La notizia della morte di Peppe Vessicchio, scomparso l’8 novembre 2025 all’età di 69 anni, ha sollevato un’ondata di commozione nel mondo della musica italiana.
Contestualmente, online ha preso forma un’iniziativa che unisce memoria e riconoscenza: sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione per chiedere di intitolare il Teatro Ariston di Sanremo al celebre Maestro.
Come riportato da Sky TG24, l’iniziativa recita: “Intitoliamo il Teatro Ariston al Maestro Peppe Vessicchio”. Ma cosa c’è dietro questa richiesta? E cosa significherebbe intitolargli uno dei luoghi simbolo della musica italiana?
Il legame tra Peppe Vessicchio e l’Ariston

La petizione rimarca, sin dall’esordio, la connessione indissolubile che Peppe Vessicchio aveva con il teatro e con il Festival di Sanremo. Come evidenzia la descrizione del testo su Change.org:
Il Teatro Ariston di Sanremo, dove ha trascorso gran parte della sua carriera, è il luogo naturale per conservarne la memoria.
È lì che il Maestro ha diretto, sorriso, emozionato, insegnato e, in fondo, vissuto.
Vessicchio ha partecipato per oltre trent’anni al Festival, dirigendo l’orchestra in più di venticinque edizioni. Proprio questo “essere parte” dello spettacolo e del palcoscenico rende, secondo i promotori dell’appello, l’intitolazione non solo un gesto affettivo ma “un modo per dire che l’eleganza, la cultura e la gentilezza possono diventare eredità collettiva”.
L’idea, quindi, è quella di trasformare il ricordo in un simbolo permanente: l’Ariston intitolato al maestro Vessicchio diventerebbe un monumento alla musica diretta, alla televisione italiana, e alla figura che per anni ha guidato le note del Festival.
Va però sottolineato che, come riporta “Il Fatto Quotidiano”, il proprietario del teatro Walter Vacchino, sull’argomento ha dichiarato: “Oggi piango un amico, verrà il tempo degli omaggi”. Si prospetta dunque una decisione non facile da prendere, che coinvolgerà il proprietario, il Comune di Sanremo e la RAI.
Le questioni da valutare
Intitolare l’Ariston a Beppe Vessicchio significherebbe rendere omaggio a un simbolo della musica italiana, ma una decisione del genere deve essere presa con calma e con il coinvolgimento di proprietà, istituzioni, e comunità.
Da un lato, l’eventuale tributo aiuterebbe a far vivere la memoria di Vessicchio in modo permanente, trasformandone il nome in un simbolo riconoscibile per tutti. Dall’altro, senza un progetto concreto si rischierebbe di declassare l’intitolazione di un luogo simbolo come l’Ariston a semplice gesto simbolico.
Se ben gestita, dunque, l’intitolazione potrebbe diventare uno stimolo culturale: non solo un nome sul frontone, ma un progetto educativo, un laboratorio musicale, un punto di riferimento per giovani talenti. In caso contrario, l’intitolazione rischierebbe di restare una mera operazione mediatica.
La petizione per intitolare il Teatro Ariston al Maestro Peppe Vessicchio è una richiesta che nasce dall’affetto del pubblico, dalla gratitudine di chi lo ha visto dirigere, sorridere, educare, e persino diventare un meme amato sui social.
Ma al di là del gesto simbolico, essa apre una riflessione più ampia sul valore della memoria culturale, sul modo in cui celebriamo le personalità che hanno reso grande il nostro spettacolo.
E in una stagione di rapidi consumi d’immagine, custodire l’eredità è un atto di responsabilità, verso il teatro, verso la musica, e verso il Maestro.
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