Martedì sera, verso le 23, Palma Maraldi, detta Marinella, 73enne, e suo marito Sauro Manuzzi, di 69 anni, entrambi contadini, sono usciti per mettere in salvo la loro asina, mentre l’alluvione aveva già fatto scoppiare i fossi di scolo e il rumore dell’acqua si sentiva forte dalle finestre. Il fiume Savio a Ronta di Cesena era infatti già uscito dagli argini quando sono usciti di casa, senza avvisare la figlia Lucia, 33enne, per non farla preoccupare.
Marinella e Sauro hanno cercato di farsi forza a vicenda ma sono stati travolti dalla corrente.
Le storie dei più coraggiosi che hanno perso la vita nell’alluvione
La figlia Lucia, resasi conto dell’assenza dei genitori, ha chiamato un amico di famiglia, vigile del fuoco in pensione. Quando i sommozzatori hanno trovato Sauro respirava ancora ma è morto poco dopo, mentre il corpo di Marinella è stato ritrovato alle 7.30 del mattino seguente da un passante sulla spiaggia di Zadina, litorale nord di Cesenatico, a 15 km di distanza dall’azienda agricola della coppia. Inizialmente scambiata per una turista tedesca, era conosciuta e amata da tutti, animatrice del centro anziani “I girasoli”. Il suo corpo è stato risucchiato dai fossi e trasportato dal grande collettore idrico che attraversa le campagne del cesenate e arriva fino al mare.
Vittorio Tozzi invece è un 67enne pensionato il quale martedì ha tentato di mettere in salvo i suoi coniglietti, nella cantina della sua casa. L’uomo però non c’è l’ha fatta, a causa della piena del fiume Montone. I sommozzatori, quando sono giunti con il gommone, sono riusciti a mettere in salvo solo la moglie del pensionato mentre per lui non c’è stato nulla da fare.
Chi sono le altre vittime dell’alluvione
Fino ad oggi sono 11 le vittime dell’alluvione. Delle 7 a Forlì, 4 a Cesena e una nel bolognese e una nel ravennate, solo di quest’ultima non si conosce il nome. Il corpo è stato trovato senza vita dentro una macchina nelle campagne di Solarolo (Ravenna), ora completamente affondata dal fango.
F.P. di 64 anni e la moglie A.M. di 53 sono morti in via Padulli, sempre a Forlì, poco distante da dove ha perso la vita il pensionato che voleva salvare i suoi coniglietti. Il fiume Montone, quando ha rotto gli argini, li ha sorpresi dentro casa. A nulla sono valse le grida di aiuto, che pur essendo ascoltate dai vicini, i quali hanno subito chiamato i soccorritori, poi si sono spente. Quando sono arrivati i sommozzatori già non vi era più nulla da fare.
Ieri mattina, invece, è morto Fabio Scheda, 43 anni, imprenditore nel campo del design, titolare della ditta Import for me di via Castiglia, a San Lazzaro, alle porte di Bologna, mentre tentava di aspirare con la pompa idraulica l’acqua del torrente Idice che aveva allagato il suo garage. Lascia la moglie e un figlio piccolo. Anche per Riccardo Soldati, 77 anni, non c’è stato nulla da fare. L’uomo si trovava con la sua compagna in giardino per riparare i chiusini delle grondaie, nella frazione Casale di Calisese, a Cesena, quando è franato giù il costone della collina. Lui è finito sotto i detriti mentre la donna è riuscita a salvarsi.
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