Chi è Luciano Darderi, l’italo-argentino dopo l’ultima vittoria sale in Top 50

Il tennista Luciano Darderi, nel torneo di Bastad, ha battuto in tre set l'olandese De Jong, conquistando il terzo titolo Atp. Così rientra nella top 50, insieme ad altri sei azzurri. Record per l'Italia.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Luciano Darderi si conferma stella nascente del tennis azzurro. Nato in Argentina ma cresciuto in Italia, l’atleta ha conquistato la sua terza vittoria in Atp, nel torneo di Bastad.

Oltre a ciò, il trionfo gli ha permesso di posizionarsi al numero 46 nel ranking mondiale. In Top 50 ci sono anche altri sei azzurri, record per l’Italia che ha assistito a una situazione del genere, per la prima volta, solo lo scorso aprile.

Ora, scopriamo meglio chi è Luciano Darderi, nato in una famiglia di tennisti e nuova stella dello sport nazionale.

Chi è Luciano Darderi

Luciano Darderi è nato a Villa Gesell, in Argentina, il 14 febbraio 2002. Grazie alla cittadinanza italiana del nonno, originario di Fano ma emigrato in America Latina a 22 anni, il tennista ha il doppio passaporto. Il padre di Darderi, Gino, è un ex tennista ed è stato proprio lui a trasmettere la passione per lo sport al figlio.

Seguito dal genitore, Luciano ha iniziato a giocare a tennis a cinque anni e a dieci, una volta trasferitosi in Italia con la famiglia, ha cominciato ad allenarsi ad Arezzo e a Roma. Anche il fratello del 23enne, Vito Antonio, è un tennista, in passato campione italiano under-12.

L’italo-argentino si è fatto notare fin da subito, come dimostrato dal posizionamento all’ottavo posto nel ranking junior a 18 anni. Darderi, infatti, ha vinto tre titoli in singolare e tre in doppio, tra cui il torneo di Grado 1 a Cuenca, Lambaré e Porto Alegre.

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L’esordio nel professionismo

Luciano Darderi ha esordito tra i professionisti nel circuito ITF del 2019 e due anni dopo ha giocato cinque finali tra ITF e Challenger. In questo caso ha vinto due titoli a Monastir, in Tunisia, sia in doppio che in singolare.

Sempre nel 2021, ha vinto tre tornei in doppio consecutivi: agli M15 del Cairo, gli M25 di Setubal e il primo torneo Challenger, a Buenos Aires. Nello stesso anno ha disputato altre due finali Challenger a Montevideo e Brasilai, perdendole entrambe. A ogni modo, è riuscito a rientrare nella top 300 del ranking mondiale.

A partire dal 2022 si dedica esclusivamente ai tornei Challenger, arrivando a disputare le qualificazioni per l’ingresso negli US Open. A metà 2022 ha vinto tre tornei in Italia: in doppio con Comesaña a Vicenza; in coppia con Fernando Romboli a Parma e a Milano. Nel 2023, poi, ha ottenuto due vittorie Challenger in singolare, a Todi e Lima.

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La vittoria a Bastada e il terzo titolo Atp

Darderi ha conquistato il suo terzo titolo Atp 250 di Bastada, dopo quelli di Cordova nel 2024 e Marrakech nel 2025. Si tratta, quindi, del secondo trionfo quest’anno per il tennista. Il 23enne ha battuto in 2 ore e 8 minuti l’olandese De Jong.

Dopo tre match, con punteggi 6-4 3-6 6-3, Luciano ha confermato di essere una stella nascente del tennis azzurro. Alla fine della gara sono state queste le parole per commentare la partita giocata:

È bellissimo.

Ero nervoso dalla sera della vigilia, è il mio terzo titolo e ho appena 23 anni ed era anche la mia prima volta a Bastad e ho vinto, davvero incredibile.

Sto cercando di restare concentrato e di continuare a crescere e speriamo di continuare così, sto giocando bene e non mi voglio fermare ora.

Darderi ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul sostegno che la famiglia, e in particolare il padre, gli dà, ma anche alcune parole sull’olandese Jesper De Jong, battuto in finale:

Faccio i complimenti a Jesper, che è una bellissima persona, e al suo team, hanno fatto un grande lavoro.

Adesso penso che questo diventerà il mio torneo preferito.

Ho lavorato tutta la vita per momenti come questi, ringrazio anche mio padre e tutto il mio team per il lavoro fatto insieme.

Voglio ringraziare l’organizzazione e tutti voi, sono stato benissimo qui.

Grazie all’esito della finale di Bastad, l’italo-argentino si colloca al numero 46 nel ranking mondiale, aggiungendosi agli altri sei azzurri già presenti in Top 50. È la seconda volta che succede per l’Italia, dopo la prima a inizio aprile.

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