L’Onu chiede il cessate il fuoco a Gaza: “Tutti gli ostaggi dovranno essere rilasciati”

L'ONU chiede per la prima volta il 'cessate il fuoco' a Gaza. Il vicepremier e ministro Tajani: "Questo ci fa ben sperare e certamente rappresenta un primo positivo passo in avanti. Mi auguro che le trattative per la liberazione degli ostaggi procedano rapidamente".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

L’Onu, dopo ormai quasi 6 mesi di guerra, ha chiesto il ‘cessate il fuoco’ a Gaza. Ecco cosa si legge nel documento ufficiale, che ha ottenuto 14 voti favorevoli: Si chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”.

Tale notizia arriva dopo un ultimo messaggio di Hamas, che sulla pagina Telegram scrive: “Il movimento di Hamas ha informato i mediatori che il movimento si attiene alla sua posizione e visione presentata il 14 marzo, perché la risposta dell’occupazione non ha risposto a nessuna delle richieste fondamentali del nostro popolo e della nostra resistenza: un cessate il fuoco completo, il ritiro dalla Striscia di Gaza, il ritorno degli sfollati e un vero scambio di prigionieri”.

Inoltre:Il movimento ribadisce che Netanyahu e il suo governo estremista hanno la piena responsabilità di aver vanificato tutti gli sforzi negoziali e di aver ostacolato il raggiungimento di un accordo fino ad oggi”.

Adesso sembra aprirsi una nuova strada per il futuro della Palestina, ma non tutti sono d’accordo con la decisione presa durante l’incontro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ad astenersi sono gli USA e questa risposta negativa ha spinto il Governo israeliano a cancellare il viaggio del premier Benjamin Netanyahu e altri politici israeliani previsto alla Casa Bianca nei prossimi giorni che su richiesta di Joe Biden sarebbero stati accolti a Washington per discutere proprio in merito alla guerra.

Cosa succede dopo che gli USA si sono astenuti per il ‘cessate il fuoco’ a Gaza?

Secondo il premier Netanyahu l’astensione degli USA è “è un passo indietro chiaro dalle posizioni assunte dagli Usa fin dall’inizio della guerra. Colpisce lo sforzo bellico e quello per liberare gli ostaggi, perché offre a Hamas la speranza che pressioni internazionali gli consentiranno di ottenere un cessate il fuoco senza rilasciare i rapiti”.

Ma cosa succede ora? In caso di approvazione ufficiale del ‘cessate il fuoco’, gli Stati Membri devono rispettarla senza porre alcun veto. Ecco cosa sostiene il segretario generale ONU, Antonio Gutierrez: “Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile”. Allo stesso tempo, però, Hamas dovrà procedere con la liberazione di tutti gli ostaggi.

Qual è la posizione dell’Italia sul ‘cessate il fuoco’ a Gaza?

L’Italia si mostra favorevole alla risoluzione proposta dall’ONU. A dirlo è il vicepremier Antonio Tajani dopo la presentazione del libro di Claudio Tito, Nazione Europa, durante la giornata di ieri: All’ONU si è votata questa risoluzione per il cessate il fuoco, è la prima e questo ci fa ben sperare e certamente rappresenta un primo positivo passo in avanti“.

Tajani si augura anche che “le trattative per la liberazione degli ostaggi procedano rapidamente e quindi si possa guardare con più ottimismo a una situazione meno complicata che poi porti progressivamente alla pace”.

Leggi anche: Gaza, miracolo sotto le macerie, bambina di 11 anni trovata viva dopo 30 ore: “Un barlume di luce”

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img