venerdì, 20 Giugno 2025
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WhatsApp ti chiede di aggiungere un email al tuo profilo? A cosa serve davvero

WhatsApp introduce una nuova funzione: ecco perché aggiungere la propria email può rivelarsi utile per la sicurezza e il recupero dell’account.

Gloria Caruso
Gloria Caruso
La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

La celeberrima app di messaggistica istantanea di proprietà di Meta ha iniziato a mostrare un nuovo messaggio agli utenti a partire dal 12 giugno 2025, sia su dispositivi Android che iOS.

Il messaggio è comparso come notifica in app con la dicitura: Aggiungi la tua email per una maggiore sicurezza. Toccando l’avviso, si accede alla schermata di configurazione, in cui è possibile inserire un indirizzo email valido, modificabile in qualsiasi momento.

L’operazione è facoltativa, ma vivamente consigliata: permette infatti di semplificare il recupero dell’account nel caso in cui si cambi numero di telefono, si perda l’accesso all’app o si smarrisca il dispositivo.

Perché da oggi si può inserire l’email su WhatsApp?

La nuova funzione di WhatsApp dà la possibilità di inserire l'email.

Ad oggi, WhatsApp già dispone di meccanismi di sicurezza avanzati, come i codici PIN e la verifica in due passaggi. Tuttavia, è la prima volta che viene richiesta l’email come metodo di recupero diretto, come ha dichiarato un portavoce dall’account ufficiale dell’app:

L’aggiunta dell’email è pensata per offrire un’opzione sicura, semplice e privata per aiutare gli utenti a recuperare il proprio account, senza dover fare affidamento solo al numero di telefono.

La funzione si rivela di estrema utilità nel caso di transizione tra dispositivi: infatti, se l’utente cambia telefono ma non ha accesso diretto al numero, l’email può facilitare il ripristino delle chat.

Ma la novità va oltre il semplice recupero dell’account: inserire l’email potrebbe dare il via a futuri collegamenti tra WhatsApp e altre piattaforme, come Facebook o Instagram, dove l’email è già parte essenziale del profilo utente.

Più sicurezza e accessibilità

La decisione di Meta di introdurre l’opzione per aggiungere l’email si inserisce in un ampio processo di rafforzamento della sicurezza e dell’autenticazione su WhatsApp.

Infatti, l’app è nota per la sua attenzione alla privacy e alla crittografia end-to-end, ma proprio la sua struttura legata al numero di telefono come unico identificativo ha spesso creato problemi nel recupero degli account.

Perché WhatsApp ha introdotto questa funzione solo ora?

Oltre a recupero dell’account, sicurezza e funzionalità future, l’inserimento dell’email su WhatsApp ha altre motivazioni.

Questa mossa avvicina WhatsApp ai suoi concorrenti come Telegram e Google, che già da tempo offrono l’email come metodo alternativo per il recupero dell’account e l’accesso tra dispositivi.

Inoltre, negli ultimi mesi sono aumentate le segnalazioni di furti di account tramite SIM swap o phishing. Ciò ha reso evidente la necessità di sistemi alternativi per il recupero.

Aggiungere un’email permette quindi di aumentare l’affidabilità dell’accesso, senza compromettere la protezione dei dati personali.

Email oggi, login domani? Gli scenari futuri

Nonostante le premesse, rimangono alcune incognite: WhatsApp chiarisce che l’inserimento dell’email è facoltativo, ma alcuni osservatori si chiedono se in futuro diventerà un passaggio necessario per accedere ad alcune funzioni avanzate, come avviene con la verifica in due passaggi oggi.

Infine, resta da vedere come gli utenti accoglieranno la novità: se da un lato la funzione aumenta la sicurezza, dall’altro potrebbe sollevare dubbi in merito alla gestione dei dati personali da parte di Meta.

Leggi anche: Cos’è il “cestino nascosto” su WhatsApp? Libera giga di spazio sul cellulare

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Gloria Caruso
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La scrittura è una strada di cui seguire la rotta, per muoversi con determinazione tra fatti e parole. L’informazione vale solo se è fatta bene: con gli occhi attenti e la mente aperta.

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