Un debutto col botto per l’Italia ai Mondiali di nuoto di Singapore: la staffetta 4×100 stile libero maschile conferma il suo status d’élite nel panorama internazionale. I quattro nuotatori Carlos D’Ambrosio, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo conquistano l’argento con una prestazione straordinaria, firmando il nuovo record italiano.
Una medaglia che sa di conferma e di speranza per l’oro, in una gara che ha visto l’Australia vincere e gli Stati Uniti accontentarsi del bronzo.
Una gara da manuale
I quattro azzurri hanno confezionato una prestazione perfetta: 3’09”98 è il crono finale, nuovo record italiano, che ha permesso all’Italia di salire ancora una volta sul podio mondiale. Una gara vissuta tutta d’un fiato, dove ogni frazione ha fatto la differenza.
Il giovane Carlos D’Ambrosio ha aperto con un tempo strepitoso: 47”78, primato personale e record italiano juniores. Non male per un esordiente alla prima finale mondiale.
A seguire, Thomas Ceccon ha tenuto il ritmo (47”10), lasciando tutto in mano al capitano Lorenzo Zazzeri.
Con un’esecuzione brillante (47”36), Zazzeri ha portato l’Italia in seconda posizione.
Ultimo, ma decisivo, Manuel Frigo: il suo 47”34 ha blindato l’argento contro il ritorno degli Stati Uniti, senza però poter nulla contro l’incontenibile Kyle Chalmers, autore di una frazione finale da 46”53 che ha trascinato l’Australia all’oro in 3’08”97.
I fantastici quattro
Il podio conquistato a Singapore è il risultato dell’incontro tra giovani promesse e campioni affermati. Insieme, formano un quartetto solido e affiatato, simbolo della continuità del nuoto italiano ai massimi livelli.
Carlos D’Ambrosio, classe 2005, è alla sua prima finale mondiale assoluta, ma si è già distinto nelle competizioni giovanili con una crescita costante e promettente.
Thomas Ceccon è uno dei volti più brillanti del nuoto italiano: ha rappresentato l’Italia nelle due ultime Olimpiadi (Tokyo e Parigi), vincendo una medaglia d’oro, una d’argento e due di bronzo. È anche oro mondiale nei 100 dorso a Budapest 2022.
Lorenzo Zazzeri porta in acqua non solo esperienza, ma anche grinta: già medaglia d’argento olimpica a Tokyo 2020 e bronzo ai Mondiali 2021, è un punto fermo del gruppo.
Manuel Frigo, anche lui argento olimpico e protagonista in tutte le staffette azzurre degli ultimi anni, conferma ancora una volta la sua straordinaria capacità di chiudere le gare con determinazione e lucidità.
Un podio che sa di continuità

Se l’oro continua a sfuggire, l’Italia può comunque sorridere: questo è il terzo argento mondiale consecutivo per la staffetta azzurra, segno di una continuità tecnica e mentale di altissimo livello.
I risultati degli ultimi anni lo confermano: argento a Tokyo 2020, bronzo a Budapest 2021, argento a Fukuoka 2023 e Doha 2024, con in mezzo anche il titolo europeo a Roma 2022 e il bronzo olimpico di Parigi 2024.
Il capitano Zazzeri non nasconde la sua soddisfazione:
Abbiamo nuotato un tempo incredibile di grandissimo spessore mondiale.
Il trend continua ad essere positivo per questa staffetta e sono veramente orgoglioso di esserne protagonista.
Dello stesso parere Ceccon:
Più di così non potevamo fare onestamente.
Complimenti all’Australia ma sono convinto che prima o poi l’oro arriverà.
Una nota di entusiasmo arriva dal più giovane del gruppo, Carlos D’Ambrosio. Alla sua prima finale mondiale assoluta, il giovane nuotatore si è detto incredulo e soddisfatto per la medaglia conquistata, dichiarando come sia riuscito a migliorarsi rispetto alla batteria del mattino e a quanto siano stati determinanti i suoi compagni di squadra.
Verso l’oro, passo dopo passo
L’argento conquistato a Singapore non è solo una medaglia, ma l’ennesimo tassello di un percorso di eccellenza per la 4×100 stile libero italiana. Un gruppo affiatato, ricco di esperienza e talento, che continua a spingersi oltre i propri limiti.
Il sogno dell’oro, mai così vicino, resta l’obiettivo dichiarato. Ma intanto, l’Italia si gode l’argento più brillante di tutti.
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