Test dell’età biologica: cos’è e quanto è attendibile

Una ragazza di 36 anni dopo aver effettuato un test dell'età biologica ha scoperto di avere 42 anni, a livello di invecchiamento cellulare. Quanto è attendibile un test di questo tipo?

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Test dell’età biologica. La nuova società Tally Health, società specializzata nello stimare l’età biologica degli individui analizzando la metilazione del Dna, ovvero le modifiche al materiale genetico che tendono a verificarsi con l’età, ha organizzato di recente una giornata promozionale, in cui sono stati distribuiti dei test da fare a casa.

A fare notizia è stata la storia di una ragazza di 36 anni, spesso derisa dai suoi cari per sembrare più giovane della sua età, che sottoponendosi a uno di questi test dell’età biologica ha scoperto di averne 42 anni. Ci si interroga sull’attendibilità di questi test dell’età biologica e se abbiano o meno un fondamento scientifico.

La ragazza 36enne: “Faccio nuoto, non fumo e non bevo ma la mia età biologica è di 42 anni”

La 36enne ha così commentato la sua esperienza e quanto accaduto con il test dell’età biologica che ha evidenziato un’età superiore alla sua, secondo quanto riportato da Il Messaggero:

Certo, ero curiosa di scoprire come l’età del mio interno coincidesse con quella riportata sul mio documento d’identità.

Quando, settimane dopo, sono arrivati i risultati, ho scoperto che, nonostante sia nata poco più di 36 anni fa, nuoti tutti i giorni, non abbia mai fumato e non beva senza il documento d’identità, la mia cosiddetta «età biologica» si avvicina ai 42 anni.

Fare il test TallyAge è stato come fare un test Covid a casa, ma invece di fare un tampone alle narici, si fa un tampone alla guancia. Poi si sigilla il campione, lo si spedisce e si spera nel meglio.

Conclude la ragazza: “Mio marito e i miei migliori amici erano scioccati e persino divertiti. Io ero arrabbiata: il 96% dei miei coetanei di 36 anni ha organi più giovani dei miei o comunque in buona salute. Avrei dovuto congelare i miei ovuli? Avrei dovuto preferire l’ignoranza alla beatitudine e rifiutare di fare il test? Vergognarmi ancora di più di abitudini che ho faticato a cambiare? Oppure, come mi ha chiesto un collega, è tutto un mucchio di s*e da Silicon Valley?”.

Test dell’età biologica, Tally Health: “Il nostro modello è superiore”

Il test dell’età biologica, scelto dalla ragazza di cui abbiamo parlato, è il Tally Health, che analizza la metilazione del Dna, ovvero le modifiche al materiale genetico che tendono a verificarsi con l’età.

L’azienda, gestita dal ricercatore sulla longevità di Harvard David Sinclair, non è la prima a offrire questo tipo di test sull’età biologica. Esistono diversi altri modi per stimare l’età biologica, anche se Tally Health sostiene che il suo modello è superiore, in quanto essendo addestrato sul più grande set di dati sul Dna dei consumatori esistente fino ad oggi. Il procedimento è quello utilizzato dalla medicina, ossia di misurare l’alterazione della metilazione del Dna, però i test commerciali e i calcolatori online potrebbero non essere scientificamente validi.

La soluzione migliore sarebbe quella di rivolgersi a un medico non solo per avere oltre alla corretta interpretazione del test anche per suggerire i corretti interventi per migliorare l’età biologica e la salute in generale.

Leggi anche: Test sul sangue che scoprono i tumori: quanto sono attendibili?

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