Padova, primo trapianto al mondo a cuore battente: “Rivoluzione per i pazienti”

Effettuato presso l'azienda Ospedale-Università Padova il primo trapianto al mondo a cuore battente sia durante il prelievo sia durante l'impianto. Il Professor Gerosa: "Proteggiamo al meglio il cuore e le aspettative di vita del paziente che lo riceve".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Presso l’Azienda Ospedale-Università Padova è stato effettuato il primo trapianto di cuore al mondo a cuore battente da parte di un donatore. A effettuare l’intervento è stata l’équipe medica dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia, sotto la guida del Professor Gino Gerosa.

Un nuovo cuore è stato impiantato circa due settimane fa in un paziente di 65 anni, affetto da una cardiopatia post-ischemica, le cui condizioni di salute sono notevolmente migliorate e potrà tornare a casa per festeggiare il Natale.

A darne notizia è la stessa Azienda Ospedale-Università Padova:Una rivoluzione che migliorerà i risultati del trapianto cardiaco da donatore a cuore fermo, evitando l’arresto controllato del cuore, annullando il danno da ischemia e riperfusione sia al prelievo che al trapianto, assicurando una più rapida ripresa della funzione cardiaca, migliorando la performance cardiaca post operatoria”.

Come è stato condotto l’intervento?

Il professor Gino Gerosa, direttore di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera-Università Padova, ha svelato, come riporta “Quotidiano Sanità”, come è stato portato a termine l’intervento in un paziente con cardiopatia post-ischemica:

Si tratta del primo intervento al mondo a cuore totalmente battente.

Mentre in un consueto trapianto di cuore, l’organo viene prelevato e impiantato da fermo, in questo caso ha sempre battuto e quindi tutto il trapianto è stato eseguito a cuore battente dal momento del prelievo a quello dell’impianto.

Il primo grazie va ai familiari del donatore, poiché senza donazione tutto ciò non sarebbe stato possibile.

Siamo molto felici in primis per il paziente e soprattutto perché questo risultato apre la strada a molti altri pazienti.

Quindi, è una vera e propria rivoluzione, perché proteggiamo al meglio il cuore e le aspettative di vita del paziente che lo riceve.

Lo scorso maggio il primo intervento in Italia a cuore fermo

Il professor Gino Gerosa ha sottolineato come questo incredibile risultato è stato ottenuto 39 anni dopo un altro traguardo avanguardistico per l’Italia:È un lavoro di team che ci porta a segnare una tappa che riporta a Padova al 14 novembre 1985 quando il Professor Gallucci fece il primo trapianto in Italia”.

Inoltre, presso l’Azienda Ospedale-Università Padova si registra un ulteriore record: lo scorso maggio la stessa équipe guidata dal professor Gerosa ha effettuato il primo trapianto in Italia da donatore a cuore fermo: “Sulla scia delle esperienze del professore Joseph Woo, abbiamo scelto quindi di continuare a far battere il cuore che avevamo prelevato, facendolo continuare a battere senza danni da ischemia da perfusione”.

Leggi anche: Trapianto di cuore da record a Bologna: “Aveva smesso di battere da più di 20 minuti”

spot_img

Correlati

Papa Francesco e la facies hippocratica: cos’è e cosa dicono i medici?

In seguito alla morte di Papa Francesco, si è diffusa l'espressione "facies hippocratica", in...

Ritlecitinib, il farmaco contro l’alopecia areata che fa ricrescere i capelli

L'alopecia areata è una patologia autoimmune che causa la perdita improvvisa e spesso imprevedibile...

Dall’Alzheimer alle malattie rare: tutti i nuovi farmaci in arrivo nel 2025

Il 2025 si prospetta un anno pieno di novità in ambito medico, sono infatti...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img