Brigitte Bardot, un’eredità da 65 milioni divisa tra la Fondazione animalista e il figlio Nicolas

Il piano successorio di Brigitte Bardot prevedeva di destinare tutto il tesoretto alla sua Fondazione, ma la legge impone la "legittima" del 50% per il figlio Nicolas.

Alessio Petrocco
Alessio Petrocco
Estremamente determinato e attento al mondo dell’attualità. Il giornalismo è per lui la voce che trasforma i fatti in storie e le storie in conoscenza.
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A quanto ammonta l’eredità della diva Brigitte Bardot? Dopo la sua scomparsa, avvenuta lo scorso 28 dicembre, si è aperto un capitolo più complesso e tecnico riguardante la gestione del suo immenso lascito economico. L’obiettivo dell’attrice è sempre stato quello di devolvere tutto alla battaglia per la tutela animale che portava avanti da oltre 50 anni. Tuttavia, questa missione si scontra con le rigide leggi francesi che tutelano i discendenti diretti.

Il patrimonio totale è difficile da quantificare con esattezza, ma secondo le ultime stime si parla di cifre molto importanti, intorno ai 65 milioni di euro. Questa somma comprende diritti d’autore, proprietà immobiliari e investimenti maturati negli anni. Come riporta “Repubblica”, la successione di Brigitte Bardot è stata preparata da tempo e dedicata interamente alla sua lotta per i diritti degli animali, ma ora un vincolo normativo rischia di far saltare alcuni piani.

Tutto alla Fondazione Brigitte Bardot: la strategia dello “svuotamento” preventivo

Il vero cuore del testamento di Brigitte Bardot è rappresentato dalla Fondazione che porta il suo nome. Creata nel 1986 e riconosciuta di pubblica utilità nel 1992, l’organizzazione è stata il pilastro della sua esistenza, una seconda vita oltre al cinema. Come riporta “Repubblica”, già in vita l’attrice e attivista aveva venduto all’asta parte dei suoi beni per destinare maggiori risorse alla causa. Questa strategia ha permesso di trasformare gioielli e oggetti personali in liquidità immediata per l’ente.

La villa simbolo “La Madrague” a Saint-Tropez era già stata conferita alla Fondazione, mantenendo solo l’usufrutto. Anche i diritti d’autore dei suoi libri e delle sue canzoni iconiche sono stati incanalati verso l’attività benefica. L’intento era chiaramente quello di ridurre la massa ereditaria disponibile al momento della morte.

In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Brigitte Bardot ha parlato così della sua fondazione per la tutela e il benessere animale:

Quarantasei anni fa ho donato la mia vita agli animali.

All’inizio mi ridicolizzavano, ma nonostante tutti gli ostacoli, ho avuto il coraggio di continuare quel che avevo cominciato.

Mi sento una pioniera perché sono la prima ad avere denunciato i maltrattamenti sugli animali.

Ho vinto davvero solo una battaglia, quella delle foche, dopo trent’anni di attesa.

Ma ho influenzato l’opinione pubblica, e questo è molto importante.

Quindi sono fiera di ciò che ho ottenuto, anche se c’è ancora moltissimo da fare.

Il nodo del figlio Nicolas e la quota legittima

Esiste però un vincolo di sangue e di legge rappresentato dall’unico figlio Nicolas-Jacques Charrier, avuto dal matrimonio con il collega Jacques Charrier. Il rapporto tra madre e figlio è stato per anni segnato da gelo e incomprensioni pubbliche. Nonostante ciò, come riporta “Repubblica”, la legge prevede che ai figli del defunto spetti una quota pari almeno alla metà del patrimonio.

Nicolas Charrier avrà quindi diritto per legge al 50% di ciò che resta del patrimonio della madre. Proprio per questo motivo Brigitte Bardot aveva agito in vita per ridurre il valore dei beni ereditabili dal figlio. Ad esempio, come riporta “AdnKronos”, l’attrice nel 2020 ha messo in vendita una sua Villa situata a Cannes, dal valore stimato di circa 6 milioni di euro. Anche il biografo Yves Bigot ha ammesso che gran parte della fortuna di Brigitte Bardot sia stata liquidata per finanziare la Fondazione. Le sue parole:

Ha venduto tutti i suoi beni immobiliari all’asta per finanziare la fondazione e ha ipotecato La Madrague.

Resta infine da definire il destino delle ultime proprietà immobiliari rimaste nel portafoglio di Brigitte Bardot. Oltre alla celebre Madrague ci sono altre ville situate nel sud della Francia, tra cui “La Garrigue” (una seconda tenuta di proprietà dell’attrice) e presunti appartamenti a Parigi.

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