giovedì, 16 Ottobre 2025
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Programmi per videolezioni: cos’è e come sfruttare il boom e-learning

E-learning, dal 2020, il 60% degli italiani ha riconosciuto la preferenza per la formazione a distanza rispetto ai tradizionali metodi di apprendimento. Tutti i vantaggi.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.
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E-learning, i dati ci confermano che il futuro dell’apprendimento è sempre più virtuale con una tendenza a prediligere per la propria formazione programmi in videolezioni. Attualmente, il mercato dell’e-learning è in costante crescita e a farci intravedere un trend ancor più profittevole nel prossimo futuro è il report di Arizton con una panoramica approfondita sul mercato degli anni 2022-2027.

Secondo il report, questo settore ha registrato una crescita significativa, che si vedrà ulteriormente incrementata entro il 2025. Tra i principali fattori che influenzano l’espansione del settore, l’evoluzione tecnologica, la possibilità di personalizzare l’esperienza didattica in base alle esigenze individuali, lezioni più immersive e coinvolgenti. Caratteristiche innovative della formazione online che migliorerebbero anche l’efficacia dell’apprendimento.

Inoltre, viene favorita l’interazione con una vasta community globale, offrendo opportunità di networking e scambio di esperienze. In questo contesto, piattaforme come iSpring semplificano lo sviluppo di contenuti e-Learning, integrandosi con PowerPoint e offrendo un’esperienza intuitiva e responsive su tutti i dispositivi.

Ma i benefici non sono solo per coloro che vogliono formarsi. Per i professionisti che scelgono di condividere la loro esperienza e le loro conoscenze, l’e-Learning ha un ulteriore vantaggio: una volta creato un corso online, può essere distribuito a un vasto numero di utenti senza limiti, consentendo a ciascun partecipante di usufruire dei materiali secondo le proprie esigenze e in qualsiasi momento.

Grazie alla natura digitale e accessibile del materiale e-Learning, i creatori possono raggiungere un pubblico globale. Questo è particolarmente prezioso per chi desidera espandere la propria portata e offrire formazione a individui in diverse parti del mondo.

Leggi anche: Psicologia: quante discipline esistono? Classifica migliori università e formazione telematica

Perché creare un video corso? Corsa all’adozione dell’e-learning

e-learning ragazza che studia

Le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19 hanno portato alla ricerca di soluzioni di apprendimento online. È infatti interessante notare che, anche se la situazione si normalizza gradualmente, l’interesse e l’accettazione dell’e-learning rimangono elevati, creando nuove opportunità di crescita per il mercato.

L’accelerata crescita del settore dell’istruzione online è evidenziata dalle previsioni che prospettano ricavi significativi. Entro il 2027, ci si aspetta che questa cifra aumenterà ulteriormente, attestandosi a un robusto totale di 1,68 miliardi di euro.

Geograficamente il report ci dimostra come l’e-learning sia un approccio di cui si usufruisce in tutto il mondo, con picchi maggiori in Nord America, Europa e Asia.

È boom di videocorsi professionali, i 7 vantaggi rispetto alla formazione tradizionale:

  • le lezioni da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento
  • programmi personalizzati
  • lezioni accessibili a costi ridotti
  • possibilità di selezionare argomenti e livelli di difficoltà
  • interattività, con esercizi pratici e quiz
  • modalità di apprendimento più interattive
  • aggiornamento costante

Per i liberi professionisti, il vantaggio principale nel creare video corsi è la possibilità di generare contenuti educativi una volta sola e distribuirli a un vasto pubblico in modo efficiente e scalabile. Questo consente di ampliare la propria portata, raggiungendo clienti e studenti in tutto il mondo senza limiti geografici, e allo stesso tempo mantenendo un maggiore controllo sui costi e sull’efficienza operativa.

Come strutturare i propri video corsi di formazione online

Abbiamo dialogato con iSpring, azienda produttrice di software con sede ad Alexandria, Virginia, che da oltre 20 anni progetta software di e-Learning a supporto della crescita di singoli, team e aziende, tramite la formazione e lo sviluppo del personale. Abbiamo chiesto come si crea un corso online e come si possa garantire un’esperienza intuitiva e responsive su tutti i dispositivi.


Esistono tre fasi per creare un videocorso online: l’organizzazione del materiale, la registrazione e la pubblicazione.

Tutti e tre questi step possono presentare difficoltà, ma essere agevolati da un programma di video lezioni può essere un vantaggio.

La prima fase, quella dell’organizzazione, è cruciale per il successo.

Un consiglio valido sempre è creare una mappa chiara suddivisa in moduli e sezioni.

Ogni modulo rappresenta una categoria o un capitolo, con l’obiettivo di identificare i componenti chiave all’interno di ciascuno.

Questo approccio facilita la comprensione e la revisione delle informazioni per gli utenti, creando una struttura solida per la trasmissione del contenuto.

Il secondo passo coinvolge la registrazione dei video.

La corretta preparazione dell’attrezzatura è essenziale: un microfono di qualità migliora la chiarezza dell’audio, ad esempio.

L’ultimo step è dedicato alla pubblicazione del videocorso.

Si consiglia di evitare di offrire il corso completo in download, preferendo l’utilizzo di un sito web con un’area riservata.

Questi sono i tre passaggi che delineano un buon percorso per la creazione, registrazione e pubblicazione di un videocorso efficace.


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Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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