Storytime – Evoluzioneradio: “La leadership è rosa”

Giovani ragazze nei ruoli chiave non rappresentano più l’eccezione, ma la regola in casa Storytime. Una presenza significativa e indispensabile.

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Quella di Storytime è una vision che piace, agli ospiti del format e a dipendenti e collaboratori. I feedback che ogni giorno pervengono, esterni ed interni, fa felice il brand Storytime per la reputazione raggiunta e conquistata con sacrificio e dedizione e stimola ad innovare e crescere sempre di più. Se da un lato l’entusiasmo dei protagonisti del format  – gli ospiti che si aprono alla condivisione della propria storia professionale – è straripante e contagioso, le recensioni positive di chi lavora nel back & front-office riempiono molto d’orgoglio, perché la mission dichiarata ed incisiva dell’Azienda è quella di conquistare un equilibrio tra il raggiungimento degli obiettivi di performance produttiva ed economica aziendale e il benessere dei collaboratori, dipendenti e delle loro famiglie.

Uno scenario molto confortante e pieno di speranza per le tante donne competenti che aspirano ad occupare posizioni di vertice nelle aziende è quello che traspare a Storytime, azienda di comunicazione e marketing che si occupa con estrema professionalità e maestria del mondo del lavoro e delle passioni, di informazione e visibilità attraverso radio, tv e social media.

Sono infatti tre le donne a presidiare un settore-chiave aziendale come quello del Responsabile di Sede. Le abbiamo incontrate, per raccoglierne umori, sensazioni, prospettive future e ambizioni e per capire quale sia stato il percorso che le ha condotte a ricoprire il ruolo, i rapporti con il management maschile ed i dipendenti e collaboratori.

Donne che si fanno strada

La crescita delle donne all’interno del brand Storytime ha di certo arricchito i processi decisionali, portando in dote punti di vista differenti e modi alternativi di approccio. Grazie al loro apporto ed al mix di competenze, attitudini e mentalità hanno contribuito in maniera decisiva alla crescita di un format  moderno e sostenibile come ‘Storytime – Evoluzioneradio’

Erika Massimi è stata la precorritrice in questo senso. La Direzione di Storytime ha infatti deciso di puntare forte su di lei per la prima apertura, meno di due anni fa, della sede in Toscana, a Sesto Fiorentino. Ci racconta tutto, fin dall’inizio:

Nella parola Storytime per me c’è tanto, se non tutto. Il principio lo ricordo perfettamente come se fosse ieri. Luglio del  2021, un messaggio vocale dall’attuale CEO con il quale avevo collaborato in un’altra realtà. Un progetto che ancora non aveva concretezza, neanche un nome. Un’idea.

Vorrei investire su una startup, partendo dalla Toscana come prima base. Ho bisogno di una Responsabile… Te la senti?”. Rimasi interdetta per un po’.

Avrei dovuto lasciare Roma, il mio quartiere, la mia famiglia, i miei amici. Ma finalmente qualcuno credeva in me, la voglia di riuscire, di contribuire a qualcosa di innovativo è stata più forte di ogni dubbio.

Ho salutato velocemente tutti, fatto i bagagli ed il 4 Ottobre 2021 è stato l’inizio di quel progetto, di Storytime.


L’intervista a Erika Massimi

Storytime

Come hai scelto le persone che sono entrate a far parte un po’ alla volta dello staff di sede di Storytime? Quanto contano i valori nella conduzione di un team e cosa ti motiva a dare il massimo?

Sono molte le persone che si candidano per Storytime. Mi piace pensare che sono loro per prime che ci scelgono, che notano la nostra unicità. Abbiamo nello staff persone che sono venute dapprima come ospiti ed oggi sono dipendenti. Questo vuol dire che abbiamo fatto un buonissimo lavoro. Che il nostro ambiente fresco, pulito e giovane le ha colpite.

Vedere del potenziale dove magari pochi lo avevano visti, questo mi piace. Senza catalogare o etichettare. Chi è troppo grande, chi è troppo giovane, chi è fuori dal mondo del lavoro da tanto tempo, chi è troppo mamma… Insomma, mi piace andare oltre le apparenze e conoscere la persona. Penso che determinati valori come la sincerità, la fiducia ed in particolare il rispetto della persona, appunto, siano essenziali nella conduzione di un team. E’ su questi valori che si basa Storytime ed è per questa perla rara che mi sento di dare il massimo.

Cos’è per te il successo?

Porsi degli obiettivi e centrarli. Raggiungerli con sacrificio, costanza ed onestà. Inaugurato il binomio con Radio Italia 5 in Toscana, la leadership femminile ha continuato a trovare terreno fertile in casa Storytime, progredendo in maniera decisa. Solo dopo una manciata di mesi infatti è toccato ad Indra Totaro fare da padrona di casa a Pero, per la roccaforte Storytime a Milano, stavolta in stretta collaborazione con Canale Italia, emittente di spicco nelle pieghe dell’Italia Settentrionale.

La tua giornata tipo?

Si comincia alle 9 del mattino. Gli ospiti vengono accolti in due ampie sale d’accoglienza dove possono attendere, facendo network scambiando idee  tra di loro, prendere un caffè, osservare le interviste di professionisti che in precedenza sono stati da noi e perché no leggere i libri di alcuni di loro, lasciati in regalo per la Redazione. Consegnate le liberatorie, gli ospiti vengono seguiti ed accompagnati verso gli step successivi, prima con i Consulenti e per ultimo dagli Speaker che attendono loro nelle sale di registrazione per dare il là al servizio radiofonico.

Una mole di lavoro importante, la cura dell’ospite è il nostro fiore all’occhiello quindi c’è da stare sempre sul pezzo. Per molti è la prima esperienza radiofonica. In più mi sincero che tutti i reparti lavorino in maniera coordinata tra loro. In men che non si dica sono già passate le 18. Ho vestito i panni di problem solver, incontrato imprenditori, avvocati, medici, interior designer, artisti….Fatto grasse risate con i colleghi in pausa pranzo, fotografato e postato i generosissimi regali degli ospiti, salvato audio, video e gestito la chiusura della giornata. Quasi non faccio in tempo ad accorgermi che nel frattempo le sale si sono svuotate e il brusio di fondo ha lasciato spazio al silenzio ed alle luci della sera.

Il modo migliore per trasmettere i valori e la mission di Storytime?

Sta tutto nel far capire cosa facciamo e perché, nella praticità quotidiana. Bisogna cercare di far chiarezza anche con degli esempi, diversificando tra ciò che la nostra azienda vuole essere e ciò che vuole realizzare. È importante che ogni ospite, da quello più timido a quello più scettico, possa notare che tutto lo staff è lì per loro, per un’ottima riuscita del loro intervento, sia dal punto di vista tecnico che umano. Ogni giorno incontriamo personalità e professionisti di ogni tipo, il traguardo è vederli felici e soddisfatti perché una volta superato l’imbarazzo iniziale, davanti alle telecamere tutti tornano un po’ bambini, con una giusta dose di timidezza e voglia di far conoscere le proprie passioni.

Quali sono le qualità personali di una Responsabile di Staff per motivare e rendere sempre serene, equilibrate e performanti le risorse a disposizione? 

Dal mio punto di vista, oltre alla passione e alla tenacia, è importante che una buona Responsabile sappia sempre comunicare in maniera educata ed onesta. Nel lavoro di gruppo è necessario rendere tutti importanti allo stesso modo, spronare ogni singola persona portandola sempre al raggiungimento di nuovi obiettivi. È anche necessario motivare le risorse a non mollare anche quando alcune difficoltà sembrano insormontabili. Per un ottimo lavoro in team, credo sia corretto responsabilizzare le persone, perché quando qualcuno si sente importante, prova in ogni modo a dare il meglio di sé per non deludere le aspettative. 

Anche nelle situazione più delicate c’è sempre bisogno di mantenere la calma, di essere rassicuranti e di cercare di unire gli animi. A volte ci si sente quasi degli psicologi. Non tutti i caratteri possono andare d’accordo ma è giusto far capire che ognuno di noi ha i propri difetti o limiti e che lavorando nel modo giusto e nel rispetto gli uni degli altri, la convivenza può diventare più semplice del previsto. La sfida è andare avanti, aiutandosi sempre e comunque, perché se il tuo collega è in difficoltà, domani potrebbe essere proprio la persona che aiuterà te. È necessario guidare tutti in maniera corretta, in modo che sia chiara la direzione e lo scopo comune, condividere le idee e distribuire il carico di lavoro.

Le maggiori sfide sono mantenere un ambiente di lavoro sereno per tutti, nonostante la stanchezza, i malumori personali o le divergenze caratteriali. È importante far capire che stiamo cooperando per uno scopo unico e che mettendo da parte ansia, timidezza o molto spesso la presunzione, sono tutti importanti in egual misura e che ogni piccolo aiuto è fondamentale per una riuscita o un successo lavorativo.

Ingredienti che permettono di vincere, non si cambiano. Donne al timone, non si scappa da questa certezza che ha portato Storytime – e gli ospiti che hanno deciso di raccontarsi ai microfoni – sotto i riflettori. Anche a Padova, sempre in piena sinergia con Canale Italia, la cabina di regia è tinta di rosa con Roberta Peruggino.

Prima di arrivare a Storytime ho avuto tante esperienze lavorative, l’ultima è stata come Assistente alla Poltrona. Come prima esperienza in quel settore la reputo abbastanza soddisfacente, non avrei mai pensato potesse affascinarmi quel mondo. Purtroppo l’ambiente non è stato dei migliori, ne cercavo uno in cui lo staff fosse unito… E qui a Storytime ho trovato esattamente quello!

Inserirsi in questo nuovo progetto è stata una sfida lanciata a me stessa. Dal timore di parlare con la mia ombra all’interattività giornaliere con tante persone, sempre diverse .Ma è stata una sfida affrontata con tranquillità e gioia, resa semplice per il fatto di essere affiancata da persone meravigliose!

Di Storytime mi piace l’energia che sa trasmettere. La possibilità di poter conoscere tante persone diverse la vedo come un arricchimento personale e soprattutto mi piace il fatto che l’Azienda è presente e si premura di mantenere un bel clima lavorativo ed unione d’intenti. Davvero un ambiente bello e pulito, sia per gli ospiti che per i propri dipendenti. Questo è il segreto per lavorare in armonia.

Essendo mamma, come gestisci il rapporto tra vita privata e vita lavorativa?

Non è semplice gestire il tutto, ma volere è potere. Questo lavoro mi dà tanta soddisfazione personale, per questo riesco ad affrontare le sfide quotidiane, anche grazie all’apporto di  mio marito, che mi supporta e mi sopporta anche nei momenti di difficoltà, semplicemente ascoltando un mio sfogo o aiutandomi con i bambini in qualsiasi situazione! Il mio consiglio principale a chi avesse voglia di intraprendere una carriera come la mia? Affrontare sempre qualsiasi difficoltà e non tirarsi mai indietro, anche di fronte agli ostacoli più difficili. Avere sempre tanta voglia di apprendere e soprattutto aver sempre tanta positività!

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