Continuano le morti sul lavoro: tre vittime tra Abruzzo, Emilia Romagna e Piemonte

Una tragedia silenziosa quella dei morti sul lavoro. Le cifre impietose: solo nel 2021, da gennaio a settembre secondo l'Inail si sono registrati complessivamente 722 morti.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Ancora tre morti sul lavoro, stavolta in una sola giornata, in Emilia Romagna, Piemonte e Abruzzo. Continua la piaga inverosimile delle morti sul lavoro nel nostro paese che da gennaio a settembre ha raggiunto la poco invidiabile cifra di 722 decessi, secondo i dati Inail e al conteggio mancano ancora le vittime che hanno contratto il Covid sul posto di lavoro.

In Italia le morti sul lavoro sono le specchio che mostra come il capitale umano abbia un valore pari a 0

In Italia le morti sul lavoro sono le specchio che mostra come il capitale umano abbia un valore pari a 0

In un paese cha manca ancora di una legge che tuteli il salario minimo per i lavoratori e in cui il lavoro in nero genera circa il 78 miliari di euro di PIL irregolare (4,8% del PIL italiano) diventa decisamente più alta la statistica di morti sul lavoro laddove si sfrutta la manodopera dei lavoratori e si risparmia sulla loro tutela fisica.

Emilia Romagna

Stavolta la notizia, anzi le notizie, di morti sul lavoro nell’ultimo giorno di settembre arriva da 3 regioni distinte. In un cantiere, riguardante i lavori di un edificio, della frazione di Borzano ad Albinea, provincia di Reggio Emilia, erano circa le 14 quando un operaio edile di 56 anni ha perso la vita a causa di gravissime lesioni dovute a una tragica caduta da un’altezza di 10 metri. L’uomo si stava occupando della manutenzione del tetto.

Stando alle prime ricostruzioni del personale del Servizio Prevenzione e sicurezza della Medicina del Lavoro di Reggio Emilia e dei Carabinieri di Albinea l’uomo si trovava sulla cima dell’ impalcatura quando improvvisamente è precipitato al suolo. Ancora non si conoscono le dinamiche che hanno portato al fatale incidente.

Piemonte

L’altra tragica notizia di morti sul lavoro arriva dal Piemonte. Questa volta la vittima è un agricoltore di 60 anni. L’uomo stava lavorando nel suo campo di nocciole a Roddi, in provincia di Cuneo, quando il trattore che guidava si è ribaltato e lo ha travolto, uccidendolo. I vicini avvrebbero subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Alba e lo Spresal (Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) dell’Asl Cn2. Il signore di Roddi è la vittima numero 13 solo di quest’ultima settimana. In corso di accertamento anche qui le dinamiche che hanno portato al rovesciamento del mezzo agricolo.

Abbruzzo

Anche quest’ultima vittima era a bordo del suo trattore, a Mosciano Sant’Angelo, provincia di Teramo, quando per cause ancora in corso d’accertamento il mezzo si è ribaltato schiacciandolo. A perdere la vita, nella tarda mattinata, è stato Gabriele Grosso, 72 anni, di Mosciano. Sul posto sono intervenuti immediatamente il 118 e i vigili del Fuoco ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. L’anziano è morto sul colpo per la gravità delle ferite riportate. Sul luogo dell’incidente, insieme a vigili e 118, sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione per gli accertamenti di rito.

Leggi anche: Ospedale Humanitas, due operai morti congelati dall’azoto liquido: inutile l’elisoccorso

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