Arriva Leo from Chicago, il documentario sulla vita di Papa Leone prima che diventasse il Vescovo di Roma. Come riporta Ansa, infatti, in occasione dei sei mesi di Pontificato, raggiunti lo scorso 10 novembre, i media vaticani hanno rilasciato il documentario che scava nelle passioni quotidiane del Santo Padre.
Dal civico 212 nel centro di Dolton, piccola città degli Stati Uniti, dove amava trascorrere i pomeriggi andando in bicicletta e pregando insieme alla gente, Prevost si è ritrovato a Roma, a guidare la Chiesa cattolica.
In Leo from Chicago la figura del Papa è umanizzata grazie alle diverse testimonianze di chi lo ha conosciuto personalmente, come il fratello Louis o l’amica Mary Donar-Reale. Quindi, un modo del Vaticano di avvicinare sempre più la figura di Papa Leone ai fedeli.
Arriva Leo from Chicago
In Leo from Chicago sono ripercorsi i momenti più intimi della vita di Papa Leone, quando era ancora semplicemente Robert Prevost. Il ritratto che ne emerge è quello di un uomo normale, cresciuto in una famiglia cattolica e sempre attento alle altre persone.
Come riporta Avvenire, il documentario è stato prodotto dalla Direzione editoriale del Dicastero per la comunicazione, in collaborazione con l’arcidiocesi di Chicago e l’Apostolado El Sembrador Nueva Evangelización. La sua realizzazione, invece, si deve a Deborah Castellano Lubov, Salvatore Cernuzio e Felipe Herrera-Espaliat, con il montaggio di Jaime Vizcaíno Haro.
La troupe, quindi, è volata per quindici giorni a Chicago, due a Philadelphia e perfino in Florida, per intervistare 28 persone, tra cui i fratelli del Santo Padre, John e Louis, e documentare i luoghi vissuti dallo stesso Prevost quando era solo Robert.
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Le testimonianze nel documentario

A raccontare la vita di Papa Leone sono stati i vari testimoni presenti in Leo from Chicago, tra fratelli, confratelli agostiniani, insegnanti e amici di una vita. Numerosi gli aneddoti sulla sua passione per la musica di Elton John, Neil Diamond e Simon e Garfunkel, sul tifo per la squadra di baseball dei Chicago White Sox e sull’amore per le macchine.
Avvenire riporta, per esempio, le dichiarazioni di un amico del Pontefice: “Conosceva ogni tipo e marca di auto e sapeva cambiare olio e candele. Sto aspettando di vederlo alla guida della papamobile perché lui non ama stare dietro“. Oltre alla vita privata di Prevost, il documentario riflette la vocazione di Papa Leone, che si può dire lo abbia sempre accompagnato. Suor Dianne Bergant, come fa sapere Ansa, ha raccontato:
Ho sentito dire spesso che era un ragazzo molto devoto e che giocava a fare il prete.
Beh, anche io ero una ragazza molto devota e giocavo “a fare il prete”.
Non è raro nei bambini che hanno avuto una educazione religiosa, voler essere qualcosa nella Chiesa.
Ciò che è notevole in lui è il modo in cui ha utilizzato ciò che gli è stato dato da Dio, dalla natura, come l’ha usato, le decisioni che ha preso.
Non è stato portato su un piedistallo ma si è messo a servizio di altre persone.
Questo lo ha reso eccezionale.
Mary Donar-Reale, amica di Prevost dai tempi dell’università, ha dichiarato: “Era rispettoso nei confronti di uomini e donne allo stesso modo. Non c’era alcun dubbio che fosse concentrato sulla sua vocazione ma questo includeva avere amici molto cari“. Un’altra testimonianza diretta, forse la più sentita, è arrivata anche dal fratello di Prevost, Luois, che ha ricordato:
Una suora gli aveva detto: “Robert Prevost, un giorno potresti diventare Papa“.
E noi a ridere.
Diventò motivo di presa in giro.
Parlava di giustizia sociale anche al liceo, non sorprende la sua scelta di andare missionario.
L’attenzione alla dottrina sociale della Chiesa ha dato i suoi frutti in Perù.
Penso che cambierà la Chiesa semplicemente essendo sé stesso.
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Dove vedere Leo from Chicago
Leo from Chicago è disponibile dal 10 novembre scorso su YouTube e, come afferma il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede Paolo Ruffini e riporta Avvenire:
Lo daremo a chiunque lo voglia trasmettere, in tutto il mondo, con l’unica preghiera di fare un’offerta alla Caritas in Perù, come concordato con papa Leone.
Il documentario, inoltre, sarà proiettato in alcune città italiane durante alcuni incontri pubblici dedicati a Papa Leone, promossi dallo stesso Dicastero della comunicazione. Nello specifico, a Vicenza e Cremona sarà trasmesso il 21 novembre, a Trento il 25, a Verona l’1 dicembre e a Genova il 5.


