Sembra essere giunto a un punto di svolta il caso di Gigi Bici, il 60enne scomparso una mattina di inizio novembre e fatto ritrovare senza vita poco prima di Natale davanti al cancello dell’abitazione di Barbara Pasetti, un ex-convento francescano del 1600. Proprio la donna, come riportato da Il Giorno, è stata arrestata per omicidio e tentata estorsione.
Il fermo è arrivato in seguito a ore di sopralluogo da parte di diverse squadre di Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco nella casa dove è stato lasciato il corpo e dopo un lungo interrogatorio in questura, a cui non sarebbe stata sottoposta solo Barbara Pasetti, ma pure il padre e il suo ex-marito. La donna, fisioterapista di 44 anni, sarebbe stata portata ora al carcere Piccolini di Vigevano.
Gigi Bici: la scomparsa, il ritrovamento e la lettera
Dopo la scomparsa di Luigi Criscuolo, commerciante di bicilcette di Pavia noto appunto come “Gigi Bici”, la Polizia aveva trovato solo la sua auto, parcheggiata nei pressi del fiume Olona con un vetro rotto e all’interno alcune macchie sangue, oltre che alle stampelle che l’uomo, dopo un delicato intervento al ginocchio, usava per muoversi.
Quando il cadavere di Gigi è stato riconsegnato circa un mese e mezzo dopo la scomparsa di fronte alla casa di Barbara Pasetti (e scoperto tra le foglie dal figlio della donna, 8 anni), quest’ultima aveva trovato all’interno della buca delle lettere una foto della vittima e una missiva sgrammaticata che riportava alcuni dettagli del delitto.
Barbara ha sempre affermato di non aver mai conosciuto la vittima e che il cadavere sarebbe stato posizionato proprio di fronte casa sua, a Calignano, perché quella zona dell’abitazione non è visibile attraverso le telecamere di videosorveglianza ed è facilmente accessibile dalla strada.
L’ipotesi della rapina e i dubbi degli inquirenti
La lettera fa riferimento a una rapina: all’interno, infatti, c’era scritto che Gigi Bici fosse stato ucciso per un regolamento di conti. Il 60enne avrebbe dovuto piazzare il bottino di una rapina messa a segno in Oltrepo, ma non l’avrebbe fatto. L’8 novembre, giorno della sua scomparsa, avrebbe dovuto restituire la refurtiva ma si sarebbe presentato all’appuntamento a mani vuote, senza denaro né gioielli. Così la gang lo avrebbe freddato con un colpo di pistola in pieno volto.
Di questa rapina, però, non è stata trovata alcuna traccia e insospettisce anche il fatto che nessuno abbia fatto richieste di riscatto alla famiglia: potrebbe trattarsi di un tentativo di depistaggio. Tra l’altro, il cadavere è stato ritrovato in un punto in cui tutti i volantini con i quali si cercava Gigi sono stati strappati.
Stando a quanto ricostruito, la mattina della scomparsa Gigi Bici aveva appuntamento con una donna e, stando a quanto riportato dagli amici, sembrava preoccupato e impaurito, tanto da aver chiesto a qualcuno di loro di andare a fargli compagnia. Poi, l’omicidio. Adesso si attendono riscontri per comprendere i motivi alla base dell’assassinio: in che rapporti erano Gigi Bici e Barbara Pasetti? Il puzzle da ricomporre è estremamente complicato.
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