Covid: “È ufficiale, tutti i pazienti sviluppano anticorpi”

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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I pazienti guariti da Covid-19 sviluppano anticorpi. La notizia è di questa mattina e sta rimbalzando su tutti i maggiori canali di informazione. A confermarlo sono i dati raccolti da uno studio cinese, pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Secondo la ricerca, il 100% dei 285 pazienti esaminati, seppur a livelli diversi, ha sviluppato IgG contro Sars-CoV-2 dopo circa 19 giorni dalla manifestazione dei sintomi del virus. Twitta il medico Roberto Burioni:

È bene perché ciò rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l’immunità.

Come funziona il sistema immunitario

Il sistema immunitario è la principale difesa del corpo umano contro agenti esterni quali, ad esempio, virus e batteri. Quando il corpo viene a contatto con una minaccia immediatamente produce emoglobine in grado di contrastarla. Questa prima reazione, però, non è una risposta mirata. Provvede a distruggere le cellule esposte all’infezione e stimola un’infiammazione, la febbre, per creare un ambiente ostile alla minaccia. C’è, poi, una reazione più precisa e misurata. Il sistema immunitario impara a riconoscere la minaccia e a produrre anticorpi specifici, le IgG. Queste si occuperanno di distruggere solamente le cellule infette, preservando le altre. È una risposta molto più sofisticata della prima, ma affinché possa attivarsi ed essere efficace, richiede più tempo. Nel caso dell’attuale coronavirus, secondo lo studio in questione, sono necessari 19 giorni prima che l’organismo inizi a produrre questi anticorpi specifici. Leggi anche: Covid, i test sierologici per trovare gli anticorpi sono la soluzione?

Si diventa immuni da Covid-19?

Nella scorsa settimana l’OMS ha raccomandato ai governi prudenza nel diffondere il concetto di “patente di immunità”. Non c’erano evidenze scientifiche chiare per affermare che si diventa immuni dal coronavirus dopo aver superato l’infezione. Ma il nuovo studio sembra cambiare la situazione.” Questa è una megapillola di ottimismo” ha scritto Guidi Silvestri, a capo del laboratorio di Microbiologia e immunologia della Emory di Atlanta. E aggiunge:

Il nostro sistema immunitario monta una risposta corpale contro il virus, risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti Sars-1 e Mers oltre che sui modelli animali di infezione da coronavirus, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Non possiamo sapere quanto dura la risposta, ma virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi.

di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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