Entro il 2030 potremmo vivere sulla Luna: le fasi previste per lo storico allunaggio

Vivere sulla Luna potrebbe divenire una realtà fra dieci anni. Vediamo quali sono le tappe che porteranno alla storica colonizzazione del satellite.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Fra un decennio vivere sulla Luna non sarà più un’utopia. A rivelarlo è Howard Hu, scienziato della NASA responsabile dei veicoli lunari Orion, il quale ha dichiarato che nel 2030 sarà possibile vivere e lavorare sul satellite.

Quello che ora sembra fantascienza potrebbe rivelarsi fattibile.

Vivere sulla Luna: buone possibilità grazie alla missione Artemis 1

vivere sulla luna

Lo storico lancio della missione Artemis 1 del 26 novembre non solo porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna, ma getterà le basi a un nuovo modo di esplorare lo spazio.

Il satellite, inoltre, rappresenta un trampolino di lancio anche per arrivare su Marte, in quanto ‘sganciarsi’ dalla sua attrazione gravitazionale costa molto meno che farlo dalla Terra, sia in termini di propellente sia di peso trasportabile. In futuro dalla Luna potrebbero partire molte missioni nel Sistema solare ed è anche per questo che vi è interesse nel colonizzarla, per far sì che diventi un luogo dove poter vivere e lavorare.

La notizia è stata rivelata dal dottor Howard Hu il quale, in un’intervista alla BBC riferendosi al lancio di Artemis 1 e alla possibilità di vivere sulla Luna, ha dichiarato:

È il primo passo che stiamo compiendo verso l’esplorazione dello spazio profondo a lungo termine, non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo.

Penso che questo sia un giorno storico per la NASA, ma è anche un giorno storico per tutte le persone che amano il volo spaziale umano e l’esplorazione dello spazio profondo.

Voglio dire, stiamo tornando sulla Luna, stiamo lavorando per un programma sostenibile e questo è il veicolo che trasporterà le persone che ci riporteranno di nuovo sulla Luna.

Hu ha specificato che occorrerà, prima di far vivere sulla Luna, aver dimostrato la sicurezza della navetta Orion, che ieri ha compiuto un fly-by a meno di 130 chilometri dalla superficie lunare, e venerdì 25 novembre si insedierà nell’orbita Distant Retrograde Orbits (DRO).

Vivere sulla Luna: cosa bisogna attendere?

Il veicolo spaziale della missione Artemis 1, prima di rientrare e compiere un ammaraggio nell’Oceano Pacifico, a largo di San Diego e previsto per l’11 dicembre, percorrerà oltre due milioni di chilometri.

Se i dati raccolti durante il sorvolo della Luna saranno positivi e il rientro nell’atmosfera terrestre si dimostrerà di essere sicuro, la NASA inizierà a lavorare ad Artemis 2. Quest’ultima consiste nel portare un equipaggio umano in orbita attorno alla Luna nel 2024. Qualora anche questo test dovesse andare a buon fine nel 2025 ci sarà lo storico allunaggio, tale da rappresentare una pietra miliare per la colonizzazione sulla Luna.

Da lì si cercherà di restare una settimana sul satellite per dimostrare la presenza di acqua nei pressi del Polo Sud, rilevata già in passato dalle analisi delle sonde.

Leggi anche: A4, la prima autostrada ecosostenibile d’Italia è un vero traguardo

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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