Il tennista tedesco Alexander Zverev è attualmente a Roma, in vista degli Internazionali d’Italia. Durante la permanenza nella Capitale, il numero due al mondo ha partecipato a un incontro promosso dall’azienda farmaceutica statunitense Medtronic.
Il contributo di Zverev è stato fondamentale, in quanto gli è stato diagnosticato il diabete a soli 4 anni ma, nonostante ciò, non si è mai fermato ed è riuscito a diventare un fuoriclasse nel proprio sport.
Zverev e la diagnosi di diabete
Il numero due al mondo Alexander Zverev ha rilasciato alcune dichiarazioni circa la propria vita con il diabete, durante un incontro organizzato dall’azienda farmaceutica Medtronic.
In occasione degli Internazionali d’Italia, che iniziano oggi 7 maggio, i numerosi tennisti presenti a Roma si sono dedicati ad altre attività, prima dell’inizio della competizione.
Nello specifico, Zverev ha dichiarato durante l’evento, di come la diagnosi di diabete, giunta quando aveva solo 4 anni, non lo abbia ostacolato dal coronare i propri sogni:
Non ho mai lasciato che il diabete mi fermasse.
Se riesco a ispirare altre persone con il diabete a continuare a inseguire i propri sogni e a realizzare tutto ciò di cui sono capaci, allora avrò fatto una piccola differenza.
Sul palco, insieme al campione, è salito Davide, un bambino torinese di 8 anni che condivide con Zverev non solo l’amore per il tennis, ma anche la diagnosi di diabete.
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Raggiungere gli obiettivi nonostante il diabete

Alexander Zverev, detto Sacha, è nato ad Amburgo, in Germania, il 20 aprile 1997. A soli 4 anni gli è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, per cui il sistema immunitario distrugge le cellule del pancreas che producono insulina, causando la carenza di tale ormone, fondamentale per il metabolismo dello zucchero.
Per quanto riguarda la propria condizione medica, il numero due al mondo ha dichiarato:
Quando mi è stato diagnosticato, circa venti anni fa, la situazione era diversa e praticare uno sport come il tennis era considerato impossibile.
La tecnologia e i farmaci hanno fatto enormi passi avanti.
Quindi io sto vivendo il mio sogno ma non sono l’unico esempio di atleta con diabete.
E oggi non c’è motivo per cui bambini e adulti con diabete non possano vivere al meglio la propria vita.
Proprio per tale ragione, nel 2022, Zverev e il fratello hanno fondato la Alexander Zverev Foundation, cioè un’associazione che mira ad aiutare i giovani con il diabete, in Paesi in cui non è possibile permettersi le cure. A tal proposito, in un’intervista passata al giornale argentino Clarin, il tennista aveva affermato:
Penso che sia una malattia di cui non si parla molto.
Nei Paesi meno sviluppati, chi soffre di diabete non ha le attrezzature necessarie per i test e l’insulina e a volte questo significa che non ha la possibilità di sopravvivere.
La conoscenza e l’aiuto sono molto importanti ed è a questo che la mia fondazione vuole contribuire.
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Il tennis la sfida più grande
Sempre al giornale argentino Clarin, Alexander Zverev ha raccontato di come, quando era bambino, fosse quasi impensabile per una persona diabetica poter praticare uno sport, come per esempio il tennis.
Eppure, in 28 anni di vita il tennista ha ottenuto 23 titoli. Parte del merito è da ricollegare alla madre del campione, che non ha mai creduto che la malattia potesse ostacolare il figlio nel realizzare i propri sogni:
Iniziare a giocare a tennis è stata forse la mia sfida più grande.
Sono diabetico da quando ero piccolo e non ricordo la vita senza.
Mia mamma è molto testarda e quando i medici le hanno detto: “Il tennis con il diabete è molto, molto difficile, dovresti scegliere qualcos’altro”, lei ha detto: “No, questo è il suo sogno e ce la farà”.
Stando ai risultati che Sacha ha ottenuto nella propria carriera agonistica, si può dire che riuscito egregiamente a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato, diventando, inoltre, un grande esempio per tutti i bambini che si trovano nella sua stessa condizione.