La celebre sceneggiatrice e produttrice Valeria Luzi è scomparsa domenica, 18 maggio, dopo una lunga malattia. La donna, di 43 anni, dirigeva Controluce, la casa di produzione fondata insieme al marito, l’attore Stefano Murioni.
Luzi è stata coautrice di Oltre la bufera, film su don Giovanni Minzoni, e sceneggiatrice de Il soldato senza nome, sui traumi psichici legati alla Prima guerra mondiale. Vediamo meglio, ora, chi era Valeria Luzi.
Valeria Luzi, una vita dedicata alla scrittura
Valeria Luzi è nata 43 anni fa a Roma e fin da giovanissima ha coltivato la passione per l’arte, la storia e la scrittura. Dopo la laurea in Filosofia Estetica presso l’Università Roma Tre, la donna ha, infatti, frequentato corsi di scrittura creativa.
Luzi ha vissuto a Londra e New York, dove ha lavorato nel mondo dell’organizzazione di eventi e della comunicazione internazionale. I suoi più grandi successi in ambito letterario sono i romanzi Ti odio con tutto il cuore e Mi manchi troppo per dimenticarti, editi Newton Compton. Grazie a tali testi, l’autrice è stata ai vertici delle classifiche italiane.
In un’intervista a Roma News, sulla passione per la scrittura, Luzi aveva dichiarato:
Volevo diventare scrittrice, ma ero certa di non farcela, quindi alla prima difficoltà ho mollato e ho cominciato a viaggiare per il mondo.
Dopo due anni tra Londra e New York, ho deciso che dovevo cercare a tutti i costi di realizzare il mio sogno, al massimo non ci sarei riuscita, ma almeno dovevo provare e così ho fatto.
Nel mondo di Valeria Luzi la scrittura ha dominato in tutte le sue forme. Dal 2011 al 2013 ha collaborato come giornalista con il quotidiano Affari Italiani, occupandosi di cinema, cultura e società. È proprio in questi anni che si è avvicinata alla sceneggiatura e alla produzione cinematografica.
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La carriera da sceneggiatrice

Nel 2015, Valeria Luzi ha fondato la casa di produzione Controluce, insieme al marito, l’attore Stefano Murioni. Grazie a tale progetto, i due hanno dato vita a numerose opere, come il film del 2018 Oltre la bufera, sulla vita del parroco antifascista don Giovanni Minzoni.
Luzi e Murioni hanno lavorato alla sceneggiatura e alla produzione esecutiva del film. Inoltre, hanno fondato il Centro Preformazione Attoriale di Ferrara, la Tenda Summer School e la Blow-up Academy, tutte finalizzate alla formazione di giovani attrici e attori.
Dal 2020 la sceneggiatrice è stata direttrice generale della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema, evento centrale per la produzione e la promozione cinematografica. Nel 2023, invece, ha lavorato alla sceneggiatura del film Il soldato senza nome, sui traumi derivati dalla Prima guerra mondiale.
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La scomparsa e il messaggio del marito
Valentina Luzi si è spenta a 43 anni presso l’ospedale Sant’Anna di Cona, a Ferrara, circondata dall’affetto delle persone a lei care. Dopo una lunga malattia ha lasciato la figlia Emilia e il marito, Stefano Murioni, il quale ha voluto ricordare la donna con questo messaggio:
È stata un faro, una donna straordinaria senza la quale molto di quello che oggi abbiamo e conosciamo non esisterebbe.
L’ho amata e l’amo profondamente per la sua generosità, la sua dedizione al lavoro e la sua voglia di vivere rivendicata fino alla fine.
Sempre a Roma News, Luzi aveva raccontato del legame con i propri cari e la fortuna di essere riuscita a realizzare i sogni coltivati fin da bambina, segno che tutto stesse andando per il verso giusto:
Gli affetti sono la prima cosa, il denaro è uno strumento necessario per vivere tranquilli e il successo è il segnale che si sta andando nella direzione giusta.
Mi sento davvero fortunata a essere riuscita a trasformare la mia passione nel mio lavoro.
Ho lottato molto per questo traguardo e continuerò a farlo sempre.
Il ricordo del sindaco di Ferrara
A confermare la notizia della scomparsa di Valentina Luzi è stato il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, il quale in una nota ha scritto:
Un dolore profondo quello che ha colpito la comunità ferrarese.
Il lutto per Valeria Luzi, talento del settore cinematografico e anima creativa di Ferrara La Città del Cinema, coinvolge tutti, per il suo impegno professionale e personale nella nostra città insieme al marito Stefano Muroni.
A lui e alla famiglia di Valeria rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze.
Si aggiunge anche il ricordo dell’assessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli, che ha rivolto un pensiero alla figlia e al marito della sceneggiatrice:
Se ne va troppo presto una donna straordinaria, imprenditrice, appassionata del suo lavoro, madre innamorata.
L’ho conosciuta e ne conserverò il ricordo vivo: la sua determinazione, la sua intelligenza luminosa, il modo in cui sapeva affrontare tutto senza mai perdere il sorriso.
Il pensiero oggi va a chi le ha voluto bene, ma soprattutto a Stefano e alla sua bambina Emilia, che possa crescere sentendo, ogni giorno, l’eredità potente di amore e coraggio che sua madre le ha lasciato, perché quello che ha dato è troppo vero per svanire.