Nato a Buenos Aires nel 1998, Francisco Cerúndolo si è imposto negli ultimi anni come uno dei più interessanti tennisti sudamericani del circuito: tre titoli ATP in singolare, una progressione costante nel ranking, che attualmente lo vede in ventunesima posizione, e la consapevolezza di poter competere contro i migliori.
Oggi, nella cornice della Paris La Défense Arena, è atteso dalla grande sfida con Sinner. Per Francisco Cerúndolo non si tratta solo di un match da superare, ma di un potenziale spartiacque: vincere per aumentare la fiducia ed entrare in top 20, ma soprattutto per dimostrare che il suo gioco può funzionare anche su superfici meno congeniali.
L’argentino infatti, fino ad ora ha espresso il massimo potenziale sulla terra rossa, e adesso vuole imporsi anche sul cemento indoor di Parigi.
La carriera di Francisco Cerúndolo

Francisco Cerúndolo proviene da una famiglia profondamente legata al tennis. Il padre Alejandro era un tennista, la madre María Luz è psicologa sportiva e anche lei praticava questo sport, mentre il fratello minore Juan Manuel compete nel circuito ATP, anche se ad un livello più basso.
Francisco ha iniziato a giocare all’età di 5 anni presso l’accademia di famiglia a Buenos Aires. Dopo la svolta nel 2021, quando è entrato nell’ATP Tour, il 2022 ha visto la sua prima affermazione tra i grandi con la vittoria del titolo ATP a Bastad, successo che lo avrebbe poi portato nelle prime posizioni del ranking.
Dal punto di vista tecnico, Cerúndolo è noto per il suo dritto esplosivo, per la capacità di colpire con potenza da fondo campo, e per la solidità che sulla terra rossa gli ha permesso di ottenere risultati eccellenti.
Nella sua carriera l’argentino ha attraversato anche momenti difficili. In un’intervista rilasciata ad “Atp News”, ha ricordato il 2020, anno in cui a causa della pandemia, il ranking ATP era congelato e pur vincendo diversi Challenger, non riusciva a salire in classifica come avrebbe potuto.
Tra i momenti chiave della storia tennistica di Francisco Cerúndolo, spicca sicuramente il suo percorso al Miami Open del 2022, in cui da qualificato è arrivato fino alle semifinali, eliminando Reilly Opelka, Gaël Monfils, Frances Tiafoe, e proprio Jannik Sinner, fermato da un infortunio. Questo risultato lo ha catapultato al centro dell’attenzione mediatica: il salto di livello era ormai tangibile.
La sfida contro Sinner
Oggi, alle 19:00 ora italiana, Francisco Cerúndolo si troverà davanti uno dei giocatori più forti e in forma del tour: Jannik Sinner. I precedenti scontri diretti vedono Jannik avanti per 3–2, ma in un’intervista rilasciata ad “Atp Tour”, l’argentino ha dichiarato: “Ho il livello per competere alla pari con i migliori”. Dal punto di vista tattico, la sfida sarà una combinazione di forze:
- Sinner con il suo servizio devastante e la consueta solidità nel gioco da fondo in condizioni indoor velocizzate.
- Cerúndolo invece dovrà mostrare adattabilità e aggressività, cercando di mantenere il servizio.
Questa è una grande occasione per l’argentino. Una vittoria oggi rilancerebbe il suo status e gli darebbe fiducia per gli ultimi tornei dell’anno. D’altro canto, perdere non significherebbe un brusco arresto, ma certamente rimanderebbe la sua “prova del nove” contro un top.
La posta in palio è alta, Sinner è in corsa per riprendersi il titolo di numero uno del mondo e non potrà lasciare molto spazio all’argentino. Cerúndolo dovrà giocare senza lasciare che la tensione lo blocchi: servirà concentrazione e cattiveria nei punti decisivi.
Gli obiettivi futuri
A 27 anni, con tre titoli ATP in bacheca e un ranking che lo vede attualmente intorno alla 21ª posizione mondiale, Francisco Cerúndolo non ha fissato un vero e proprio obiettivo per il prossimo futuro, ma punta a migliorare la consistenza e superare ogni volta il risultato precedente.
Sul piano tecnico, vuole migliorare il proprio gioco su superfici rapide e meno congeniali, per non restare solo uno specialista della terra rossa, ma competere in tutti i contesti.
Nell’immediato, l’obiettivo è sicuramente sfruttare al meglio questo finale di stagione: andare più avanti possibile nel Masters 1000 parigino, e magari scalare qualche posizione nel ranking ATP. Se oggi dovesse superare Sinner, il segnale sarebbe forte, e la sua candidatura per entrare nell’élite del tennis mondiale diventerebbe ancora più credibile.
Francisco Cerúndolo, quindi, è un giocatore molto forte, ma ancora con dei colpi da migliorare. Il match contro Jannik Sinner al Rolex Paris Masters rappresenta per lui molto più di un semplice incontro: è un banco di prova, un’occasione da cogliere per fare il salto di qualità. Sarà interessante capire se riuscirà a sfruttare appieno questo momento.
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