RailEvo, il primo taxi ferroviario: “Offre un trasporto sostenibile e non-stop”

È italiano il primo taxi ferroviario del mondo. Completamente elettrico, si impone come una tecnologia in grado di migliorare il settore dei trasporti, sia dal punto di vista ambientale che della durata dei viaggi.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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È italiano il primo taxi ferroviario al mondo. Si tratta di RailEvo, progetto nato da una startup trentina, con lo scopo di risolvere il problema dei servizi ferroviari a binario singolo. L’idea si presenta come un connubio di sostenibilità e innovazione.

Questo progetto, infatti, consentirebbe uno spostamento non-stop, on-demand e completamente elettrico. I viaggi saranno più veloci, perché privi di fermate intermedie, e per poter prenotare la corsa basterà accedere sull’app di RailEvo.

Come sostenuto dal CEO della startup, Nicola Mosca, la tecnologia permette di rivedere il modo canonico di utilizzare il sistema ferroviarioriducendo del 60% i tempi di percorrenza e quadruplicandone la capacità di trasporto“.

Il primo taxi ferroviario al mondo

È un’idea della startup RailEvo la prima linea di taxi ferroviari al mondo. Come si può leggere proprio sul sito della società, l’idea è quella di creare delle autostrade su cui viaggiano tali veicoli a guida autonoma, che consentano un servizio non-stop e on-demand.

Il progetto è nato, fa sapere La Repubblica, dalla collaborazione tra gli ingegneri Federico Bernabei e Diego Barbisan, a cui poi si è aggiunto Nicola Mosca, co-fondatore e CEO della startup.

È proprio quest’ultimo a spiegare al quotidiano l’intento di RailEvo: “È una nuova tecnologia che consente di utilizzare in modo differente le infrastrutture ferroviarie, riducendo del 60% i tempi di percorrenza e quadruplicandone la capacità di trasporto“.

Leggi anche: Arriva a Venezia Lucietta, il primo taxi full-electric che attraversa la Laguna

Come funziona il taxi ferroviario?

La caratteristica principale di RailEvo è l’utilizzo di veicoli completamente elettrici e a guida autonoma, che ridurrebbero drasticamente il rilascio di gas di scarico rilasciato dalle autovetture e, di conseguenza, l’inquinamento atmosferico.

Questi mezzi, quindi, di piccole dimensioni e con una capienza di quattro o sei posti, viaggerebbero su coppie di binari, così da garantire sia il tragitto di andata che di ritorno.

La velocità di viaggio dovrebbe essere introno agli 80 km/h, anche se ci si potrebbe spingere fino ai 100-120 km/h. Questo è quanto Nicola Mosca ha dichiarato a riguardo, a La Repubblica:

L’infrastruttura che si deve realizzare è delle dimensioni pari a quella di una pista ciclabile e quindi costa molto meno di una tradizionale.

Quello che noi abbiamo brevettato è un particolare sistema di deviatoio verticale.

In altre parole, assicuriamo la conduzione in una direzione o nel binario parallelo nell’altra, e anche una modalità di entrata e uscita dalla linea.

Ciò vuol dire che i veicoli, quando devono lasciare i passeggeri nelle stazioni intermedie, allargano gli assali, ingaggiano binari a scartamento più largo ed escono dalla linea principale. Successivamente, diminuiscono la velocità fino ad arrivare all’area di parcheggio.

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I vantaggi di RailEvo

A spiegare i vantaggi che il taxi ferroviario apporta ai cittadini è stato l’amministratore delegato Nicola Mosca, che a Il Trentino si è espresso così:

I passeggeri non dovranno più attendere sul binario a un orario predefinito, ma, tramite app, potranno prenotare il proprio viaggio nel momento a loro più congeniale contando su un servizio sempre disponibile h24.

I binari si trasformerebbero quindi in una vera e propria “autostrada” senza però l’incognita dei rallentamenti dovuti al traffico, a opere stradali, trattori o greggi.

L’intenzione, dunque, è di lavorare su infrastrutture lunghe al massimo 100 chilometri, con un numero vario di stazioni. A prenotarle, inoltre, saranno direttamente i passeggeri, tramite app.

Qui si potranno scegliere le stazioni di arrivo e partenza, l’orario e si potrà pagare. Infine, basterà recarsi alla stazione scelta e salire sul veicolo parcheggiato nella banchina indicata dall’app.

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