Omicron Italia, quattro contagi in Campania. Paziente zero: “I sintomi sono lievi grazie al vaccino”

La variante Omicron ha raggiunto anche l'Italia. Il paziente zero è un manager dell'Eni, rientrato in Italia dal Mozambico l'11 novembre. L'uomo ha sintomi lievi e ha contagiato la sua famiglia.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Omicron Italia. Allarme in Italia e nel mondo per la nuova variante, di cui l’Oms ha dichiarato che il rischio globale è molto elevato.

In Sudafrica, dove la variante è stata isolata per la prima volta, i medici garantiscono che non provoca sintomi importanti, anche se anziani e persone fragili sono comunque a rischio.

Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale della Regione Lombardia, ospite di Rtl 102.5, parlando della variante Omicron Italia ha detto:

Per fortuna credo che il dato positivo estremamente interessante riguardo questo paziente che è stato isolato a Milano è che lui stesso ha ammesso di aver fatto la doppia vaccinazione, di essere in condizioni di salute tutto sommato buone. Di nuovo ha dimostrato che i vaccini sono fondamentali per evitare di finire in ospedale o peggio in rianimazione o terapia intensiva.

Anche la Omicron di fronte alla doppia vaccinazione non crea quindi quelle conseguenze ben più negative che abbiamo visto nel passato. L’unica arma che abbiamo, che è un’arma efficace e non spuntata, è quella dei vaccini.

Omicron Italia, il paziente zero

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Omicron Italia. Il paziente zero è un manager 55enne campano, che lavora per l’Eni. L’uomo ha fatto sapere che i sintomi sono lievi, come pure per gli altri componenti della famiglia che ha contagiato. Il dirigente è in isolamento nella sua casa di Caserta.

Si stanno ricostruendo tutti gli spostamenti del manager, rientrato in Italia dal Mozambico l’11 novembre. Il paziente è arrivato a Milano il 15 novembre con una macchina a noleggio e ha raggiunto l’hotel. Ha cenato da solo in una sala dove c’era solo un’altra persona collocata al lato opposto, e non avrebbe avuto contatti con il personale dell’hotel.

Il 16 novembre alle 8 ha raggiunto l’ospedale per effettuare il tampone richiesto dalla propria azienda prima di ripartire per il Mozambico, il cui volo era previsto la sera stessa. Si è poi recato in un’altra struttura ospedaliera per effettuare degli esami richiesti dalla sua azienda, indossando sempre sistemi di protezione. In seguito ha raggiunto un altro ospedale per ulteriori visite ed ha ripreso l’auto per recarsi all’aeroporto di Fiumicino, da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico.

Durante il viaggio verso Roma ha ricevuto una chiamata dal medico competente che lo ha informato della positività. Ha quindi deciso di tornare a Caserta dalla famiglia.

Leggi anche: Variante Omicron spaventa l’Europa: i vaccini sono efficaci? Speranza: “Difficile fermarla”

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