Salvato paziente con aneurisma in Puglia grazie alla sanità digitale: “Può fare la differenza”

La sanità digitale in Puglia salva la vita a un paziente con un aneurisma: "Le immagini della Tac eseguita ad Altamura, trasferite a distanza grazie alla tecnologia, hanno consentito di azzerare i tempi di attesa preoperatori presso l'ospedale di Bari".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il digitale riesce a salvare vite umane. È questo quello che è accaduto nei giorni scorsi in Puglia quando i medici di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Di Venere di Bari, contattati per un’emergenza dai colleghi del Pronto Soccorso di Altamura, sono riusciti a valutare le condizioni di un paziente a distanza grazie alla trasmissione digitale delle immagini della Tac e alla cartella clinica elettronica.

Mentre quest’ultimo era ancora in ambulanza, le due strutture hanno studiato approfonditamente il suo caso per poi preparare la sala operatoria e intervenire subito sull’aneurisma rotto dell’aorta addominale.

Come influisce il digitale in medicina?

È la prima volta in cui due strutture ospedaliere, distanti quasi 60 chilometri, sono riuscite a comunicare grazie alle potenzialità del mondo digitale che ha permesso all’équipe medica di visionare la cartella clinica elettronica del paziente in pericolo di vita. Quest’ultima, infatti, contiene tutta la storia clinica, gli esami svolti e le immagini radiografiche. A tal proposito, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha spiegato che la Regione sta investendo sempre di più nella tecnologia:

Questa operazione dimostra quanto investire in tecnologia faccia bene alla salute dei cittadini pugliesi e a al sistema sanitario regionale.

Tutto ciò all’insegna della fattiva collaborazione, da una parte, della Regione attraverso il Dipartimento Salute nel finanziare e monitorare processi innovativi in Sanità e, dall’altra, dei professionisti della ASL Bari impegnati nella realizzazione di procedure sempre all’avanguardia che tutelano la salute di tutti.

Cosa ha dichiarato il direttore di Chirurgia Vascolare Pino Natalicchio?

La collaborazione tra i due ospedali grazie al digitale ha salvato un paziente, guadagnando dei minuti preziosi, come ha sottolineato il direttore di Chirurgia Vascolare del Di Venere e direttore del Dipartimento Neuro-vascolare ASL Bari, Pino Natalicchio:

È il tempo a fare la differenza nel salvare vite umane.

Le immagini della Tac eseguita ad Altamura, giunte immediatamente tramite il sistema digitale Ris-Pacs, ci hanno consentito di azzerare i tempi di attesa preoperatori del paziente, in vista della pianificazione della procedura open o endovascolare per un intervento delicatissimo in una situazione d’emergenza.

Per discipline come la chirurgia vascolare, la neurochirurgia e la neurologia, che trattano patologie gravi come aneurismi rotti, traumi, ictus e ischemie ed altre discipline con patologie tempo-dipendenti, è cruciale fare presto.

A che punto è la rivoluzione digitale negli ospedali pugliesi?

Anche il direttore generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce, ha commentato questa incredibile operazione di salvataggio, facendo eco alle parole del presidente Emiliano: Stiamo percorrendo con determinazione la strada dell’innovazione che passa dalla digitalizzazione della Sanità pubblica, con l’impiego di strumenti nuovi, veloci e più efficaci. Ad Altamura e Di Venere il processo come si è visto, è già in fase avanzata”.

La rivoluzione del digitale in ambito medico ha un obiettivo ben preciso, come ha continuato il direttore Sanguedolce: “Stiamo lavorando per la messa in rete dei dati, il rinnovo delle apparecchiature informatiche e l’implementazione delle infrastrutture e dei sistemi informatici necessari, con un sofisticato sistema di cybersicurezza. Il processo riguarderà tutti i nostri sette ospedali e due presidi integrati per un totale di oltre 100 unità operative e servizi che saranno interconnessi tra loro“.

Leggi anche: Arriva la ricetta digitale al posto di quella cartacea: cos’è, cosa cambia e come funziona

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