon mercato.

spot_img

Correlati

Chi è Alessandro Araimo, CEO di Warner Bros Discovery che ha portato Fazio e Amadeus sul NOVE

Alessandro Araimo è Executive Vice Presidente, General Manager e Amministratore Delegato di Warner Bros....

Antitrust restituisce 122 milioni a 600mila consumatori: “Beneficenza e sponsorizzazione li penalizzano”

Nella giornata di ieri 17 aprile il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del...

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...
Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
spot_img