La storia di Giulia Cecchettin diventerà un film, Se domani non torno, prodotto da Notorious Pictures, per la regia di Paola Randi. La pellicola avrà come punto di riferimento quanto scritto nel libro di Gino Cecchettin Cara Giulia.
A diffondere tali informazioni è Adnkronos, che non ha rilasciato numerosi dettagli, se non che il set dovrebbe trovarsi sul set il prossimo anno. Non è chiara ancora, quindi, la data di uscita nelle sale cinematografiche.
Per Paola Randi si tratta del sesto lungometraggio come regista, dopo titoli come Into Paradiso, Tito e gli alieni oppure La storia del Frank e della Nina. Ecco quello che si sa del film.
Un film su Giulia Cecchettin
Non si hanno ancora numerose notizie a riguardo, ma Adnkronos ha fatto sapere che il prossimo anno inizierà la realizzazione del film sulla storia di Giulia Cecchettin. Il titolo sarà Se domani non torno e vedrà la produzione di Notorious Pictures, la regia di Paola Randi e la sceneggiatura di Lisa Nur Sultan.
La trama è ispirata a quanto riportato in Cara Giulia, il libro scritto da Gino Cecchettin in ricordo della figlia, insieme a Marco Franzoso ed edito Rizzoli. Il cast, di cui non si conoscono ancora i componenti, si riunirà il prossimo anno.
Per Paola Randi non è il primo lavoro come regista. Nella sua carriera, infatti, appaiono altri cinque lungometraggi quali Into Paradiso del 2010, Tito e gli alieni del 2018), La befana vien di notte II – Le origini del 2021, Beata te del 2022 e La storia del Frank e della Nina uscito nel 2024.
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Il mantra “Se domani non torno“

Il film ispirato alla storia di Giulia Cecchettin avrà come titolo Se domani non torno, uno dei principali mantra per la lotta alla violenza di genere. Dal novembre 2023, anno in cui la 22enne è stata uccisa, questa frase ha riecheggiato nelle strade attraversate da onde umane unite contro i femminicidi.
Le parole, a loro volta, sono state riprese dalla poesia dell’attivista peruviana Cristina Torres Caceres, scritta nel 2011. I versi celebri, utilizzati per animare i cori femministi, sono “Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. / Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima“.
Si tratta, quindi, di frasi, e di una poesia nel complesso, che raccontano la drammaticità delle scene di violenza subìte da donne, per mano di uomini. Il mantra Se domani non torno si adatta perfettamente al significato di Cara Giulia, il libro di Gino Cecchettin. Nel testo, che ha come sottotitolo Quello che ho imparato da mia figlia, pone al centro non solo la vita della 22enne ma anche il racconto di una lotta alla violenza di genere portata avanti dal novembre 2023.
Attraverso le parole si vuole provare a sradicare il patriarcato, analizzando lo strato più profondo della società, spesso accecato da bias cognitivi che portano a colpevolizzare le vittime e giustificare i carnefici. Questi temi, quindi, diventeranno ora il punto di partenza per un film che si unirà alla lotta femminista, che ha da sempre vari canali di comunicazione.
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