La strana coppia, Salvini difende Renzi: “Mi interessa la politica, non da dove arrivano i suoi soldi”

Dopo la pubblicazione del conto corrente di Matteo Renzi da parte de Il Fatto Quotidiano, in sostegno dell'ex premier arrivano le parole dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Salvini e Renzi, un binomio politico inaspettato, ma forse non per un paese come l’Italia. I due Matteo, il nome è l’unica cosa che li accomuna, Salvini e Renzi, non se le sono mai mandate a dire (politicamente) negli anni. Molti ricorderanno il celebre face to face tra i due leader, andato in onda a Porta a Porta nel 2019.

Uno scontro verbale in cui Salvini e Renzi non si risparmiarono, con il leader di Italia Viva, che non mancò l’occasione ghiotta di lanciare frecciate costanti al rivale riguardo la sua apparizione al Papete di Milano Marittimo, che segnò probabilmente il declino politico di Salvini.

La politica in Italia pare però ormai non avere più bandiere di nessun tipo come ci insegna la storia, specialmente dopo le politiche del 2018. Negli ultimi mesi infatti la destra e Renzi si sono spesso fatti l’occhiolino.

Dalla crisi di Governo di febbraio fatta scaturire dal Matteo d’Arabia, che ha di fatti riportato la Lega nella maggioranza di governo, passando per il Reddito di Cittadinanza che Renzi vorrebbe abolire del tutto e che Salvini non ha mai visto di buon occhio, tant’è che il giorno della presentazione ufficiale non si era presentato lasciando soli il premier Conte e Luigi Di Maio.

Fino alla tanto discussa legge Zan che la destra ha cercato di affossare in tutti i modi e alla cui votazione in Senato, Renzi si era assento per uno dei suoi viaggio negli Emirati.

Salvini difende Renzi dopo la pubblicazione online del conto corrente di quest’ultimo, ecco le parole del leader della Lega

Salvini difende Renzi dopo la pubblicazione online del conto corrente di quest'ultimo, ecco le parole del leader della Lega

Non è un periodo semplice per Matteo Renzi, il quale si trova al centro di una bufera mediatica, dai suoi viaggi in Arabia Saudita, un paese dove i diritti umani non rappresentano esattamente un priorità, al suo coinvolgimento nelle indagini sulla Fondazione Open fino alla pubblicazione del suo conto corrente alcuni giorni fa da parte de Il Fatto Quotidiano.

Ora non è questa la parentesi per decidere se la pubblicazione del conto corrente del leader di Italia Viva sia legittima o no, fatto sta che il Matteo Renzi che oggi grida allo scandalo e alla violazione delle leggi della costituzione è lo stesso che nel 2018 a Matrix, portava il suo estratto conto (il quale segnava circa 15 mila euro) da mostrare i diretta televisiva asserendo:

Io sulla trasparenza non transigo – aggiungendo – se vuoi fare soldi non fai politica, vai nelle banche d’affari, prendi i contratti che ti offrono, non ti metti a fare il politico.

Tutto esatto se non fosse che Renzi di queste parole ha seguito ben poco, continuando a influire sulla vita politica del paese e non solo, giacché la sua carica di senatore gli garantisce 12.500 euro al mese, permettendosi anche di mancare alla votazione di un disegno di legge importantissimo per il nostro stato di paese civile. Ora l’estratto conto non segna più 15 mila euro ma qualche cifra in più, molto molto di più.

In difesa di Renzi ha comunque scelto di intervenire il leader del Carroccio, Matteo Salvini che ha dichiarato in riferimento al conto corrente di Renzi:

Io non faccio politica combattendo i miei avversari, perché Renzi tale è, puntando sulla magistratura e sui giornalisti compiacenti. Io voglio sconfiggere la sinistra sulle idee, non leggere gli estratti conto. Qualcuno ha fatto l’insegnante all’estero per anni, qualcuno ha una fondazione, altri hanno dato contributi a quella fondazione… chi se ne frega. Io non voglio sconfiggere la sinistra per motivi che non siano politici.

Lo dico non avendo alcuna simpatia per Renzi, per Letta, per Conte, per Di Maio. Leggevo oggi di ipotetici soldi dati dal Venezuela ai Cinque Stelle, non mi interessa. Se sono regolari, se sono irregolari non mi interessa. Se c’è qualche giudice che indaga, indaghi.

E se c’è rilevanza penale, condanni. Però anche oggi leggendo i giornali viene fuori che il Copasir si occupa dei soldi del Venezuela ai Cinque Stelle. Lo faccia un giudice se c’è qualche rilevanza penale.

Io non faccio campagna elettorale sui soldi che il Venezuela ha dato ai Cinque Stelle o sulle conferenze che fa Renzi in giro per il mondo, che guadagna in un anno quello che probabilmente io guadagno in una vita. Lo dico senza nessuna invidia o rancore, affari suoi.

Salvini poi conclude – È opportuno o non è opportuno che un senatore in carica si faccia pagare le conferenza? È un altro paio di maniche, giudicheranno gli elettori. Io non faccio conferenze, evidentemente sono più limitato e meno interessante.

Però un conto è l’opinione che spetta agli elettori, un conto è pubblicare gli estratti conto senza rilevanza penale sui giornali. C’è un livello di guardonismo imbarazzante.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza: fallisce per adesso la crociata di Matteo Renzi

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