In Abruzzo sta prendendo forma U-Elcome, un progetto innovativo che unisce tecnologia, salute e logistica. L’obiettivo è chiaro: consegnare farmaci con i droni in aree difficilmente raggiungibili, riducendo i tempi e migliorando l’accesso alle cure.
Il primo drone ha recapitato i medicinali nel piccolo paese di Collelongo, a pochi passi dal Parco nazionale d’Abruzzo, dopo essere partito da Avezzano, a meno di 30 chilometri di distanza.
Venti minuti di volo per raggiungere il piccolo comune e agevolare quei pazienti fragili che, fino ad oggi, non avrebbero potuto raggiungere la struttura sanitaria.
L’iniziativa, inserita nel quadro del programma europeo ‘U-space European Common deployment’ – da cui deriva poi l’acronimo U-Elcome -, è stata promossa da Telespazio in collaborazione con l’Asl 1 abruzzese, che copre il territorio tra Avezzano, Sulmona e L’Aquila.
Si tratta della fase operativa del progetto che consente, attraverso l’utilizzo di droni, la consegna di farmaci ospedalieri ai pazienti, cosiddetti fragili, che non riescono a raggiungere le strutture sanitarie: persone con malattie oncologiche, sclerosi multipla o patologie simili.
Come funziona la consegna dei farmaci con droni?

Il sistema è integrato con il servizio sanitario regionale: ospedali, farmacie e laboratori sono i principali nodi di partenza e arrivo.
Alla richiesta del medico curante si avvia l’intera catena, che prevede l’inserimento nel drone di due differenti contenitori, uno con la fotocopia della ricetta e l’altro con i farmaci richiesti.
Il drone viene prima caricato dal farmacista ospedaliero e poi fatto partire verso il punto di raccolta stabilito. Al suo arrivo viene consegnato alla farmacia e poi ritirato dal paziente, che viene avvertito precedentemente della consegna.
I droni possono trasportare farmaci salvavita, ma anche campioni biologici, come sangue o tamponi, garantendo la catena del freddo dove necessario.
Ogni consegna è monitorata in tempo reale. I droni sono dotati di GPS e sistemi di sicurezza per il volo automatico, mentre i carichi sono protetti e tracciati. L’intero processo è conforme alle normative UE su privacy, sicurezza e responsabilità.
Come nasce il progetto U-Elcome?
U-Elcome è un progetto finanziato dall’Unione Europea e fa parte del programma Horizon 2020, e mira a sviluppare un ecosistema sicuro, sostenibile e regolamentato per l’uso di droni nei cieli urbani, combinando tecnologia, governance e sostenibilità ambientale.
L’obiettivo è quello di integrare la mobilità aerea urbana all’interno delle città europee e delle aree rurali, attraverso l’uso di droni e aerotaxi per servizi pubblici e privati, tra cui:
- trasporto di farmaci
- consegna di campioni biologici
- supporto alla logistica sanitaria
- futuro utilizzo per mobilità personale e merci leggere
Volendo integrare i droni nel sistema di mobilità urbana e rurale, in Abruzzo la sperimentazione si è concentrata in aree interne e montane, dove il trasporto su gomma è meno efficiente.
I droni permettono di superare ostacoli naturali come pendii, nevicate o strade dissestate, offrendo un’alternativa rapida e accessibile ai cittadini che vivono in paesi isolati, e che così possono ricevere medicinali urgenti in poche decine di minuti.
Questo ha un impatto concreto sulla qualità della vita e sulla continuità delle cure per anziani, pazienti cronici o persone con mobilità ridotta.
Un modello da replicare
Il caso abruzzese potrebbe diventare un modello nazionale, soprattutto per le aree montane o le isole. La tecnologia è pronta, la normativa si sta adattando, e l’interesse istituzionale è in crescita.
Se i risultati continueranno a essere positivi, è probabile che nei prossimi anni la consegna farmaci con i droni diventi una pratica comune nel sistema sanitario italiano.
Esther Liberatore, direttrice del servizio aziendale del farmaco della Asl 1, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:
Non solo si avvicina ai pazienti, ma contribuisce anche a combattere lo spopolamento, un problema che tocca sempre più da vicino le comunità locali.
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