La donna più alta e più bassa del mondo si incontrano: “Essere diversi va bene”

Si sono incontrate a Londra Rumeysa Gelgi e Jyoti Amge, due donne da record. La prima, infatti, è la più alta al mondo, la seconda la più bassa. In occasione del Guinness World Record Day 2024, le due hanno preso un tè insieme.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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In occasione del Guinness World Record Day 2024, il 21 novembre, Rumeysa Gelgi e Jyoti Amge si sono incontrate a Londra per prendere un tè insieme. La prima è la donna più alta del mondo, in quanto raggiunge i 2 metri e 15,16 centimetri, mentre la seconda è la più bassa vivente, arrivando a un’altezza di 62,8 centimetri.

L’evento si è tenuto presso il lussuoso hotel The Savoy della capitale britannica, dove Gelgi e Amge sono state premiate come icone del Guinness World Record, in occasione del settantesimo anniversario del libro. Craig Glenday, caporedattore del Guinness World Record, ha dichiarato a riguardo:

Le icone del Guinness World Records sono quei detentori di record che incarnano veramente lo spirito del Gwr.

Provengono da tutti i settori, dalla scienza alla tecnologia, dallo sport alle arti e ai media, e sono anche quei detentori di record dedicati che vediamo anno dopo anno.

La storia di Rumeysa Gelgi

Rumeysa Gelgi è nata l’1 gennaio 1997 in Turchia, dove fa la ricercatrice e la sviluppatrice web. È affetta dalla sindrome di Weaver, che causa una crescita accelerata e deformazioni scheletriche. Proprio per questo, Gelgi è alta 2 metri e 15,16 centimetri.

Secondo il Guinness World Record non solo è la donna più alta al mondo, ma anche quella con le mani più grandi, le dita e il dorso più lunghi e, in precedenza, ha ottenuto il primato di adolescente più alta vivente. Data la sua condizione utilizza una sedia a rotelle oppure un deambulatore, per percorrere brevi tratti. L’intento di Rumeysa Gelgi è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su malattie e condizioni simili alla sua.

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La storia di Jyoti Amge

Jyoti Amge è nata a Nagpur il 16 dicembre 1993. È un’attrice indiana ed è alta 62,8 centimetri. Amge, infatti, è affetta dall’acondroplasia, una forma di nanismo primordiale che ha bloccato la crescita del suo corpo quando aveva solo 3 anni. È laureata in Letteratura, presso l’Università di Nagpur.

Dal 2013 è entrata a far parte del Guinness World Record, come donna più bassa del mondo, mentre, nel 2020, dopo la morte di Junrey Balawing, è diventata anche la persona più bassa. L’uomo, infatti, misurava 59,93 centimetri. Tra i film in cui Jyoti Amge è apparsa, si ricorda la serie televisiva statunitense American Horror Story, nel ruolo di Ma Petite.

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L’incontro

L’evento è stato un motivo per notare come persone esteticamente molto diverse, in realtà, abbiano delle caratteristiche comuni. Rumeysa Gelgi ha raccontato così l’incontro:

È stato davvero incredibile incontrare Jyoti per la prima volta.

A volte è stato difficile guardarci negli occhi a causa della nostra differenza di altezza, ma è stato fantastico.

Abbiamo delle cose in comune: entrambe amiamo il trucco, la cura di noi stesse e le unghie.

Jyoti Amge, invece, ha dichiarato di essere stata entusiasta di aver visto dal vivo la donna più alta del mondo:

Sono abituata a guardare in alto e a vedere persone più alte di me, ma oggi sono stata felicissima di alzare lo sguardo e vedere la donna più alta del mondo.

Sono felicissima di aver incontrato Rumeysa, è una donna così buona e mi sono sentita a mio agio a parlare con lei.

Gelgi ha, poi, aggiunto un commento circa il fine dell’attività di sensibilizzazione suo e di Amge: “Il nostro obiettivo è ispirare le persone con differenze visibili a trovare il coraggio di mostrarsi. Voglio far capire alle persone che essere diversi va bene“. A queste dichiarazioni si sono accodate anche le parole del caporedattore Craig Glenday, il quale ha dichiarato:

Il Guinness World Records è tutto incentrato sulla celebrazione delle differenze e, riunendo queste due donne straordinarie e iconiche, possono condividere le loro prospettive di vita tra di loro e anche con noi.

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