Si è spento sabato, 5 luglio, a 90 anni Giuseppe Crippa. Diventato milionario a 87 anni, deve il suo patrimonio da 4,1 miliardi di euro a Technoprobe, società leader in Italia nel settore dei semiconduttori e della microelettronica.
Imprenditore nel campo dell’innovazione tecnologica, ha deciso di fondare l’azienda dopo la pensione, diventando così uno degli uomini più ricchi nel Paese. Vediamo meglio quale è stato il percorso di Crippa.
Chi era Giuseppe Crippa
Giuseppe Crippa è nato il 5 maggio 1935 a Robbiate, nella provincia lombarda di Lecco e dal 2022 fino alla scomparsa, avvenuta lo scorso 5 luglio, è stato uno degli uomini più ricchi d’Italia, secondo Forbes.
Esperto di semiconduttori, grazie anche a un periodo di studi nella Silicon Valley, nel 1963 avvia la prima produzione dei primi transitori al silicio in Italia e in Europa, con l’azienda SGS.
Dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile di produzione e dei processi e poi della qualità a livello globale, nel 1993 trasforma una parte della propria casa in un laboratorio artigianale. Qui produce siliconi e si inizia a dedicare alla microelettronica.
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Come è nata Technoprobe?

Nel 1995, Crippa riceve una proposta di liquidazione per andare in pensione da STMicroelectronics. L’allora 60enne, dunque, ha deciso di investire il denaro per fondare l’azienda Technoprobe S.r.l., la prima azienda italiana a dedicarsi alla produzione e alla vendita di Probe cards.
L’anno seguente, Crippa decide di abbandonare il suo ufficio articolato tra garage, soffitta e seminterrato della propria casa, per trasferirsi in un impianto di 800 metri quadrati a Cernusco Lombardone, insieme a una decina di dipendenti.
Fino al 2017 l’imprenditore ricopre il ruolo di Amministratore delegato dell’azienda e nel 2020, durante la pandemia da Covid, Technoprobe ha donato gli spazi per allestire un hub vaccinale nei capannoni della società.
Nel 2022, invece, l’azienda è arrivata in Piazza Affari sull’Euronext Growth, piattaforma di negoziazione di imprese competitive, registrando un 12% al debutto, con una valutazione di 3,5 miliardi di euro. Dopo le quotazioni in borsa, Giuseppe Crippa è diventato milionario, all’età di 87 anni.
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La scomparsa e il ricordo di Crippa
Giuseppe Crippa si è spento a 90 anni, lo scorso 5 luglio. A dare la notizia è stata l’azienda Technoprobs, che in una nota stampa ha fatto sapere:
Nel dolore per la perdita vogliamo però celebrare una vita pienamente realizzata.
Giuseppe era un uomo pervaso da una inesauribile passione per la tecnologia e l’innovazione, da un’eccezionale visione imprenditoriale e da un profondo rispetto e amore per le persone.
Ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’azienda, nel territorio in cui ha vissuto e operato, nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
A tutti noi che abbiamo lavorato con lui, seguendo la sua visione, restano gli insegnamenti e i suggerimenti nel confronto quotidiano, i ricordi degli incontri in reparto, della disponibilità in ogni momento, di quell’umanità profonda che riesce a superare la professione, i ruoli, le gerarchie.
La società, quindi, si unisce attorno ai familiari di Crippa, definito un uomo spinto dalla passione e dall’umanità. Si ricorda, a tal proposito, la Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa, creata nel 2023 insieme alla moglie. Si legge sul sito ufficiale:
La missione della Fondazione è e continuerà a essere a servizio delle comunità attraverso interventi concreti negli ambiti che più gli stanno a cuore quali l’educazione, istruzione e formazione professionale, l’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate, la lotta alla dispersione scolastica e il contrasto alla povertà educativa, il potenziamento dei servizi socio sanitari e altro.
La camera ardente dell’imprenditore è allestita nella sede della società di via Cavalieri di Vittorio Veneto 2, a Cernusco Lombardone, dalle 12 alle 19 di oggi, 7 luglio. Le esequie, invece, avranno forma privata.