U-Elcome, come funziona la consegna dei farmaci con i droni in Abruzzo

La consegna dei farmaci in zone isolate o difficilmente raggiungibili in Abruzzo è possibile grazie al progetto U-Elcome, che sfrutta i droni per trasportare medicinali da ospedali e farmacie. Di che si tratta?

Lorenzo Eugeni
Lorenzo Eugeni
Curioso, interessato alle innovazioni in ogni campo e da sempre attento al mondo dell'attualità.
spot_img

In Abruzzo sta prendendo forma U-Elcome, un progetto innovativo che unisce tecnologia, salute e logistica. L’obiettivo è chiaro: consegnare farmaci con i droni in aree difficilmente raggiungibili, riducendo i tempi e migliorando l’accesso alle cure.

Il primo drone ha recapitato i medicinali nel piccolo paese di Collelongo, a pochi passi dal Parco nazionale d’Abruzzo, dopo essere partito da Avezzano, a meno di 30 chilometri di distanza.

Venti minuti di volo per raggiungere il piccolo comune e agevolare quei pazienti fragili che, fino ad oggi, non avrebbero potuto raggiungere la struttura sanitaria.

L’iniziativa, inserita nel quadro del programma europeo ‘U-space European Common deployment’ – da cui deriva poi l’acronimo U-Elcome -, è stata promossa da Telespazio in collaborazione con l’Asl 1 abruzzese, che copre il territorio tra Avezzano, Sulmona e L’Aquila.

Si tratta della fase operativa del progetto che consente, attraverso l’utilizzo di droni, la consegna di farmaci ospedalieri ai pazienti, cosiddetti fragili, che non riescono a raggiungere le strutture sanitarie: persone con malattie oncologiche, sclerosi multipla o patologie simili.

Come funziona la consegna dei farmaci con droni?

Il sistema è integrato con il servizio sanitario regionale: ospedali, farmacie e laboratori sono i principali nodi di partenza e arrivo.

Alla richiesta del medico curante si avvia l’intera catena, che prevede l’inserimento nel drone di due differenti contenitori, uno con la fotocopia della ricetta e l’altro con i farmaci richiesti.

Il drone viene prima caricato dal farmacista ospedaliero e poi fatto partire verso il punto di raccolta stabilito. Al suo arrivo viene consegnato alla farmacia e poi ritirato dal paziente, che viene avvertito precedentemente della consegna.

I droni possono trasportare farmaci salvavita, ma anche campioni biologici, come sangue o tamponi, garantendo la catena del freddo dove necessario.

Ogni consegna è monitorata in tempo reale. I droni sono dotati di GPS e sistemi di sicurezza per il volo automatico, mentre i carichi sono protetti e tracciati. L’intero processo è conforme alle normative UE su privacy, sicurezza e responsabilità.

Come nasce il progetto U-Elcome?

U-Elcome è un progetto finanziato dall’Unione Europea e fa parte del programma Horizon 2020, e mira a sviluppare un ecosistema sicuro, sostenibile e regolamentato per l’uso di droni nei cieli urbani, combinando tecnologia, governance e sostenibilità ambientale.

L’obiettivo è quello di integrare la mobilità aerea urbana all’interno delle città europee e delle aree rurali, attraverso l’uso di droni e aerotaxi per servizi pubblici e privati, tra cui:

  • trasporto di farmaci
  • consegna di campioni biologici
  • supporto alla logistica sanitaria
  • futuro utilizzo per mobilità personale e merci leggere

Volendo integrare i droni nel sistema di mobilità urbana e rurale, in Abruzzo la sperimentazione si è concentrata in aree interne e montane, dove il trasporto su gomma è meno efficiente.

I droni permettono di superare ostacoli naturali come pendii, nevicate o strade dissestate, offrendo un’alternativa rapida e accessibile ai cittadini che vivono in paesi isolati, e che così possono ricevere medicinali urgenti in poche decine di minuti.

Questo ha un impatto concreto sulla qualità della vita e sulla continuità delle cure per anziani, pazienti cronici o persone con mobilità ridotta.

Un modello da replicare

Il caso abruzzese potrebbe diventare un modello nazionale, soprattutto per le aree montane o le isole. La tecnologia è pronta, la normativa si sta adattando, e l’interesse istituzionale è in crescita.

Se i risultati continueranno a essere positivi, è probabile che nei prossimi anni la consegna farmaci con i droni diventi una pratica comune nel sistema sanitario italiano.

Esther Liberatore, direttrice del servizio aziendale del farmaco della Asl 1, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:

Non solo si avvicina ai pazienti, ma contribuisce anche a combattere lo spopolamento, un problema che tocca sempre più da vicino le comunità locali.

Leggi anche: Tech4Fem arriva ai SaniDays: “Mettiamo al centro la salute femminile”

spot_img

Correlati

Ti senti spesso stanco? 7 regole del digiuno intermittente per resettare corpo e mente

Il digiuno intermittente è il vero rimedio contro la stanchezza? La sensazione di gonfiore...

Arriva PAP-ART: il primo evento artistico sulla prevenzione del Papilloma Virus

Tutto è pronto per PAP-ART: l’HPV come non l’avete mai visto, giornata di approfondimento...

L’adolescenza dura fino ai 32 anni: uno studio rivela le cinque età del cervello

Uno studio condotto presso l'Università di Cambridge ha rilevato che l'adolescenza dura fino ai...
Lorenzo Eugeni
Lorenzo Eugeni
Curioso, interessato alle innovazioni in ogni campo e da sempre attento al mondo dell'attualità.
spot_img