Stop Reddito di cittadinanza, via al Supporto per la formazione lavoro: cosa c’è da sapere

Il Supporto entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1°settembre e prevede un'indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Il decreto legge appena inviato alla Ragioneria generale per la bollinatura ha confermato l’introduzione dell’assegno di inclusione per le famiglie in difficoltà, quelle con minori, disabili o over-60.

Si tratta dell’ormai noto Supporto per la formazione lavoro, indirizzato alle persone occupabili in situazione di povertà e pensato come sostituzione (molto ridimensionata) del Reddito di cittadinanza.

Il Supporto entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1° settembre e prevede un’indennità di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi. Potrà goderne solo chi parteciperà a programmi di formazione e progetti utili alla collettività (anche il servizio civile universale).

Supporto per la formazione lavoro: come funziona e i beneficiari

Va ricordato che il Supporto per la formazione lavoro è una misura personale, il che significa che potranno riceverlo anche più persone all’interno dello stesso nucleo familiare. Per accedere all’assegno occorre avere tra i 18 e i 59 anni ed essere in condizione di povertà assoluta, ovvero con un valore Isee familiare non oltre i 6000 euro annui e senza i requisiti per accedere all’assegno di inclusione.

A seguito della stipulazione del patto di servizio, l’interessato riceverà offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro. Ma può anche individuare progetti di formazione a cui essere ammesso in modo autonomo.

Nello specifico, si legge: “In caso di partecipazione ai programmi formativi e a progetti utili alla collettività, per tutta la loro durata e comunque per periodo massimo di dodici mensilità, l’interessato riceve un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile, da parte dell’Inps”.

Supporto per la formazione lavoro: requisiti, come fare domanda

All’interno del testo relativo al Supporto per la formazione lavoro, si legge che l’incentivo “è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui”.

A goderne, anche i componenti dei nuclei che percepiscono l’Assegno di inclusione, che non siano calcolati nella scala di equivalenza. Il Supporto per la formazione e il lavoro, però, è incompatibile con il Reddito e la Pensione di cittadinanza “e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione. Per fare domanda l’interessato è tenuto a rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.

Leggi anche: Un’altra neonata nella culla per la vita, la lettera della mamma: “Vi affido un pezzo del mio cuore”

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img