Vivere senza acqua. Nei comuni del Veneto sono iniziate le ordinanze comunali per limitare il consumo di acqua. Nella provincia di Treviso, ad esempio, è vietato l’uso di acqua potabile per piscine, giardino, lavaggio piazzali e macchine, con multe fino a 500 euro per gli inadempienti.
Amedeo Gerolimetto, presidente del consorzio Bonifica Piave, il consorzio idrico che opera con il sistema fluviale del Veneto centrale, ha dichiarato, come riportato da Fanpage, quanto “un mondo senza acqua fa paura”.
Non si tratta però di un fatto recente. Già all’inizio del mese di maggio c’era stata un’ordinanza da parte del Presidente della Giunta Regionale del Veneto il quale aveva dichiarato lo stato di crisi idrica e chiesto ai cittadini di utilizzare l’acqua in modo parsimonioso, rivolgendosi in particolare agli operatori del settore agricoltura. Ora però con la siccità e temperature sempre più elevate la situazione è peggiorata, e non sappiamo come si evolverà.
Vivere senza acqua: cosa sta accadendo in Veneto
Gerolimetto non vuole di certo lanciare allarmismi però mira ad essere il più concreto possibile guardando alle difficoltà presenti, e a quelle che potranno verificarsi:
Se non piove e non si riempiono gli invasi del Mis e di Santa Croce, non duriamo tanto.
Dobbiamo cercare, tutti noi, di non annaffiare i giardini. Piuttosto diamo priorità agli orti che in qualche modo sono d’aiuto all’economia familiare.
Speriamo di riuscire a salvare almeno le coltivazioni cerose.
Vivere senza acqua: lo sconcerto di agricoltori e appassionati
Intervistato anche Gabriele Trevisan, giovane agricoltore di Lup Farm, il quale non avrebbe mai pensato di trovarsi in questa situazione, ossia quella di vivere senza acqua:
Non pensavo di trovarmi a 19 anni a parlare di mancanza di acqua. Sarà sempre peggio. Manca e tutti i raccolti rischiano di andare perduti.
Dello stesso parere anche Marco Mogno, appassionato di agricoltura:
Servono gli investimenti per arrivare ad un’agricoltura intelligente, che non sprechi acqua.
Io ho paura. Vedo una campagna che sta morendo.
Vivere senza acqua: intervenire per il bene di tutti
Invece riguardo alle multe di 500 euro adottate da alcuni comuni del Veneto per i cittadini che usano l’acqua potabile per giardino, piscine, lavaggio piazzali e macchine, Marco Perin, vicesindaco di Vedelago (Treviso), è d’accordo con quanto deciso al riguardo:
L’acqua è un bene prezioso, bisogna iniziare a tutelarlo con ogni misura possibile nel campo dell’amministrazione pubblica.
C’è da dire inoltre che il Governo pur sapendo da tempo a cosa saremmo andati incontro non è intervenuto.
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