Zero paper strategy: la trasformazione digitale abilita la sostenibilità

In un mondo in cui il modo di fare azienda è diventato quasi completamente digitale, non avere ancora chiari i passaggi e l’utilità di questa transizione potrebbe decretare la fine di un’attività, a prescindere dalle sue proporzioni.

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Ovviamente, la trasformazione digitale non è un obiettivo facile da ottenere e, per conseguirlo con successo, sarà necessario rivolgersi ad agenzie dedicate che offrano basi solide sulle quali dare inizio al proprio percorso verso il fervente mercato aziendale contemporaneo.


Quando si parla di digital transformation, del resto, si sfonda una porta aperta già diversi anni fa da aziende che hanno compreso l’importanza del progresso tecnologico all’interno delle dinamiche di lavoro e, attraverso il quale, hanno, talvolta, effettuato un salto di qualità considerevole in termini di performance, vendite e sostenibilità. Nelle prossime righe, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere riguardo il processo in questione.


Cos’è la trasformazione digitale?


Si tratta del processo attraverso il quale le aziende private e gli enti pubblici adottano strumenti e tecnologie di matrice digitale per assolvere alle normali funzioni lavorative. Ovviamente, non si tratta di inserire apparati e tecnologie di sorta all’interno del processo stesso di lavoro, quanto piuttosto di ridisegnare le varie mansioni, in una chiave più progressista e aperta alla tecnologia.
Si parla talvolta, di introduzione di automazione, ma anche di sviluppo di nuovi prodotti o di servizi relativi proprio alla digitalizzazione. Un esempio lampante di trasformazione digitale odierna è il lavoro da remoto.


Lo smart working, infatti, è stato uno dei processi principali a mettere in luce in maniera più marcata l’importanza di una transizione in grado di innovare e far crescere la realtà, anche dal punto di vista della competizione, senza ledere al benessere dei dipendenti, ma introducendo, invece, tutta una serie di soluzioni di semplice applicazione in grado di superare le problematiche quotidiane, in funzione di un incremento delle performance lavorative.


Tutto ciò che c’è da sapere per metterla in atto


Prima di pensare ai vari processi relativi alla trasformazione digitale, occorre chiarire gli obiettivi che la nostra azienda vorrà prefissarsi. Inoltre, bisogna comprendere le competenze del settore management prima di scoprire in quali paradigmi lavorativi poter adottare misure più tecnologiche. La pianificazione sugli specifici obiettivi ha effetti molto positivi sul lungo e sul breve periodo.
Il processo di trasformazione digitale poggia su tre asserti fondamentali: le persone, l’azienda e la tecnologia che, integrandoli, permettono di rendere la transizione di successo, recando grossi benefici all’azienda. Le realtà che si sono dimostrate in grado di trasformarsi sono state quelle con una vision più aperta, una strategia ben definita e l’intelligenza tale da comprendere l’importanza di rimanere al passo coi tempi e di mutare in funzione delle esigenze del mercato e dei clienti stessi.


Le innovazioni prodotte da queste attività si ergono su esperienze intuitive per i dipendenti e piani costruiti sulla base dei bisogni del target di riferimento. Da questo excursus, si evince quanto, di fatto, un’azienda digitale non debba limitarsi ad usare risorse tecnologiche, dovendo anche pensare in maniera molto aperta riguardo i prodotti ed i servizi offerti e le dimensioni lavorative in cui i dipendenti sono immersi. Insomma, c’è bisogno di una guida forte al timone: un team preparato in grado di indirizzare l’intera company lungo il percorso.


I requisiti della trasformazione digitale


Un’azienda digitale è anche più sostenibile, grazie alla considerevole diminuzione di elementi inquinanti appartenenti al passato del mercato di riferimento. In ogni caso, al fine di affrontare un percorso fruttuoso nel mondo delle company più tecnologiche, le varie attività devono fare mente locale sui requisiti minimi di cui hanno bisogno per muoversi verso il progresso.
Parliamo dell’adattabilità nei confronti del cambiamento e della modernizzazione continua, della velocità nell’utilizzare le piattaforme giuste e nello sviluppare le competenze adeguate per svolgere i processi relativi alla digitalizzazione. Citiamo, poi, l’archiviazione digitale dei dati, al fine di velocizzare l’esplorazione dei file e l’invio dei documenti.


Inoltre, le aziende digitali eseguono analisi approfondite relative alle attività svolte e alle operazioni di mercato, avvalendosi di tecniche moderne come il data mining e il machine learning, in grado di ridurre i costi e i tempi d’esecuzione. Le company di maggior successo sono aperte a collaborare con realtà in grado di offrire servizi complementari, non rinunciando a sistemi di sicurezza crittografati, al fine di salvaguardare la propria privacy.


Tutto questo, poi, si basa sulla valutazione della fattibilità economica dei vari processi. L’obiettivo è offrire un prodotto più congeniale alle esigenze del cliente, migliorando le prestazioni della compagnia attraverso l’implementazione dei servizi e la semplificazione di alcuni processi lavorativi per mezzo dei più moderni sistemi tecnologici come il cloud, ad esempio, che ha permesso l’immediata ricezione di documenti d’archivio anche datati e l’eliminazione degli scomodi spazi dedicati ai faldoni cartacei all’interno delle aziende, abbattendo i costi e ottimizzando gli spazi.
 

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