Asportato al Sant’Orsola tumore di 30 kg, il più grande d’Europa: “Mi avete salvato la vita”

Per la prima volta in Europa è stato asportato un tumore di 30 kg e 65 centimetri di diametro. L'impresa ha avuto luogo all'Irccs Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Protagonista dell'intervento, Giovanni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Per la prima volta in Europa è stato asportato un tumore di 30 kg e 65 centimetri di diametro. L’impresa ha avuto luogo all’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Protagonista dell’intervento, Giovanni, 52 anni, che è partito dalla Sardegna per il nosocomio bolognese, l’unico ad aver raccolto la richiesta del suo oncologo, che cercava un centro ad alta specializzazione.

Già, perché il tumore di 30 kg di Giovanni era un raro liposarcoma retroperitoneale, nato dal tessuto molle del rene destro. E si trattava del più grande di questo tipo in Europa per peso e per dimensioni, mai descritto in letteratura.

Serviva quindi un intervento all’altezza: l’operazione è durata oltre 7 ore ed è stata eseguita da un’équipe di chirurghi, oncologi, urologi, anestesisti e anatomopatologi diretti dal professor Matteo Cescon, direttore dell’unità di Chirurgia epatobiliare e dei trapianti del Sant’Orsola.

Tumore di 30 kg asportato a Bologna: “Operazione curativa e radicale”

Il tumore di 30 kg di Giovanni era cresciuto in pochi mesi senza dare sintomi dolorosi, fino a pesare la cifra record. Proprio questa sua asintomaticità ha fatto sì che il tumore venisse scoperto in modo incidentale, mentre il paziente stava eseguendo esami per un’altra patologia oncologica di cui soffre, il tumore del timo (una ghiandola linfatica che si trova nella parte superiore del torace).

Grazie all’assenza di metastasi, l’operazione – seppur complessa – è stata curativa e radicale. La massa è stata asportata, evitando così stomie e dialisi. “Quando ci è stato riferito il caso del paziente e abbiamo esaminato i suoi dati eravamo davvero impressionati, mai visto niente del genere. Sapevamo che altri centri in Italia non avevano dato la disponibilità a operare, nonostante questo abbiamo voluto provare”, il commento del professor Cescon.

Asportato tumore di 30 kg: la complessità dell’intervento

Alla fine, la decisione di operare si è rivelata un successo e il tumore di 30 kg è stato asportato dal corpo di Giovanni. La direttrice generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni, ha spiegato sulla scelta di procedere con l’intervento: “La nostra è una struttura pubblica e come tale non fa nessun tipo di selezione; la selezione non può esistere, qualcuno si deve fare carico dei casi più estremi e anche più costosi”.

L’operazione di Giovanni è stata molto complessa soprattutto perché – durante l’intervento – è stato asportato il rene destro e metà della parte destra del colon insieme all’appendice. Contestualmente, è stato poi ricostruito l’intestino. Il rischio, insomma, era di fare danni.

E lo ha spiegato bene Massimo Del Gaudio, specialista in chirurgia dei sarcomi addominali: “La complessità di questo intervento stava nel non fare danni. Oltre la chirurgia, non c’erano alternative e questo ci ha dato la spinta per procedere con coraggio”.

Giovanni, che prima dell’intervento non riusciva quasi a muoversi a causa della massa tumorale, è rimasto al Sant’Orsola per il decorso post-operatorio per quasi due mesi. Da poche settimane, finalmente, è tornato nella sua casa nella provincia di Cagliari e ha ripreso le sue normali attività.

A Bologna mi hanno salvato la vita e ringrazio tutto il personale del Sant’Orsola, ma non auguro a nessuno un’esperienza come la mia: la sanità italiana può ancora migliorare”, questa la gratitudine espressa da Giovanni dopo l’operazione. A breve il 52enne tornerà a Bologna per risolvere anche la questione tumore del timo.

Leggi anche: Bimba scomparsa a Firenze avvistata a Bologna: “Era in un autobus con una donna”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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