Sei un software developer? Hai creato un’app e vuoi proteggerla?

App e software: i tech trend del momento e le tutele da avere.

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Le app ormai fanno parte della nostra vita quotidiana, le usiamo per noleggiare una bicicletta, per iscriverci a un corso, per fare la spesa e impostare l’esercizio fisico. 

Per avere un’idea della diffusione delle app basti pensare che, stando a “State of mobile 2023”, lo studio annuale di data.ai, nel 2022 sono state scaricate più di 385000 app al minuto. 

Negli ultimi anni il mercato delle app e dei software è cresciuto in modo esponenziale, al punto da influenzare sempre di più la nostra quotidianità.

Ma quali sono i trend tech per lo sviluppo delle app del 2023?

Intelligenza Artificiale

Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 abbiamo assistito a un exploit delle app e tool relativi all’intelligenza artificiale e machine learning.

Tra queste, è d’obbligo nominare ChatGPT. Quest’app statunitense, sviluppata dalla società OpenAI, consiste in un chatbot in grado di scrivere e dialogare come un essere umano.  

L’avvento di ChatGPT ha rappresentato il primo passo verso un utilizzo dell’AI su larga scala. ChatGPT ha infatti permesso a molte persone, fino ad allora estranee all’AI, di sperimentare e toccare con mano gli sviluppi tecnologici degli ultimi anni, portando al suo apice il dibattito sull’argomento.

Metaverso

Allo stesso modo anche il concetto di metaverso, inteso come esperienza condivisa online in un mondo virtuale, ha continuato la sua rapida scalata.

Nel 2022 abbiamo assistito alla nascita e crescita dell’app “Bud”, un social network che permette attraverso degli avatar di socializzare con gli altri e vivere delle esperienze virtuali.

Anche le “tradizionali” app di social media si stanno sviluppando in questa nuova direzione di mondo virtuale, dove le interazioni sono sempre più complete e immersive, rendendo il confine tra mondo “reale” e virtuale sempre più labile.

Come tutelare un’app

Ma come tutelare un’app? Con la creazione di nuove app ogni giorno va di pari passo anche il bisogno di tutelare quello che a tutti gli effetti è uno dei business del momento.

La tutela di un’app può avere diverse forme di cui la prima da valutare è senza dubbio il brevetto che permette di proteggere le funzionalità innovative del software che sta alla base dell’applicazione stessa.

I brevetti in ambito tecnologico e digitale sono ad oggi i più diffusi: secondo l’European Patent Office nel 2022 troviamo al primo posto per numero di domande i brevetti riguardanti la comunicazione digitale (16705 domande) con un incremento dell’11.2% rispetto all’anno precedente. Seguono a ruota brevetti riguardanti medical technology (15638 domande) e computer technology (15193 domande).

In che modo un software developer può tutelare la sua applicazione attraverso un brevetto? Qui info utili.

Diritto d’autore: tutelare il codice del software

Quando non è possibile tutelare un software con il brevetto, è possibile proteggersi facendo affidamento sul diritto d’autore

Essendo il software considerato un’opera creativa prodotta dall’ingegno del software developer, il diritto d’autore è già presente con la creazione dell’opera stessa e i depositi vengono fatti solo al fine di avere una prova certa della paternità dell’opera. È sempre consigliato depositare presso Siae il codice del software, come opera inedita qualora non fosse ancora pubblicato o presso il pubblico registro software nel caso di pubblicazione già avvenuta.

Marchio e Design: protezione a 360° per il software developer

Per avere una protezione completa per un’applicazione però un software developer non può tutelarsi solo con un brevetto o un deposito Siae.

È necessario prima di tutto tutelare il nome dell’app procedendo con il deposito di un marchio.

Ogni applicazione/software di successo necessita infatti di proteggere il proprio marchio. Le app infatti sono spesso conosciute attraverso il loro nome, logo e le loro icone che rappresentano veri e propri elementi distintivi. 

Vedersi sottrarre il proprio nome da terzi per non avere provveduto alla registrazione potrebbe rivelarsi un grave errore.

Esiste inoltre un’altra tutela fondamentale che serve per proteggere l’interfaccia dell’app: il design. Questa tutela permette di tutelare l’estetica e la grafica dell’applicazione e può rivelarsi molto utile per proteggere i layout grafici e le schermate delle app o dei software.

E la privacy? Tik Tok e Chat GPT

Una questione particolarmente delicata quando si parla di applicazioni è quella della privacy. Prima di procedere con lo sviluppo di un’app è importante essere a conoscenza delle norme che regolano la protezione dei dati degli utenti che si registreranno su di essa. 
Sotto questo aspetto è fondamentale avere il parere di un avvocato esperto in materia che ci possa guidare in un mondo complesso come quello della privacy online. I casi recenti di Tik Tok e della stessa ChatGPT mostrano quanto possa essere difficile non cadere in errore anche per colossi del genere.

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