Tabagismo, quanto spendono all’anno gli italiani per fumare?

In Italia il tabagismo è un fenomeno ancora molto presente e peraltro ha un costo rilevante per le tasche degli italiani. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

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Fumare è un’abitudine abbastanza consolidata in Italia. Tante persone, seppur non navighino nell’oro, spendono tanti soldi per acquistare diverse tipologie di prodotti di tabacco come sigarette, sigari e dispositivi elettronici.

Prima di scoprire però quanto questi acquisti pesano sul portafoglio degli italiani, vediamo un po’ qual è la situazione del tabagismo nel nostro Paese.

La situazione del tabagismo in Italia

In Italia il tabagismo è un fenomeno ancora molto presente e peraltro ha un costo rilevante per le tasche degli italiani. In particolare, circa il 20% della popolazione con età superiore ai 15 anni fuma. Scendendo nel dettaglio, ci sono più fumatori al Sud che al Nord, con una maggiore incidenza negli uomini rispetto alle donne. Estrapolando i dati, c’è un 25% degli uomini che fuma mentre nelle donne è il 16,3%. Nella parte meridionale del Paese, gli uomini arrivano a toccare il 30% e le donne di 18,9%

Uno degli aspetti più rilevanti emerso dal Rapporto Nazionale sul Tabagismo è che sono aumentate le sigarette acquistate, e quindi fumate, rispetto allo scorso anno, nonostante sia diminuito il numero di fumatori. In particolare, c’è un aumento considerevole a livello di consumi delle sigarette elettroniche ma anche di tabacco riscaldato.

Infatti, a differenza del 2022 ci sono due milioni di fumatori in meno; tuttavia, chi continua a fumare consuma 12,2 sigarette al giorno di media e, in alcuni casi, supera addirittura le 20 sigarette al giorno.

C’è da considerare un ultimo aspetto. Il panorama del tabagismo in Italia (così come nel resto del mondo) è abbastanza diversificato: l’11,2% dei fumatori, ad esempio, utilizza sigarette fatta a mano, mentre il 14% preferisce le sigarette a tabacco riscaldato. Infine, il 5% consuma le e-cig.

I costi per fumare

Il fatto che, nonostante un ridimensionamento del numero di fumatori in Italia, ci sia comunque un aumento in assoluto di sigarette consumate è un fattore che merita un’attenta valutazione. Inoltre, c’è da considerare l’incidenza sull’economia familiare, perché i prodotti di tabacco sono in costante aumento in termini di prezzo e ogni italiano si è ritrovato a spendere di più nel corso degli ultimi 365 giorni.

Molti però prendono in considerazione delle soluzioni alternative alle tradizionali sigarette. Infatti, c’è una crescita costante di persone che, ultimamente, si stanno informando, ad esempio, su quanto costa la sigaretta elettronica attraverso siti web che offrono contenuti che permettono di trovare i negozi dove è possibile acquistare a prezzi convenienti questi dispositivi.

Chiariti questi aspetti, resta soltanto una domanda alla quale dare una risposta: quanto è effettivamente la spesa degli italiani per i prodotti di tabacco? Stando un’indagine effettuata su un campione 1.450 fumatori presenti in Lombardia con età tra 18 e 70 anni, la spesa media per fumo e svapo è superiore ai 25 euro per ogni settimana. Facendo due rapidi calcoli, nel giro di un anno si spende una cifra intorno ai 1300 euro, praticamente uno stipendio medio.

Costi elevati che inducono 3 fumatori su 5 nel palesare la volontà di smettere di fumare. Inoltre, un intervistato su 3 rimarca la totale dipendenza dal fumo e addirittura il 70% ha provato a smettere senza però riuscirci.

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