Paltrinieri argento ai Mondiali: “Ho dedicato tutto l’anno a questa gara”

Gregorio Paltrinieri conquista la sua 17esima medaglia mondiale. A Singapore è argento nei 10km, compiendo così la sua corsa verso Los Angeles 2028.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Immenso Gregorio Paltrinieri, che nella giornata di oggi, 16 luglio, dei Mondiali di Singapore ha conquistato l’argento nei 10km. Si tratta della 17esima medaglia mondiale, l’ottava del fondo.

L’azzurro ha compiuto l’impresa in quasi due ore, arrestandosi solo alle spalle del tedesco Wellbrock. Terzo l’australiano Lee. Vediamo meglio come si è svolta la gara e le prime considerazioni di Paltrinieri.

Paltrinieri argento a Singapore

Gregorio Paltrinieri sale sul podio dei Mondiali di Singapore, nei 10 km di fondo. Dopo tre anni dall’oro di Budapest e l’amaro nono posto a Parigi nella Senna, l’azzurro torna splendere nelle acque dell’isola di Sentosa.

Si tratta della 17esima medaglia mondiale del trentenne, includendo sia quelle in vasca che quelle di fondo. Nello specifico, la medaglia conquistata da Paltrinieri a Singapore si aggiunge alle altre sette in acque libere.

Durante la gara, il nuotatore ha applicato una tattica vincente, rimanendo sempre nel gruppo di testa, rimontando verso la fine, per poi arrivare in seconda posizione.

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Come si è svolta la gara?

Fino a poco prima dell’inizio della competizione non era sicuro che si potesse nuotare nelle acque torbide di Sentosa. Eppure, la gara si è tenuta, tra onde e caldo. La 10km di fondo è la disciplina di maggiore lunghezza nei Mondiali di nuoto e ha visto un Paltrinieri gareggiare in rimonta, per posizionarsi poi secondo.

Nei primi quaranta minuti di gara, infatti, sono stati in testa l’ungherese Rasovszky e il tedesco Florian, campioni olimpici di Parigi e Tokyo. Poi il gruppo si allarga, mentre l’azzurro continua a guardarsi attorno per monitorare la situazione.

Se da una parte alcuni iniziano ad accusare la stanchezza, Paltrinieri si inserisce bene nel gruppo di testa, posizionandosi terzo. L’ultimo giro è un testa a testa con i tedeschi Wellbrock e Lurz, tenendo sempre sotto controllo gli australiani Sloman e Lee.

Nello sprint finale, il trentenne si è dovuto battere il secondo posto con Klemet, che è riuscito a superare per assicurarsi l’argento. La medaglia è stata conquistata in un tempo di 1h59’59″20, mentre il tedesco Wellbrock si è imposto in 1h59’55″50 e l’australiano Lee in 2h00’10″30.

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Le prime considerazioni

Dopo aver vinto l’argento nei Mondiali di Singapore, Gregorio Paltrinieri si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni, ai microfoni Rai. In particolare, il nuotatore ha sollevato alcune critiche nei confronti dell’organizzazione della gara e ha anche ammesso di aver nuotato nonostante il dolore a un dito.

Rimane, comunque, la grande soddisfazione di aver raggiunto un traguardo importante, per cui Paltrinieri si è preparato tutto l’anno:

Ci ho provato.

È stata una gara pazzesca con condizioni al limite che mi piacciono, ma forse con troppo caldo. 

È stata la peggior organizzazione degli ultimi vent’anni.

Non si può andare a letto la sera e non sapere quando e se si parte, inoltre qualche giorno fa qualcuno ha provato a nuotare qui ed è stato male. 

Non si scherza con la salute degli atleti.

Ho dedicato tutto l’anno per preparare questa gara, la prima, che rompe il ghiaccio. 

Quest’argento vale tantissimo anche perché è il nono Mondiale a podio. 

Avevo posto tutte le energie su questa competizione e sono contentissimo di esserci riuscito. 

Dopo pochi minuti mi sono insaccato peraltro un dito e ho dovuto nuotare con il dolore nell’acqua calda, ma ho fatto quello che potevo per provare a raggiungere Florian. 

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