Colpo di calore: quali sono i sintomi, quanto durano e come gestirli

Vediamo quali sono i sintomi del colpo di calore, cosa lo differenzia dall'insolazione e come fare per prevenirlo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Con il sopraggiungere dell’estate e dell’innalzamento delle temperature, a cui si aggiungono anche gli effetti dei cambiamenti climatici, aumenta il rischio di subire un colpo di calore o un’insolazione.

Vediamo quali sono le cause, i sintomi e i rischi del colpo di calore e le differenze con l’insolazione.

La differenza tra insolazione, o colpo di sole, e colpo di calore

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Il colpo di sole è strettamente legato all’esposizione ai raggi solari mentre il colpo di calore a fattori ambientali. Quando la temperatura è particolarmente elevata, a partire dai 35°, la ventilazione è ridotta e l’umidità è elevata può verificarsi il colpo di calore. La temperatura corporea, non riuscendo a regolarsi a causa dell’umidità, ostacolata dalla sudorazione, si innalza innescando l’ipertermia. Il corpo non riesce più a raffreddarsi, mantenendo la temperatura intorno ai 37°C.

Il colpo di sole, come afferma l’Istituto Superiore di Sanità, è legato a una esposizione del corpo, in particolare della testa, alle radiazioni solari. Le persone più esposte a entrambe queste condizioni sono i soggetti fragili, gli anziani e i bambini. In particolare però, possono sviluppare un colpo di calore o di sole anche gli adulti in perfetta salute che praticano sport, chi svolge un’attività fisica pesante o un lavoro manuale e anche gli animali.

Colpo di calore: cosa fare e quanto dura

Appena ci si accorge del rischio di un colpo di calore si deve portare subito la persona in un ambiente fresco e ben arieggiato, meglio non sotto una tenda, anche se all’ombra. È opportuno bere dell’acqua, non fredda ma a temperatura ambiente, e raffreddare il corpo tamponandolo con teli umidi i polsi, l’inguine, le ascelle, le tempie e i lati del collo.

Se la persona è svenuta si può farla sdraiare con le gambe leggermente sollevate mentre la testa deve rimanere sullo stesso piano del dorso e delle spalle. Se dopo 15-20 minuti la persona non si è ripresa è il caso di chiamare un medico o rivolgersi al pronto soccorso.

La durata dei sintomi varia e molto dipende dalla gravità del colpo di calore, oltre che dall’età e dallo stato di salute generale. Una lieve ipertermia può essere grave per un neonato o un anziano diabetico mentre una grave può avere una prognosi migliore se si è giovani e in buona salute. Generalmente i tempi di recupero variano dalle 24 alle 48 ore, con remissione completa e assenza di danni gravi.

I sintomi del colpo di calore

Il colpo di calore provoca conseguenze anche gravi, e in alcuni casi mortali. Per questo è opportuno riconoscere i sintomi in modo tempestivo per prendere le opportune precauzioni. Ecco l’elenco dei diversi sintomi, indicato dall’Istituto Superiore di Sanità:

  • Debolezza
  • Abbassamento della pressione arteriosa
  • Gonfiore in particolar modo ai piedi e alle caviglie a causa della “dilatazione dei vasi sanguigni periferici con conseguente ristagno di sangue”
  • Disidratazione, “non sempre seguita da sensazione di sete”
  • Disturbi gastrointestinali come nausea e vomito
  • Crampi, “causati dalla mancanza di sali minerali dovuta alla forte sudorazione”
  • Vertigini e mal di testa
  • Progressiva perdita di lucidità e disorientamento

Occorre far attenzione perché quando la temperatura interna supera i 40°C vi è un’alterazione dei parametri biologici e vitali con crollo della pressione arteriosa che può portare allo svenimento, collasso e nei casi più gravi al coma e alla morte.

Cosa fare per prevenire il colpo di calore

Indipendentemente se si è soggetti fragili o meno sarebbe opportuno, soprattutto nelle giornate in cui sono in corso ondate di calore, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. Inoltre, anche se si è di sana e robusta costituzione si sconsiglia di praticare sport o attività fisica, al massimo si possono fare delle passeggiate in ambienti freschi e ombreggiati.

L’abbigliamento è importante per ridurre i rischi di un colpo di calore. Si raccomandano l’uso di cappelli, occhiali da sole e vestiti leggeri, in lino o in cotone, che favoriscono la traspirazione. Sconsigliati gli abiti di colore scuro perché assorbono più radiazioni solari. Consigliati pasti leggeri, con preferenza di cibo freschi quali frutta e verdura, e l’aumento del consumo di acqua. L’ISS sconsiglia i cibi piccanti e gli alcolici che, aumentando la sudorazione, favoriscono la disidratazione.

Leggi anche: Caldo rovente in Italia, bollino rosso in 8 città: “Ma da giovedì temporali in alcune regioni”

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Michela Sacchetti
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