Addio a Toto Cutugno, autore de “L’italiano”, canzone iconica del nostro Paese

Ci lascia oggi Toto Cutugno, "L'italiano vero", uno degli autori italiani di maggior successo anche all'estero, l'eterno secondo che ha conquistato, però, il primo posto all'Eurovision. Grande protagonista di Sanremo, aveva da poco compiuto 80 anni,

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Addio a lui, “L’italiano vero”. Si è spento oggi all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. Le sue canzoni hanno risuonato in tutto il mondo, avendo iniziato la sua carriera negli anni ’60 con i gruppi Toto & i Rockers e Toto e i Tati, ma è nel 1983 che acquista la fama e la popolarità mondiale proprio con “L’italiano”, brano che non avrebbe dovuto nemmeno interpretare.

Grande autore, ha anche scritto per altri artisti tra cui Joe Dassin, Miguel Bosé, Luis Miguel. Veterano di Sanremo con ben 15 partecipazioni, aveva da poco compiuto 80 anni. E le sue apparizioni in tv si sono fatte sempre più sporadiche dopo il 2019, in cui era stato giudice nella seconda edizione del programma Ora o mai più, a causa di una malattia che lo ha portato via.

“L’italiano”, quando una canzone rifiutata diventa un successo clamoroso

“Lasciatemi cantare con la chitarra in mano”. Lo ricordiamo così Toto Cutugno, che dal quinto posto sul palco dell’Ariston di Sanremo ha iniziato a scalare le classifiche di tutta Europa, rimanendo nella Top 10 in Italia per ben 10 settimane. Una canzone inizialmente pensata e scritta per Adriano Celentano dopo un concerto in Canada, che si era, però, categoricamente rifiutato di cantarla, perché:

Non ho bisogno di dire che sono un italiano, un italiano vero. La gente lo sa che sono così.

La canzone, inizialmente, aveva anche un altro titolo. Avrebbe dovuto chiamarsi “Con quegli occhi da italiano”. Un altro interprete sarebbe potuto essere Gigi Sabani, che l’avrebbe cantata nella sua imitazione nello “stile di Celentano”, ma poi grazie a Gianni Ravera, il successo della canzone è avvenuto proprio con la penna e con la voce dello stesso Toto Cutugno. Successo che lo ha portato a varcare altri moltissimi palchi oltre a quello di Sanremo, quindi anche in Albania, Polonia, Ucraina e anche quello di Zagabria, in cui ha vinto l’Eurovision con il brano “Insieme 1992”.

Toto Cutugno e la malattia: “La sua carriera continuerà a ispirarci per sempre”

Nel 2007 Toto Cutugno aveva ricevuto la diagnosi di un tumore alla prostata, scoperto grazie al suo amico Albano che gli aveva consigliato di consultare un medico di sua conoscenza. Dopo aver subìto un intervento chirurgico e una conseguente terapia, il cantautore de “L’italiano”, però, si era ammalato nuovamente.

Inoltre, nel 2018 aveva annullato un concerto in Belgio a causa di un malore e in un’intervista a Verissimo aveva rivelato dell’asportazione di un rene, a causa della malattia, e di trovare alcune difficoltà nella vita quotidiana:

Ora sto bene, sono fortunato, ma non posso camminare tanto. Mi esibisco su uno sgabello.

Non posso stare in piedi per tre ore consecutive in un concerto.

A dare la notizia della sua scomparsa è stato il suo manager Danilo Mancuso, il quale sottolinea che “si era aggravato negli ultimi mesi”. Ed ecco quanto si legge nell’annuncio ufficiale della casa discografica Carosello Records ed Edizione Curci:

A poco più di un mese dal suo ottantesimo compleanno ci lascia uno degli artisti italiani più famosi di sempre.

Toto Cutugno, uno dei più grandi cantanti italiani che ha saputo imporsi nel panorama musicale mondiale, con la sua musica, con i suoi successi in 60 anni di carriera e con quel ritornello che rimarrà impresso nella mente per sempre:

Cantautore da oltre 100 milioni di copie, esponente della musica italiana più noto in tutto il mondo, cantautore che ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all’estero.

Un artista dalla straordinaria carriera che continuerà a ispirarci e unirci.

Leggi anche: Toto Cutugno, l’Italiano vero compie 80 anni: “Celentano rifiutò quel brano scritto per lui”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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