giovedì, 24 Aprile 2025
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Oggi Cdm a Cutro, Salvini: “Nessun dubbio sulla professionalità di Piantedosi”

Oggi l'esecutivo si riunisce a Cutro, una sede dal forte valore simbolico dopo la tragedia del mare avvenuta a fine febbraio nella quale hanno perso la vita 70 persone.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Cdm a Cutro. Oggi l’appuntamento del Consiglio dei Ministri è a Cutro, in Calabria. Dopo la tragedia dei migranti l’obiettivo della Premier è quello di lanciare segnali di apertura verso chi scappa dalla morte.

Questa non è la prima volta che un Consiglio dei Ministri viene riunito in un luogo che non sia Palazzo Chigi. Il primo Presidente del Consiglio a deciderlo è stato Romano Prodi nel 2007, quando, travolto dalle polemiche per dare l’idea di un Governo compatto e coeso, ha presieduto il Consiglio dei ministri nella Reggia di Caserta. Poi è stata la volta di Silvio Berlusconi che ha fatto la stessa cosa a L’Aquila, come segnale di vicinanza per le popolazioni colpite dal terremoto, e l’anno precedente a Napoli nel pieno del caos rifiuti.

L’ultimo Presidente del Consiglio a riunire il Governo lontano dalla Capitale è stato Giuseppe Conte, il quale nel 2019 a Reggio Calabria ha cercato di dare un segnale sullo sfascio della sanità regionale.

Cdm a Cutro, Calenda: “Piantedosi ha sbagliato tutto”

cdm a cutro_calenda

Dal Cdm a Cutro di oggi si attende un decreto che dia delle disposizioni urgenti in materia di flussi per contrastare e prevenire l’immigrazione irregolare dei lavoratori stranieri, e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare.

La scelta del Cdm a Cutro è stata fatta per chiudere le polemiche e dare un segnale forte, evitando che altre tragedie in mare possano verificarsi in futuro. L’obiettivo infatti è trovare al più presto una soluzione. Intanto sulle strade della città sono comparse scritte del tipo: “Benvenuti nel nulla”, e su una parete lungo la strada che collega la statale 106 si legge: “Cutro non difende Piantedosi. Pareri negativi sul ministro provengono anche dal leader di Azione, Carlo Calenda, intervenendo sulla tragedia di Cutro ad Agorà su Rai3 ha chiarato:

Piantedosi ha sbagliato tutto, non è suo lavoro. Deve dimettersi? Questo non è il suo lavoro, e lo ha detto: non è un ministro.

Quando succede una cosa come questa è il ministro che deve chiedere un’inchiesta per capire cosa non ha funzionato.

Cdm a Cutro, Salvini: “Sulla professionalità di Piantedosi ci metto la mano sul fuoco”

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102.5, riguardo a Piantedosi ha espresso il suo punto di vista. Ecco cosa ha dichiarato:

L’ho sentito prima perché sarà oggi alla Camera e al Senato e sta lavorando al decreto che porterà al Cdm di Cutro per il contrasto ai trafficanti nell’ottica di quello che Mattarella e il Santo Padre hanno richiesto.

Riguardo alle indiscrezioni in merito ai malumori dentro al Governo, Salvini ha chiarito:

Sono solo polemiche giornalistiche, la squadra di governo è assolutamente compatta.

In questi mesi di lavoro ho trovato degli amici. Sulla professionalità, lo scrupolo e l’umanità del ministro Piantedosi ci metto la mano sul fuoco.

Mentre in riferimento alla richiesta di dimissioni da parte dell’opposizione dopo la tragedia di Cutro, il vicepremier Salvini ha risposto: “O è ignoranza o è malafede. La Guardia costiera in questa mattina conta 10 mila uomini e donne in mare e su terra ferma per salvare vite umane. La tragedia che ha come unici colpevoli scafisti e trafficanti, non è stata ravvisata come intervento di soccorso dalle autorità internazionali. La Guardia costiera è stata avvisata a tragedia avvenuta”.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza diventa Mia: cosa cambia e a chi spetta

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Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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