È stato letto ieri a Bracciano il testamento di Pippo Baudo, scomparso lo scorso 16 agosto a 89 anni. Secondo le volontà del conduttore, la cifra di 10 milioni di euro verrà divisa in parti quasi eguali tra i figli e la storica segretaria Dina Minna.
La donna, infatti, è stata accanto a Baudo per 36 anni, fino al momento della morte del presentatore, in un rapporto considerabile come familiare. Vediamo meglio in cosa consiste l’eredità del “re” della tv italiana e come è stata ripartita.
Il testamento di Pippo Baudo

È stato letto ieri, 9 settembre, il testamento di Pippo Baudo. Il tutto è avvenuto a Bracciano, presso lo studio notarile di Renato Carraffa, è durato due ore in totale e ha visto la presenza dei figli del presentatore, Tiziana e Alessandro, e della storica segretaria, Dina Minna.
Quest’ultima, infatti, era diventata ormai parte integrante della famiglia, gestendo tutti gli impegni del conduttore e, soprattutto, standogli affianco fino al 16 agosto, ultimo suo giorno di vita. Minna, inoltre, si è occupata anche dell’organizzazione delle esequie di Baudo.
Il Messaggero, quindi, fa sapere che alla donna è stata destinata quasi la stessa cifra lasciata ai figli del presentatore. Al denaro si aggiungono anche i due appartamenti che Baudo aveva intestato a Minna. Legata al conduttore da una forte stima e un forte rapporto, la donna, dopo la morte di Baudo, aveva dichiarato, durante la camera ardente al Teatro delle Vittorie: “Ho perso un padre“.
Il quotidiano ha ipotizzato, inoltre, che Baudo abbia effettuato anche delle donazioni per opere di beneficienza. Alla lettura del testamento, invece, era assente l’avvocato Giorgio Assumma, amico fraterno del presentatore e primo ad aver dichiarato in conferenza stampa la morte di Baudo e le cause della scomparsa.
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L’eredità che lascia Baudo
L’eredità di Pippo Baudo si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro, inclusi i compensi legati al lavoro e le proprietà. Per quanto riguarda i primi, si fa riferimento alle cifre ottenute grazie a Sanremo, i contratti televisivi e i diritti d’immagine. Ciascuna delle 13 edizioni condotte del Festival della Canzone italiana, quindi, è stata valutata circa 800mila euro.
Rispetto alle proprietà, invece, sono compresi un terreno a Fiano Romano, dieci terreni a Noto, sei a Siracusa e cinque case a Roma, di cui una in zona Prati e le altre nel Centro della città.
A dare maggiori informazioni su tali proprietà è stato il giornale online Open, che ha stimato il valore di mercato delle proprietà intorno ai 5 milioni di euro. Accanto a ciò, si aggiunge poi l’attività imprenditoriale di Baudo. Il conduttore, infatti, era socio di due aziende a Mascalucia, in provincia di Catania. Le imprese sono attive nella costruzione di edifici sia residenziali che non.
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