Taglio delle tasse, 540 euro in più ad alcune categorie di lavoratori: come funzionerà

La legge di Bilancio ha destinato 8 miliardi al taglio delle tasse. Si ridimensioneranno Irpef ed Irap, con alcune categorie di lavoratori che vedranno diminuire di molto la tassazione a loro carico. Ecco quali.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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540 euro in più ad alcuni lavoratori. Alla fine, la Legge di Bilancio approvata la scorsa settimana in Cdm ha destinato più di 8 miliardi al taglio delle tasse. Per raggiungere l’obiettivo, ci si muoverà ridimensionando Irpef ed Irap, con alcune categorie di lavoratori che vedranno diminuire di molto la tassazione a loro carico. Allo stesso tempo, si ridurrà anche l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap). Sarà un emendamento ad ufficializzare quanto concordato: la norma dovrà essere scritta assieme in Parlamento e d’accordo con le parti sociali.

L’intento dell’esecutivo è soprattutto quello di favorire le fasce centrali di reddito, da sempre svantaggiate. Ecco, però, chi sarà davvero premiato dalla Legge di Bilancio del Premier Draghi, ovvero chi si troverà in busta paga la cifra più alta a seguito della riduzione del cuneo fiscale.

540 euro in più ad alcuni lavoratori: come funzionerà

540 euro in più ad alcuni lavoratori: come funzionerà

540 euro in più ad alcuni lavoratori. Il cuneo fiscale non è altro che la differenza tra la somma pagata dal datore di lavoro e quella effettivamente percepita dal lavoratore al netto delle tasse. Ridurlo era uno degli obiettivi principali del Premier Draghi, che si è concentrato soprattutto sul taglio dell’aliquota sullo scaglione che va dai 28mila ai 55mila euro, una platea composta da circa 5,4 milioni di lavoratori dipendenti. Tale strategia ha dei risvolti pratici piuttosto immediati, messi in luce da due simulazioni riportate da La Repubblica.

Ad esempio, chi guadagna 45mila euro lordi all’anno, con un taglio dell’aliquota dal 38 al 36%, avrebbe in busta paga circa 340 euro in più all’anno. Tale beneficio salirebbe a 540 euro annuali per chi percepisce 75mila euro lordi all’anno. Tutto tace, invece, sui lavoratori che hanno redditi inferiori a 29mila euro. Si attendono ulteriori sviluppi.

Leggi anche: Pensioni, c’è l’accordo: ok a Quota 102 nel 2022. Tagliato il Rdc, M5S: “Valuteremo”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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