Si è spento lo scorso 25 ottobre, a 70 anni, Bjorn Andresen, attore e musicista svedese ricordato per la sua interpretazione di Tadzio in Morte a Venezia. A dare la notizia, come riporta Adnkronos, è stato il regista e amico Kristian Petri.
Sono ancora ignote le cause della morte. La carriera di Andresen è iniziata a soli 15 anni e per il resto del tempo è stata caratterizzata esterna da un’accentuazione della propria bellezza estetica. Proprio per tale motivo, l’attore ha smesso di interpretare ruoli che puntassero solo sul suo aspetto.
Di conseguenza, lo svedese si è dedicato alla musica, divenendo pianista, compositore e addirittura pop star in Giappone. Qui ha inciso diversi dischi e si è esibito con la band Seven Erics, fa sapere Adnkronos.
Chi era Bjorn Andresen
Bjorn Andresen è nato a Stoccolma il 26 gennaio 1955. La sua carriera cinematografica è iniziata a soli 15 anni, quando l’attore è stato notato da Luchino Visconti, per il film Morte a Venezia. Andresen, nello specifico, interpretava Tadzio, un bellissimo ragazzo polacco di cui si innamora l’anziano protagonista Gustav von Aschenbach.
Alla prima del film, il regista lo ha definito “il ragazzo più bello del mondo”, affibbiandogli un’etichetta che l’attore si porterà dietro per tutta la sua carriera. In un’intervista al The Guardian, nel 2003, infatti, Andresen ha raccontato di sentirsi “un animale esotico in gabbia” e ha accusato Visconti di averlo esposto presto a una parte troppo adulta della recitazione.
Per allontanarsi dalla sola immagine di “bel ragazzo”, l’attore ha evitato successivi ruoli che puntassero sul suo aspetto fisico, esponendosi poi nel documentario del 2021 The Most Beautiful Boy in the World. Il lavoro, infatti, racconta l’alto prezzo che comportano la notorietà e un’etichetta ricevuta da piccolo.
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La carriera da musicista

Dopo il grande successo cinematografico, Bjorn Andresen ha intrapreso una carriera musicale, come riportato da Adnkronos. È stato, quindi, pianista, compositore e pop star in Giappone, dove ha inciso diversi dischi e si è esibito con la band Seven Erics.
Si racconta, inoltre, che l’autrice giapponese di manga Riyoko Ikeda si sia ispirata proprio ai tratti dell’attore proprio per il volto del personaggio di Lady Oscar.
La sua ultima apparizione sul grande schermo è avvenuta nel 2019, in Midsommar – Il villaggio dei dannati di Ari Aster. Nel film interpretava l’anziano che si sacrifica in una scena molto forte ed emotiva.
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La scomparsa di Bjorn Andresen
Bjorn Andresen, come riporta Adnkronos, è scomparso lo scorso 25 ottobre per cause non ancora rese note. A dare la notizia è stato il regista e amico di lunga data dell’attore, Kristian Petri, il quale ha scritto sul quotidiano svedese Dagens Nyheter:
Le nostre strade si erano incrociate a Stoccolma, e avevo anche realizzato una serie tv per bambini con lui: ci siamo divertiti moltissimo lavorando insieme.
Per la mia generazione, Morte a Venezia e l’epiteto “il ragazzo più bello del mondo” erano qualcosa di molto importante e qualcosa da cui Bjorn non riuscì mai a liberarsi.
Era sempre lì, nel bene e nel male.
Ma notavo che, allora, non aveva alcuna voglia di parlarne.
L’attore lascia una figlia, Robine, nata nel 1984 dal matrimonio con la poetessa Susanna Roman. La vita di Andresen, inoltre, è stata segnata da una serie di eventi spiacevoli. Il padre, infatti, è morto in un incidente quando l’attore era bambino, la madre si è tolta la vita quando lui aveva dieci anni, mentre il figlio Elvin è scomparso improvvisamente a soli nove mesi.


