Chi è Tommaso Ottomano, chitarrista di Lucio Corsi e regista dei Maneskin

Tommaso Ottomano è salito alla ribalta dopo la partecipazione a Sanremo 2025 con Lucio Corsi. Oltre alla carriera da chitarrista, però, il toscano è anche regista, produttore e art director.

spot_img

Tommaso Ottomano è diventato noto al pubblico grazie alla propria partecipazione al Festival di Sanremo 2025, accanto all’amico Lucio Corsi. La voce di quest’ultimo e la chitarra del primo si sono fuse magnificamente sul palco dell’Ariston, tanto da aggiudicarsi il secondo posto.

Ora il duo è in gara all’Eurovision Song Contest, a Basilea. Scopriamo, quindi, qualcosa in più sul chitarrista, che oltre ad avere la passione per la musica nutre anche un grande amore per il cinema.

Nella sua carriera, infatti, vanta la direzione di videoclip musicali per artisti quali Jovanotti e i Maneskin. Vediamo meglio chi è Tommaso Ottomano.

Vita di Tommaso Ottomano

Tommaso Ottomano è nato a Porto Ercole, piccolo centro dell’Argentario in provincia di Grosseto, il 6 agosto 1990. Il suo vero cognome è Sabatini, ma ha deciso di cambiarlo durante il suo periodo di permanenza a Milano.

L’artista è una persona molto riservata, infatti non si hanno molte informazioni riguardo la sua vita privata. Si sa che il padre è un carpentiere e la madre gestisce un negozio di abbigliamento. Ottomani, inoltre, è sposato ma non si sa con chi.

Ha frequentato inizialmente una scuola per geometri per poi, dopo un anno, iscriversi a un liceo professionale-turistico. È proprio in questo periodo che il chitarrista si è dedicato maggiormente alla passione per la musica.

Leggi anche: Chi è Lucio Corsi, va oltre gli stereotipi e porta sul palco le sue fragilità

Carriera di Tommaso Ottomano

La passione per la musica è sorta in giovane età in Tommaso Ottomano, il quale ha iniziato a studiare, in un primo momento, chitarra e canto. Oltre all’amore e alla dedizione verso la musica, Ottomano ha sempre nutrito un grande interesse per il cinema e l’arte, più in generale.

Egli è conosciuto, infatti, come compositore, musicista, sound designer e regista, con un’immensa capacità di stupire sempre il pubblico a cui si rivolge. Per quanto riguarda le sue passioni, dunque, Ottomano ha raccontato in un’intervista:

Ho sempre avuto la passione per il cinema.

Quella per la musica è arrivata per caso, grazie al padre di un amico: aveva una chitarra al muro, gli ho chiesto di suonarla e mi è cambiata la vita.

Dopo un anno di scuola per geometri ho mollato e sono passato a un liceo professionale-turistico: tutto il tempo lo dedicavo alla musica.

Avevo l’ambizione di farla sentire a chiunque, di arrivare a tutti, di spaccare.

E lo stesso quando ho iniziato con il video: volevo spaccare tutto.

Leggi anche: Le prove di Lucio Corsi all’Eurovision: stile vintage e sottotitoli in inglese

Il lavoro come regista

La passione per il cinema di Tommaso Ottomano si è riversata, dunque, nella direzione e realizzazione di videoclip. I primi passi, l’artista li ha mossi con Lucio Corsi e altri piccoli artisti toscani.

Il successo con i videoclip, però, arriva nel momento in cui il chitarrista si è trasferito a Milano, in concomitanza con l’uscita del brano dei Baustelle L’amore e la violenza. Ottomano, infatti, ha avuto l’idea di realizzare a casa propria un video in cui una ragazza leccava il vetro della doccia.

Una volta inviato il filmato a Francesco Bianconi, frontman della band toscana, è iniziata una collaborazione durata anni con i Baustelle. A questi si sono aggiunti nomi di spicco nel mondo della musica italiana.

Ottomano ha diretto, per esempio, il videoclip del brano La primavera di Jovanotti, mentre per i Maneskin si è occupato della regia dei singoli The Loneliest, Gossip e Honey (Are U Coming?).

Grazie ai suoi lavori, l’artista ha vinto il premio come regista dell’anno nel 2022 ai Videoclip Italia Awards e il Best Rock Video all’edizione del 2023, con The Loneliest. Ha ottenuto lo stesso riconoscimento anche per Gossip.

Ottomano non si è occupato solo di realizzare videoclip musicali ma ha anche collaborato come art director per alcune campagne di Prada, Gucci, Missoni e Roberto Cavalli.

L’amicizia con Lucio Corsi

L’amicizia tra Tommaso Ottomano e Lucio Corsi risale a diversi anni fa e nel tempo si è sempre più solidificata. Insieme i due hanno scritto Volevo essere un duro, brano arrivato secondo a Sanremo 2025, e si sono occupati anche della realizzazione del videoclip del pezzo. A tal proposito, Corsi ha dichiarato:

Suonavamo insieme da ragazzini, poi andai a Milano e anche lui salì a Milano, lui per i video e io per la musica e ci siamo ritrovati.

Spesso io e Tommaso ci sentiamo Pinocchio e Lucignolo e non sappiamo chi è uno e chi è l’altro, quindi ci servivano il Gatto e la Volpe, cioè Pieraccioni e Ceccherini che sin sono prestati a questo video.

Li ringrazio di cuore perché non è scontato e ringrazio anche tutta la troupe.

La presenza di Ottomano sul palco dell’Ariston, dunque, è stata fondamentale per rendere l’esibizione del cantante più intima. Lo stesso Corsi ha raccontato il loro rapporto così:

Siamo cresciuti insieme in provincia, è l’unico ragazzo con cui riesco a scrivere canzoni fin da quando ero piccolo.

Voglio che ci sia quando ho qualcosa di bello da fare.

spot_img

Correlati

Le prove di Lucio Corsi all’Eurovision: stile vintage e sottotitoli in inglese

In questi giorni Lucio Corsi si trova a Basilea, per partecipare all'edizione svizzera dell'Eurovision...

“Vermiglio” trionfa ai David di Donatello: 7 statuette per il film di Maura Delpero

Vermiglio (2024) di Maura Delpero trionfa con sette premi alla 70ª edizione dei David...

Tecla Insolia miglior attrice protagonista: “Dedico il David ai corpi liberi”

Tecla Insolia ha vinto il David di Donatello come miglior attrice protagonista, per la...
spot_img