Si sono spente a 89 anni le gemelle Kessler, volti iconici della televisione italiana dagli anni Sessanta. Arrivate dalla Germania in giovanissima età, hanno debuttato nel programma Giardino d’inverno, travolgendo il pubblico con una ventata d’aria nuova.
Come riporta Avvenire, Ellen e Alice hanno fatto parte di un’Italia in piena trasformazione, dove le ballerine dimostravano di saper fare altro, oltre che danzare. Le gemelle Kessler, infatti, sono state tra le prime a mettere in luce il proprio talento poliedrico, fatto di canto e recitazione.
Ogni passo della loro carriera è stato compiuto sempre insieme, tanto che lo sceneggiatore Ennio Flaiano le rinominò “Quattro gambe e una sola testa“. E così, unite, hanno deciso di porre fine alla propria vita, ricorrendo al suicidio assistito. Un gesto di grande indipendenza e libertà, le stesse che Ellen e Alice Kessler hanno trasmesso in ogni loro apparizione pubblica.
Le gemelle Kessler in Italia
Alice ed Ellen Kessler sono nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, nella Germania dell’Est, finita dopo la Seconda guerra mondiale sotto la giurisdizione della Ddr. Come fa sapere Avvenire, le due hanno studiato presso il Teatro dell’Opera di Lipsia per poi oltrepassare il “Muro” a 16 anni e raggiungere la città di Dusseldorf.
Nel 1959, quindi, hanno partecipato all’Eurovision Song Contest in rappresentanza della Germania dell’Ovest, interpretando il brano Heute Abend wollen wir tanzen geh’n. In quell’occasione si sono classificate ottave. Da Dusseldorf, si sono dirette a Parigi e, infine, in Italia.
Il 16 gennaio 1961 le gemelle sono arrivate nel Bel Paese e solo pochi giorni dopo hanno debuttato nel varietà Giardino d’inverno, diretto da Antonello Falqui. È stato l’inizio di una carriera nella tv italiana in ascesa. Nel programma, Alice ed Ellen hanno dimostrato non solo eleganza e padronanza dei movimenti, ma anche una grande ironia che ha conquistato in poco tempo il pubblico a casa.
Sono seguite, poi, le loro apparizioni a Studio Uno, da cui sono uscite sigle iconiche da loro cantate, quali Da-da-un-pa oppure La notte è piccola. Negli anni successivi sono state protagoniste di La prova del nove e Canzonissima, ma anche di numerosi spot pubblicitari.
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Non solo televisione

Le gemelle Kessler, come riporta SkyTg24, non sono state solo impegnate nel mondo televisivo. Negli anni Settanta, infatti, si sono dedicate maggiormente al teatro, partecipando a commedie musicali di Garinei e Giovannini. Hanno recitato, poi, in film quali Il giovedì di Dino Risi e nell’episodio “Guglielmo il dentone” de I complessi, accanto ad Alberto Sordi.
Alice ed Ellen Kessler sono apparse anche nel kolossal Sodoma e Gomorra, di Robert Aldrich e nella serie K2 + 1, di Luciano Emmer con Johnny Dorelli. Negli anni Ottanta, invece, sono tornate a condurre programmi per la Rai, come Buonasera con…, Al Paradise e La fabbrica dei sogni.
Nel 1986, quindi, le gemelle hanno fatto ritorno in Germania, a Grünwald, seppur continuando ad apparire in trasmissioni italiane come ospiti. Il loro ultimo, grande impegno teatrale risale al 2011, quando hanno preso parte al musical Dr. Jekyll e Mr. Hyde, diretto da Giancarlo Sepe. Nel 2014 sono state ospiti della seconda serata di Sanremo.
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Le gemelle Kessler, unite fino alla fine
Le gemelle Kessler sono state ritrovate senza vita, nella propria casa in Baviera, ieri 17 novembre, intorno alle 12:00, dalla polizia tedesca. Le donne erano già prive di vita e a chiarire le cause del decesso è stata l’Associazione tedesca per una morte dignitosa (Dghs), al quotidiano Sueddeutsche Zeitung.
Si è trattato di suicidio assistito, pratica che in Germania è consentita se a richiederla sono persone capaci di agire e che si assumano la responsabilità dell’azione. Le sorelle, riporta SkyTg24, erano in contatto con l’organizzazione da tempo, così come era ormai nota la loro volontà di porre fine insieme alle loro vite.
In un’intervista al quotidiano tedesco Bild dello scorso anno, Ellen Kessler aveva espresso il desiderio di essere sepolta, insieme alla sorella, nella stessa urna con la madre Elsa e il cane Yello. Una volontà che ora sarà esaudita. L’uscita di scena delle gemelle è stata pensata in ogni minimo dettaglio. L’eredità, per esempio, andrà a vari enti benefici, quali Medici Senza Frontiere, CBM Blind Mission, Unicef, Fondazione Sociale per l’Assistenza agli Artisti “Paul Klinger” e Fondazione Tedesca per la Protezione dei Pazienti.
Oltre a quella economica, le gemelle Kessler lasciano un’importante eredità culturale. Sono state simbolo di un’Italia nella piena trasformazione del linguaggio televisivo, dove a comunicare erano non solo le parole ma anche il corpo e i movimenti. Grazie alla sperimentazione di Alice ed Ellen, quindi, il pubblico italiano ha potuto toccare con mano una delle principali rivoluzioni mediatiche del Novecento.


