Quello che stiamo vedendo in TV nell’ultimo periodo è un Vittorio Sgarbi diverso, profondamente cambiato dalla sua malattia. La sindrome depressiva che lo ha colpito non lo ha fermato dallo scrivere il suo ultimo libro, Il cielo più vicino – La montagna nell’arte.
Negli ultimi mesi, però, Vittorio Sgarbi non ha coltivato solo la scrittura, maturando infatti l’idea di convolare a nozze con la sua compagna storica, Sabrina Colle, a Venezia.
Sebbene facciano coppia fissa da 27 anni, quest’ultima ha sempre preferito vivere lontana dai riflettori, tenendo un certo riserbo sulla vita privata. Ma vediamo ora più da vicino Sabrina Colle.
Chi è Sabrina Colle
Originaria di Avezzano, Sabrina Colle è nata il 1 marzo 1973 e, come riporta “Repubblica” ha lasciato il suo paese fin da giovanissima, per recarsi a Parigi e iniziare la sua carriere nel mondo della moda.
Ma non è solo questa la sua passione: Sabrina Colle, infatti, ha studiato recitazione ai Cours Florent, rinomata accademia d’arte drammatica francese e si è fatta subito notare nella pellicola di Bertrand Bonello del 1999, Le chemin du Calvaire et les chapelles de Vence.
In Italia, invece, è maggiormente conosciuta per le interpretazioni in Deserto rosa del 2009 e Racconti d’amore del 2013, entrambi diretti da Elisabetta Sgarbi. Lontana dalla TV e dal cinema, Sabrina Colle lavora nel mondo dell’arte come organizzatrice di eventi culturali e mostre.
Il legame tra Sabrina Colle e Vittorio Sgarbi

Sabrina Colle è una presenza fissa nella vita di Vittorio Sgarbi dal 1998 e, come sottolineato dal critico e storico dell’arte in un’intervista a Domenica In, gli è rimasto accanto anche nel periodo più difficile della sua vita. Queste le sue rivelazioni a Mara Venier e Tommaso Cerno:
Il tempo non cambia lo spirito delle persone, a un certo punto esiste la convinzione che alcuni valori sono comuni e vanno condivisi fino in fondo.
È giusto dare una parte della mia visibilità, di esistenza, a chi è stato così vicino, mi ha assistito e mi ha dato forza nella difficoltà della vita quotidiana.
La sua ironia e il suo divertimento alle mie battute sono una forma di intelligenza, che ha trovato oggi consolazione e rassicurazione rispetto alla provocazione.
FInisce lo stupore, rimane l’amore.
La decisione, seppur tardiva di Sgarbi, è, come l’ha definita egli stesso “una forma di volontà di testimoniare la mia convinzione e la mia riconoscenza a Sabrina”. Non solo un gesto simbolico, le nozze rappresentano quella stabilità a cui da tempo Sgarbi tanto desiderava, come ha dichiarato a Vita in diretta lo scorso 12 novembre:
Le nozze sono la condizione non transitoria che dà il senso di stabilità rispetto al rischio di turbamenti e tempeste.
È ciò che è stabile rispetto a ciò che è transitorio, ciò che è sicuro rispetto a ciò che è pericoloso. […]
Sabrina è l’unica in grado di fare ed essere, rispetto a ciò che alcune non sono in grado né di fare né di essere.
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