Le abitudini che aiutano a formare nuovi neuroni e a mantenere il cervello sano e giovane riguardano tutte quelle attività che mettono alla prova la mente, aggiungendo anni alla salute del cervello, al di là di tutto ciò che siamo obbligati ad apprendere a causa degli impegni lavorativi.
Svolgere attività nuove, per la prima volta, come ad esempio imparare il giapponese, visitare un museo, o prendere lezioni di pianoforte, aiutano la formazione di nuovi neuroni.
Cervello sano e giovane: quanto è importante la stimolazione cognitiva

Studiosi ed esperti di neuroscienze nei loro discorsi insistono sul fatto che un ambiente stimolante sia alla base della neurogenesi, ossia della formazione di nuovi neuroni e di un cervello sano e giovane. Nell’ultimo libro di Beatriz Larrea The Atomic Brain, e come riportato da Vogue, la ricercatrice ribadisce questo concetto insistendo sulla capacità del cervello di rigenerarsi da solo.
Inoltre, Larrea fa riferimento a rapporti pubblicati su Lancet che confermano quanto sia importante la stimolazione cognitiva negli anni, dovuta anche all’istruzione o all’ambiente di lavoro, e di come questa rappresenti una sorta di assicurazione sulla vita per la riserva cognitiva. Quindi maggiore è la stimolazione minore sarà il rischio di demenza. La ricercatrice fornisce un altro dato interessante: il pensionamento, a causa dell’inattività che spesso porta con sé, può accelerare del 40% il deterioramento cognitivo.
Possiamo considerare la curiosità di imparare cose nuove come l’abitudine che bisogna seguire per stimolare e mantenere il cervello sano e giovane. Di conseguenza i cervelli curiosi nel lungo periodo risultano essere quelli più sani.
Su cosa si fonda la stimolazione cognitiva per un cervello sano e giovane
La stimolazione cognitiva di fonda su un assunto fondamentale: la neuroplasticità del cervello. Si tratta della capacità dello stesso di modificare la propria struttura, la sua funzionalità e le sue connessioni per adattarsi agli stimoli ai quali è sottoposto. Essendo i neuroni, ossia le cellule che formano il Sistema Nervoso Centrale, tra le poche cellule che hanno scarse capacità di riprodursi, la plasticità neuronale è l’unico meccanismo a nostra disposizione per cambiare le caratteristiche del nostro cervello. Quando impariamo qualcosa di nuovo, come suonare uno strumento o una lingua straniera, o facciamo nuove esperienze, il nostro cervello crea e rafforza nuove connessioni sinaptiche.
Un fattore determinante per migliorare la neuroplasticità, e mantenere un cervello sano e giovane, come riportato dal neurobiologo Daniel Siegel nel libro ‘Mappe per la mente’, è la ripetizione della pratica che favorisce la “mielinogenesi”:
È importante sottolineare come ogni neurone abbia in media diecimila connessioni sinaptiche con altri neuroni. Poichè ci sono cento miliardi di neuroni, le connessioni sinaptiche ammontano a centinaia di trilioni. […]
Sappiamo che quando si acquisisce un’abilità dopo molte ore (secondo alcuni, almeno diecimila) di pratica, gli oligodendrociti sintetizzano “mielina”, una guaina ricca di lipidi che avvolge l’assone del neurone. In presenza di mielina, il passaggio del potenziale d’azione – ossia la condizione degli impulsi nervosi – lungo gli assoni avviene a una velocità cento volte maggiore. […]
Un circuito neuronale mielinizzato ha un funzionamento tremila volte più efficiente di uno non rivestito di mielina. Ecco perché gli atleti olimpionici riescono a compiere imprese che noi possiamo solo limitarci ad ammirare: noi, infatti, non abbiamo dedicato tanto tempo e disciplina per sviluppare mielina intorno agli stessi circuiti neurali alla base delle loro abilità.
Cervello sano e giovane: alternativa per lavorare sulla plasticità
Un ambiente stimolante o la sfida di imparare qualcosa di nuovo, come anche il sonno, la gestione dello stress e una dieta equilibrata, possono giocare un ruolo importante nel mantenere il cervello sano e giovane. Tuttavia, esiste un trattamento di stimolazione transcranica che agisce su specifiche aree del cervello coinvolte nella regolazione emotiva, nell’autocontrollo e nella funzione cognitiva. Si tratta di una terapia innovativa non invasiva e non farmacologica che utilizza il campo magnetico per stimolare o inibire specifiche aree cerebrali e rappresenta una rivoluzione nella cura della salute mentale e del benessere del cervello.
I benefici della Stimolazione Magnetica Transcranica sono molteplici:
- Miglioramento della plasticità sinaptica
- Aumento del rilascio di neurotrasmettitori specifici
- Aumento del flusso sanguigno cerebrale e dell’ossigenazione
- Potenziamento della risposta immunitaria
La stimolazione transcranica si è dimostrata efficace nel trattamento di svariate condizioni neurologiche, ma anche psichiatriche. Le sessioni di stimolazione durano circa 20 minuti e sono indolori. I trattamenti si sono rivelati efficaci anche nella cura di dipendenze, come droghe, alcool e gioco d’azzardo.
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