Sciogliere Forza Nuova: presentata mozione in Senato. Scontro tra Pd e FdI

La mozione per sciogliere Forza Nuova, dopo i brutali scontri verificatisi sabato nel centro di Roma, è stata presentata dal Pd. Mozioni simili sono state depositate da Psi, Iv e dal gruppo LeU-Misto.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il Pd ha presentato in Senato una mozione per “sciogliere Forza Nuova e altre formazioni che richiamano al Fascismo”, ottenendo il consenso del Movimento 5 Stelle e il no sul versante del controdestra, che in risposta propone un’altra mozione riferita a “tutte le realtà eversive”.

Nella mozione firmata da Malpezzi-Parrini, rivolta al Governo e presentata in Senato, si legge:

Dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana.

L’intenzione di presentare una mozione per sciogliere Forza Nuova era già stata preannunciata all’indomani dei violenti scontri verificatisi nel centro di Roma sabato 9 e dell’assalto alla sede della Cgil, in occasione della manifestazione contro il Green Pass, obbligatorio dal 15 ottobre.

Sciogliere Forza Nuova: un’esigenza comune

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Anche Psi e Iv hanno depositato una mozione chiedendo lo scioglimento di Forza Nuova. Nella mozione presentata invece da il gruppo LeU-Misto si chiede non solo lo scioglimento del gruppo di estrema destra ma anche “i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista” a cui si aggiunge “Casa Pound e Lealtà e Azione, nonché tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.

Legge Scelba 645/52 conferma necessità di sciogliere Forza Nuova

Sulla necessità di sciogliere Forza Nuova il Pd, nella mozione al Senato, ha fatto riferimento alla legge Scelba del 1952, che mette in chiaro quali devono essere gli atteggiamenti che il Governo deve assumere di fronte a gruppi e organizzazioni che usano la violenza come mezzo di lotta politica. L’articolo 1 della legge n. 645 sentenzia così:

Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.

Mentre nell’articolo 3 della suddetta legge si spiega cosa son tenuti a fare il Governo e i ministri qualora si verificasse una situazione simile:

Qualora con sentenza risulti accertata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, il Ministro per l’interno, sentito il Consiglio dei Ministri, ordina lo scioglimento e la confisca dei beni dell’associazione, del movimento o del gruppo.

Nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’articolo 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell’articolo 77 della Costituzione.

Sciogliere Forza Nuova: le posizioni di FI, Lega e FdI

I partiti di centrodestra hanno deciso di non appoggiare la mozione del PD. In particolare ad essere contestato è il fatto che ci sia un accanimento su un’unica realtà organizzativa. Forza Italia rilancia una mozione “contro tutti i totalitarismi” mentre la Lega chiede che vengano sciolte tutte le realtà che portano avanti la violenza, compresi i centri sociali.

Dopo un primo no di Fratelli d’Italia pare che in queste ultime ore ci sia stato un ripensamento. Parlando a Radio24 il deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, ha dichiarato:

Noi siamo favorevoli, anche se bisogna fare attenzione. Penso che la magistratura abbia, come prevede la legge, tutti gli strumenti per stabilire se una formazione debba essere sciolta o no.

Non ci resta che attendere per capire quali saranno i prossimi sviluppi e vedere quale piega prenderà la vicenda.

Leggi anche: Roma assaltata da No Vax e neofascisti, Pd: “Sciogliere Forza Nuova”. Ora si teme l’escalation

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