Si è suicidato il presunto assassino di Jenny: ecco chi era Seby Spampinato

Misterbianco (Catania): Sebastiano Spampinato, il 30enne presunto omicida della 27enne Giovanna Cantarero, da tutti conosciuta come "Jenny”, è stato trovato oggi senza vita in un casolare dai Carabinieri. L'uomo si sarebbe ucciso.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Trovato morto l’assassino di Jenny. Sebastiano “Seby” Spampinato, il 30enne presunto omicida della 27enne Giovanna Cantarero, da tutti conosciuta come “Jenny”, è stato trovato oggi senza vita in un casolare dai Carabinieri, che lo cercavano da tre giorni. Il cadavere è stato notato da un passante nei pressi di un’abitazione del villaggio Campo di Mare, a due passi dall’oasi del Simeto.

L’uomo avrebbe ucciso Jenny venerdì scorso attorno alle 21.30 a Lineri, nel Comune di Misterbianco, in provincia di Catania. Dopo l’omicidio, il 30enne si sarebbe diretto verso il casolare per nascondersi e, passati tre giorni, si sarebbe ucciso sparandosi in testa con una calibro nove.

Venerdì sera Spampinato si era presentato fuori dal panificio in cui lavorava Jenny Cantarero, con il volto coperto da un casco integrale. Quando la ragazza è uscita dal negozio con un collega, lui si sarebbe avvicinato e l’avrebbe chiamata per nome, per poi spararle contro diversi colpi di pistola, di cui uno al volto. Dopodiché si sarebbe dato alla fuga sotto la pioggia a bordo di un mezzo a due ruote. I sospetti si sono immediatamente concentrati su Spampinato, escludendo fin dall’inizio l’ex compagno della vittima, ovvero l’uomo con cui Jenny aveva avuto una figlia.

Trovato morto l’assassino di Jenny: chi era Seby Spampinato

Trovato morto l'assassino di Jenny: chi era Seby Spampinato

Trovato morto l’assassino di Jenny. Spampinato e Cantarero avrebbero avuto in passato una relazione “burrascosa”. Lui era un volto noto del tifo organizzato del Calcio Catania, nonché assiduo frequentatore della Curva Nord, molto vicino a gruppi di estrema destra come Casa Pound. Il padre, Lorenzo Spampinato, detto “Enzo l’oliva”, venne ucciso il 22 gennaio 2006 a Torino da due killer arrivati appositamente da Catania: dietro l’omicidio questioni relative al controllo di bische clandestine del capoluogo piemontese.

Il figlio suicida, da parte sua, non aveva precedenti penali: lavorava in un chiosco-centro scommesse a Gravina di Catania e in passato era stato sfiorato da un’inchiesta della Guardia di Finanza. Stando a quanto emerso nei giorni scorsi, l’uomo era vicino ad ambienti criminali del capoluogo etneo.

Trovato morto Seby Spampinato: indaga la Procura, movente da chiarire

Trovato morto l’assassino di Jenny. Accanto al cadavere di Spampinato è stata rinvenuta una pistola: adesso gli esami della balistica chiariranno se è la stessa con cui Jenny è stata uccisa venerdì scorso. Oggi di fronte alla villetta in cui è stato ritrovato il corpo di Spampinato, che però non era di sua proprietà, sono accorsi alcuni parenti del 30enne suicida, che hanno inveito contro cameraman e giornalisti chiedendo di non essere ripresi.

La Procura, coordinata dalla pm Valentina Botti, ha disposto l’autopsia sul cadavere, mentre l’esatto movente del femminicidio rimane da chiarire. Spampinato, tra l’altro, era sposato e aveva due figli di dodici e sette anni.

Leggi anche: Napoli, 15enne mangia sushi e muore: indagati ristoratore e medico di base

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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