Reset Energia debutta per rivoluzionare il mercato: “Più risparmio e trasparenza”

Debutta sul mercato Reset Energia, startup torinese che punta a cambiare il modo in cui le persone accedono e gestiscono l'energia elettrica.

Lorenzo Eugeni
Lorenzo Eugeni
Curioso, interessato alle innovazioni in ogni campo e da sempre attento al mondo dell'attualità.
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Reset Energia si presenta come una piattaforma completamente digitale, che consente di attivare il servizio online in pochi passaggi e di monitorare i consumi in tempo reale e, come comunicato sul sito dell’ANSA questa mattina, il lancio ufficiale dell’app avverrà oggi.

Questo progetto parte da una constatazione semplice: le famiglie hanno difficoltà a comprendere cosa pagano in bolletta, a controllare i propri consumi, a ridurre gli sprechi.

L’obiettivo è quindi riportare trasparenza, semplicità e partecipazione in un ambito che troppo spesso parla un linguaggio troppo tecnico e percepito come “distante”.

Già forte di una community social di oltre 360.000 follower, Reset intercetta una sensibilità crescente su temi come la sostenibilità, il risparmio energetico e la responsabilità individuale.

L’azienda fornirà energia 100% green, prodotta da fonti rinnovabili certificate mediante il meccanismo di annullamento delle Garanzie d’Origine.

Come nasce Reset Energia?

Diversificare il mix energetico e rendere più agile la macchina burocratica, sono queste le indicazioni per il mercato italiano dell’energia elettrica che arrivano dall’Unione Europea.

Nello specifico, si tratta di alcuni dei rilievi presenti all’interno del Country Report 2025 stilato dalla Commissione Europea. Il documento sottolinea la necessità di rendere più rapida la distribuzione di elettricità prodotta da fonti sostenibili.

Lo sviluppo delle energie rinnovabili è parte integrante della transizione energetica che consentirebbe di mitigare i prezzi, ma il mercato italiano, come confermato dal report della Commissione UE, risente negativamente di due fattori: la marcata dipendenza dal gas e la pressione esercitata da tasse e imposte.

È in questo contesto che si inserisce Reset Energia, con il suo modello di business orientato alla decentralizzazione e alla gestione intelligente dell’energia.

Cosa distingue Reset Energia dalle altre realtà?

La startup si presenta con una proposta ambiziosa: cambiare il modo in cui cittadini e imprese producono, consumano e condividono energia. Si basa su un sistema integrato che combina:

  • produzione da fonti rinnovabili, come fotovoltaico e micro-eolico
  • tecnologie digitali per la gestione intelligente dell’energia (smart metering, IoT, AI)
  • modelli di autoconsumo collettivo, attraverso la creazione di comunità energetiche
  • piattaforme blockchain per la tracciabilità e la trasparenza dei flussi energetici

Il cuore del progetto è una piattaforma digitale che permette agli utenti di monitorare i consumi in tempo reale, vendere energia in eccesso alla comunità e ricevere incentivi per comportamenti virtuosi.

Questo sistema punta a ridurre i costi in bolletta, abbattere le emissioni e redistribuire il valore generato localmente.

Una realtà giovane

Le caratteristiche dell’offerta commerciale di Reset sono riconducibili alle origini social del progetto: il nuovo fornitore che debutterà sul mercato italiano è espressione di una realtà giovane, sviluppatasi a partire da una community online di utenti attivi accomunati dall’attenzione verso la sostenibilità energetica abbinata al risparmio.

Temi come il corretto utilizzo degli elettrodomestici o la riduzione degli sprechi in ambito domestico rappresentano il filo rosso che lega i vari contenuti condivisi dai profili social di Reset, che si è già imposto come uno dei fornitori di energia con più seguito in Italia.

Fondata da un team di ingegneri, imprenditori e professionisti del settore energetico, Reset Energia ha sede a Torino, uno dei poli più dinamici dell’innovazione green in Italia.

Quello che si presenta è, quindi, un modello trasparente e flessibile che agevoli la gestione delle spese energetiche anche sul lungo periodo, promuovendo, allo stesso tempo, un ideale di consumo più responsabile e sostenibile.

Lo scopo è far sì sì che il risparmio diventi un’attività dinamica in grado di coinvolgere il cliente finale in prima persona, garantendo benefici concreti a quelli più virtuosi, come ha spiegato Anass Tai, co-fondatore del progetto:

Non vogliamo essere solo un fornitore, ma contribuire a un nuovo approccio culturale all’energia.

Le persone vogliono capire, scegliere consapevolmente, ridurre sprechi. E oggi la tecnologia lo rende possibile, ma deve essere messa al servizio dell’utente.

Leggi anche: Nasce Ambiente Italia: “È un punto di riferimento nazionale per le tematiche green”

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