Un Doodle di Google per Wu Lien-Teh, il medico che inventò le mascherine chirurgiche

Wu Lien-Teh inventò le mascherine chirurgiche, salvando la gente dalla peste. Oggi il Doodle di Google, al 124° anniversario della sua nascita, lo celebra.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
spot_img

Wu Lien-Teh è l’inventore delle mascherine chirurgiche. Salvarono molta gente dalla peste e oggi continuano a essere il dispositivo di protezione più usato anche contro il coronavirus.

Oggi Wu Lien-Teh avrebbe 124 anni, il medico che fino all’età di ottanta offrì il suo sapere, il suo impegno e la sua dedizione alla sanità pubblica.

Chi è Wu Lien-Teh a cui è dedicato il doodle di Google?

Chi è Wu Lien-Teh a cui è dedicato il doodle di Google?

Noto anche come Goh Lean Tuck e Ng Leen Tuck, Wu Lien-Teh nasce a Penang dal padre immigrato da Taishan, Cina, e dalla madre nata in Malesia.

Studia presso la Penang Free School e successivamente presso l’Emmanuel College di Cambridge grazie alla borsa di studio della regina, che non sarà che la prima.

Vincitore di premi e contributi universitari, si specializza al Mary’s Hospital di Londra, alla Liverpool School of Tropical Medicine, al Pasteur Institute e alla Halle University e al Selangor Institute.

Dopo essersi sposato, nel 1907 torna in Cina dove perde moglie e figli e dove, accusato di essere una spia, viene arrestato durante l’invasione giapponese della Manciuria.

Sarà costretto a fuggire qualche anno dopo, quando ormai i giapponesi hanno preso d’assalto l’intero suolo cinese.

Wu Lien-Teh, l’inventore delle mascherine chirurgiche

Wu Lien-Teh inventa le mascherine chirurgiche.

Nel 1910, al dilagare di quella allora malattia sconosciuta, che costò la vita al 99,9% dei contagiati, Wu Lien-Teh viene contattato dal Ministero degli Esteri di Pechino per far ricerca.

Si trattava della peste polmonare della Manciuria e della Mongolia che uccise 60mila vittime.

Wu Lien-Teh è il medico malese che, conducendo una delle prime autopsie, si rende conto che la malattia si trasmette per via aerea.

Sulla scia di dispositivi di protezione visti in Occidente, Wu Lien-Teh crea le prime mascherine chirurgiche, molto consistenti e protettive, nonché un’arma fondamentale ed efficacissima contro la peste.

Wu Lien-Teh contro la peste della Manciuria

Non è soltanto l’invenzione delle mascherine chirurgiche a rendere il nome di Wu Lien-Teh degno di essere scritto nella storia.

Nella lotta contro la malattia polmonare, Wu Lien-Teh suggerisce la quarantena, la disinfezione degli edifici e l’abbattimento dell’ospedale dove si è era diffuso il virus, così come di cremare le vittime dopo la morte.

Non appena si iniziano a seguire i suoi suggerimenti e soprattutto non appena si comincia a cremare i morti, il numero delle vittime diminuisce drasticamente.

Leggi anche: Boris Pasternak e il “Dottor Živago”: perché Google gli dedica un doodle

La fama di Wu Lien-Teh, un nome che non può essere dimenticato

La fama di Wu Lien-Teh, un nome che non può essere dimenticato.

Se al suo tempo la fama del medico malese è tale da farlo chiamare a presiedere la Conferenza internazionale sulla peste a Mukden nell’aprile 1911 insieme agli scienziati più rinomati dell’epoca, ancora oggi il suo nome non può essere dimenticato.

Al suo genio e al suo animo non solo sono dedicate strade, libri e intere collezioni di volumi, ma anche il doodle di Google oggi è per lui.

Per quel medico malese, protagonista di una vita intensa, piena di successi ma anche sofferta, senza il quale oggi non potremmo difenderci e proteggerci da quel virus che, simile a quello che alla sua epoca sconvolse il pianeta, sta affliggendo il mondo.

spot_img

Correlati

È La storia con Jasmine Trinca la ‘Serie dell’anno’ 2024

La Storia di Francesca Archibugi, dal romanzo di Elsa Morante, con una straordinaria Jasmine...

Anselm, l’omaggio di Wim Wenders all’ultimo grande pittore del ‘900

Con un nuovo film, “Anselm”, pochi mesi dopo il successo di “Perfect Days”, Wim...

Slam Poetry, cos’è, come funziona e perché è amata dai giovani?

Oggi parliamo di Slam Poetry. “Che cos’è la poesia?”, domandava il professor Keating, interpretato...
Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
spot_img